Demisessualità

Gentili dottori,

ho 31 anni, e vi espongo due problemi che sono strettamente collegati.
Il primo riguarda la mia sessualità: sono etero demisessuale e quindi provo attrazione fisica solo per le donne per cui nutro sentimenti profondi, vale a dire amore. Mi innamoro molto difficilmente e questo sentimento dura anche poco. Quando si stabilizza mi stimola di meno e perdo desiderio sessuale. Quindi mi è molto difficile mantenere un rapporto stabile con una persona, e alla mia età vorrei davvero cercare di costruire una famiglia, cosa che vedo dura se non impossibile vista questa mia particolarità sessuale.
Il secondo problema riguarda una ragazza di cui mi sono innamorato l'anno scorso, dopo oltre 3 anni che ero single e non avevo il minimo pensiero al sesso. Dopo mesi di forte frequentazione me ne sono innamorato molto profondamente, e dopo un rapporto sessuale bellissimo avvenuto quasi per caso, lei mi confida la sua omosessualità. Continuiamo a frequentarci in modo molto stretto senza avere più rapporti sessuali, e io mi innamoro sempre di più e sempre di più divento ossessionato da lei sessualmente. Lei trova una compagna con cui tutt'ora sta insieme, ma noi continuiamo a vederci spesso: lei mi considera il suo miglior amico, io invece considero lei come l'unica ragazza fonte del mio desiderio emotivo e sessuale. Questa situazione è chiara tra di noi. Per cercare di dimenticarla da quel punto di vista, ho cominciato a frequentare tante ragazze, e ho fatto quindi qualcosa che mai avevo fatto prima. E' stato un disastro! Sessualmente potevo eccitarmi e completare un rapporto solo se mi concentravo pensando alla ragazza che amo, e ogni volta che terminavo il rapporto mi sentivo "sporco", un bugiardo, come se mi stessi violentando, stavo davvero male e avevo la necessità immediata di mandare un messaggio o chiamare lei, quella che amo. Ho chiaramente smesso di vedere altre ragazze perché continuare a farlo sarebbe stato un "suicidio", almeno finché ho ancora sentimenti per un'altra. La cosa che mi spaventa e mi disturba però, è che sono sicuro che anche se la ragazza che amo si riscoprisse etero e stesse con me, dopo poco tempo io perderei interesse in lei come è sempre successo con le altre di cui ero innamorato e stavo insieme. Mi vedo in un circolo vizioso che mi portava benefici quando ero più giovane, ma che adesso mi appare come un limite molto fastidioso. Sono convinto che se la mia sessualità fosse normale, riuscirei ad avere relazioni stabili come la maggior parte delle persone.
Avete consigli per quanto vi ho detto? Se può aiutarvi, vi dico qualcosa di me. Sono molto eclettico, linguista poliglotta, musicista, sono sempre alla ricerca di nuovi stimoli e di nuove esperienze che può offirmi un determinato periodo della vita.
Grazie e scusate la lunghezza della domanda. Un cordiale saluto.
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Diagnosi fai da te a parte, sarebbe utile che consultasse un professionista per leggere davvero dentro di se.

Ha risolto la problematica di Fimosi serrata?
È stato operato?
Questo correla con le difficoltà sessuali, e con il calo del desiderio.

Fatto ciò, si cercherà di capire, non online ma de visu, il suo modo di amare, mai disgiunto dalla sua fisicità

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottoressa Randone,

grazie per la celere risposta. Quello che dice è pienamente logico: come si fa ad avere desiderio in qualche cosa che crea fastidi o dolori? Ma io il desiderio sessuale non lo ho mai avuto in generale, la prima volta fu quando mi innamorai della ragazza con cui a 17 anni ebbi il mio primo rapporto sessuale completo (e da lì la scoperta della fimosi, che a quel tempo era leggermente meno serrata e fastidiosa). E per desiderio sessuale io non intendo una parte del corpo in particolare, intendo il semplice voler toccare ed essere toccati. Per la fimosi mi sono operato questo martedì: è un tentativo per vedere se cambierà qualcosa. A livello di piacere sessuale penetrativo sicuramente sì; a livello di desiderio sessuale in generale credo proprio di no, ma in qualche modo voglio essere positivo. Chiaramente, senza mezzi termini, le dico che la persona di cui sono innamorato può darmi fortissime erezioni anche solo con uno sguardo, una parola, un abbraccio. Con ragazze che esteticamente mi piacciono ma per cui non provo sentimenti, potrei fare o farmi fare qualunque cosa a livello sessuale, ma non riuscirei ad avere la giusta erezione per spingere il rapporto oltre i preliminari (che comunque non trovo affatto sgradevoli in generale, ma credo che in quel caso subentrino altri aspetti come autostima o piacere nel sentirsi desiderati).
Se molti uomini quando vedono in giro una donna bellissima pensano subito "quanto vorrei andarci a letto!", io quando vedo una donna che per me è bellissima, penso "vorrei conoscerla, perché se me ne innamoro, potrà piacermi sessualmente toccarla o essere toccato da lei, e a lei voglio dare il massimo del piacere". E questo è davvero così, perché a me non è mai importato di avere fastidi o dolori nell'atto sessuale quando sapevo di poter dare piacere a chi amavo.
Concludo ribadendo che per me questa condizione è sempre stata un motivo di orgoglio e di vanto, perché non sono "schiavo" del sesso come molti giovani e davvero voglio bene alle persone con cui ho intimità, mettendo sempre il loro piacere al primo posto. Solo negli ultimi tempi però vedo i limiti di questa sessualità che mi rende molto difficile il voler avere e mantenere un rapporto stabile, condizione fondamentale per costruire una famiglia.
Grazie
[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Ricapitoliamo:
Diagnosi andrò/sessuologica e cura.

Altrimenti stiamo parlando del nulla.
Spesso i motivi di orgoglio sono solo dei grandi alibi.
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Utente
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La ringrazio
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