Pornografia, masturbaziopne

Buonasera, vi scrivo per avere maggiori informazioni concernenti gli effetti dell'uso o ab-uso di pornografia. Qualche giorno fa mi sono imbattuto in alcuni articoli di questo sito - di cui riporto i link: "https://www.medicitalia.it/news/neurologia/4764-troppa-pornografia-puo-far-male-al-cervello.html" e "https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4765-la-pornografia-rimpicciolisce-il-cervello.html" - nei quali si vogliono divulgare i risultati di una ricerca svolta dal Max Plank Istutute circa la correlazione tra utilizzo di pornografia e conseguente diminuzione della corteccia prefrontale. Addirittura, gli effetti della pornografia, accompagnata da una masturbazione compulsiva, sarebbero del tutto paragonabili a quelli di alcune droghe come, ad esempio, il crack. I ricercatori, e i divulgatori, alzano le mani circa la completa attendibilità della ricerca, sottolineando come, ad esempio, non si sappia con certezza se la riduzione di "materia grigia" sia la causa o, appunto, una conseguenza dell'utilizzo. Alla luce di questo, ciò che volevo chiedervi è, innanzi tutto, se ci siano stati degli approfondimenti o ulteriori ricerche e, soprattutto, in che modo bisogni interpretare la cosa. Sono un ragazzo di diciassette anni non impegnato che, come -credo- la maggior parte dei suoi coetanei, fa uso quotidiano di pornografia con masturbazione. Ad avermi spinto a scrivere questa domanda è il fatto che, sono arrivato anche ad una media di due o tre masturbazioni al giorno. La realtà è che ho sempre vissuto la circostanza in maniera del tutto superficiale, limitandomi a soddisfare i miei istinti, piuttosto "rumorosi", quando ne sentissi il bisogno. Volevo chiedervi quindi se ritenete che sia il caso di smettere o comunque diminuire l'utilizzo di pornografia. Sono consapevole anche delle possibili disfunzioni di tipo esclusivamente sessuale, ma ciò che mi preoccupava erano i danni cerebrali, che confluirebbero, addirittura, in una sindrome frontale. In realtà sono rimasto piuttosto tramortito nel constatare la mia ignoranza e l'ignoranza di molte persone che mi circondano circa la questione. Come è possibile che, se l'uso o abuso di pornografia può costituire un pericolo così grande, non se ne sappia nulla e ci sia così tanta disinformazione? E ancora, è davvero il caso di prendere provvedimenti seri ed immediati?
Cordialità.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

questo sito è riservato ad utenti maggiorenni.

In ogni caso, il problema della pornografia è legato a conseguenze psicologiche, soprattutto per ragazzi giovani come te che potrebbero apprendere che davvero il sesso è quello che vedono nei film, dove tutto è esibito e consumato velocemente e senza freni....

Per quanto riguarda la masturbazione non sono note controindicazioni, e si tratta di un comportamento del tutto normale, soprattutto da adolescenti.

Potresti leggere il libro "C'era una volta la prima volta" Di Fabio Veglia, ed. Erickson.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Chiedo venia per questa inconvenienza e provvederò, se necessario, a rimuovere il mio account: non sapevo fosse riservato a maggiorenni e, considerando il fatto che non ho falsificato assolutamente alcun dato personale (data ed anno di nascita) e non avendo ricevuto limitazioni, non ho potuto constatare questa evenienza. In ogni caso la ringrazio di cuore per la prontezza della sua risposta e le sottolineo che sono a conoscenza della "visione distorta" di un mondo, come quello della sessualità, che la pornografia possa incalzare. Tuttavia, ho sempre vissuto la cosa con consapevolezza! Ciò di cui mi preoccupavo erano i "danni" celebrali alla corteccia prefrontale, dei quali, mi sembra, è scettica o per i quali, comunque, ritiene non sia il caso di preoccuparsi. Grazie ancora per il consulto.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Prego.

Cordiali saluti,
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Le allego delle letture, qualcuna anche fuori dal coro - sui possibili danni - o meno - da utilizzo di pornografia.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5115-autoerotismo-tra-colpa-e-necessita.html

https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4391-e-se-la-pornografia-non-facesse-poi-cosi-male.html

Se non è esclusiva e compulsiva, non fa male!


https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1518-sesso-e-rete.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1548-sesso-e-rete-parte-seconda.html

Non è possibile fare di tutta l'erba un fascio, bisogna comprendere cosa cela l'utilizzo del materiale pornogtafico, e perché.

Ansie?
Paura delle donne?
Diventa un sostituito del piacere condiviso?
Lenisce le frustrazioni..
Altro?

Eventualmente, anche se lei è giovane, può sempre consultare un mio collega gratuitamente, presso un consultorio.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/647-pornografia-dipendenza-senza-sostanza-e-calo-del-desiderio.html

Questo, secondo me, è il danno maggiore:
la compromissione delle fantasie erotiche, ed anche l'impoverimento.

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2985-pornografia-ed-immaginario-erotico-come-internet-ha-stravolto-le-fantasie.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Dr.ssa Randone, la ringrazio sinceramente per il suo intervento e le faccio sapere che, prima di postare qui, avevo già letto gran parte dei suoi articoli e, se ho scelto di intervenire, era perché non ho trovato la risposta di cui necessitavo. Ribadisco che, non essendo, per natura, in nessun modo un ragazzo superficiale, ero e sono a conoscenza di tutti i meccanismi perversi scaturiti da un ab-uso di pornografia. Sono consapevole infatti, dal punto di vista psicologico, della possibilità, da parte dell'abuso, di confezionare una concezione distorta della sessualità, di minare e impoverire il sistema delle fantasie individuali e, in qualche modo, di alimentare una "filosofia dell'oggetto sessuale", che dà, a discapito dell'affettività e dell'incontro di anime -oltre che di corpi- che è il sesso, una visione dello stesso decisamente più "materialistica". Dal punto di vista medico, altrettanto, sono consapevole dei possibili danni circa l'erezione. Vi ringrazio per le puntualizzazioni, ma se avessi voluto un consulto in questo senso sarei stato più esplicito. La questione su cui volevo chiarimenti era quella della possibilità di DANNI FISICI alla corteccia prefrontale del cervello. Mi è sembrato di capire che anche lei non ritiene la questione un motivo di preoccupazioni, e se non è così mi piacerebbe saperne di più. Cordialità
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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Per quanto riguarda la matrice della masturbazione ("Ansie? Paura delle donne? Diventa un sostituito del piacere condiviso? Lenisce le frustrazioni..Altro?"), essendo molto riflessivo e tendendo naturalmente ad analizzarmi molto andando in profondo, ho già tenuto conto della possibilità di una matrice "insana". Tuttavia ritengo di fare uso di masturbazione per il soddisfacimento dei miei impulsi. Non è per curare ansia, in quanto la pratico sia nei peridi più tranquilli che in quelli più ansiosi. Non sostituisce alcun rapporto reale perché in questo momento non sono impegnato. Ho riscontrato nel corso degli anni di avere una libido piuttosto presente che si traduce nella ricerca della soddisfazione del piacere. Certo, essendo una pratica abituale non nego di "gestirla" anche in base alle mie esigenze e agli impegni e non nego altrettanto di aver sfruttato il suo effetto rilassante in alcune situazioni che potessero risultare "stressanti". Mi riferisco ad esempio ai giorni prima di un compito in classe o di un'interrogazione particolarmente incidente. Tuttavia, fondamentalmente, pratico masturbazione quando, per qualsiasi motivo, visione o fantasia, mi eccito e soddisfo così le mie esigenze. Non ho mai superato le tre eiaculazioni in un giorno. Cordialità e aspetto chiarimenti.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
" la risposta di cui necessità", si chiama consulenza.

Non fattibile online per due motivi:

1- la sua età
2- ogni paziente ha una storia a se, non omologabile alle altre.

Un professionista de visu, l'aiuterà nella disamina del suo auto erotismo.

Le abbiamo già offerto svariati sounti per riflettere.
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Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
La ringrazio cordialmente per il contributo. Ad ogni modo so benissimo che non è possibile che lei possa, tramite un consulto online, senza sapere nulla di me, analizzare il mio auto-erotismo: sarebbe sbagliato anche solo il tentativo! Devo sottolineare, infatti, di non averglielo mai chiesto. L'unico consulto che ho voluto era quasi, possiamo dire, di tipo divulgativo scientifico. Mi interessava sapere infatti se ci fossero novità o nuove ricerche circa l'argomento "danni cerebrali". Non vi ho neanche chiesto se io ne abbia subiti -non sarei così pretenzioso- volevo solo sapere se l'eventualità dei danni fosse reale e se la preoccupazione fosse giustificata, quasi a prescindere da me o da qualunque persona. E se ho chiesto qui è stato perché richiedere una visita presso uno specialista per avere notizie circa una ricerca scientifica non mi sembrava necessario. Cordialità.