Masochismo?
Buonasera,
Mi trovo in una situazione particolare, in cui sono riuscita a chiudere finalmente la mia vecchia storia 'malata' ma sono riuscita a ritrovare un'altra persona con problematiche particolari.
Ho passato 9 mesi con questa persona che ha avuto problemi di droga, alcool, che a mia insaputa andava con altre persone.
In questi 9 mesi l'ho aiutato, lho recuperato da situazioni pessime ecc.. insomma ci sono stata in tutto e pertutto non essendo neanche la fidanzata, di tutta risposta io non venivo mai considerata nel senso che ero la ragazza da tenere lontana, quella da chiamare quando gli andava e così via... io servivo solo in alcuni momenti ero un porto sicuro in quel momento.
Arrivando ad oggi mentre ero in questa situazione un suo amico al quale lui aveva dato il permesso non sapendo esattamente la nostra situazione si è fatto avanti con me, facendomi aprire gli occhi, trattandomi bene, trattandomi come una donna..
Per una volta ho pensato a me stessa, ho provato a volermi bene dopo tante sotuazioni che mi sono messa sulle spalle.. così dopo tanti 'no' ho deciso di uscirci.. da li e partito il tutto.
Mi trovo attualmente in una situazione in cui ho il primo ragazzo che dopo avermi vista con il suo amico sta andando di testa perchè a suo dire vuol recuperare ilnrappprto con me per cui sta diventando psicologicamente assillante e pesante sia con me che con il suo amico che con le mie amiche mentre il secondo ragazzo che sta semplicemnte aspettando.
Ora io mi chiedo, perchè continuo a dare importanza a persone di questo tipo mentre difronte a me avrei la felicita? Ho passato una vita a fare cosi partendo da mio padre che era un ex cocainomane, passando al mio ex, finendo con lui. Io ho paura di essere felice, paradossalmente riesco a gestire meglio la situazione con questa persona che con l'altra. Mi sento quasi masochista a tratti ma non capisco perchè.
Ho sintetizzato per quel che potrvo la mia storia spero di avere se possibile qualche risposta in merito
Saluti
Mi trovo in una situazione particolare, in cui sono riuscita a chiudere finalmente la mia vecchia storia 'malata' ma sono riuscita a ritrovare un'altra persona con problematiche particolari.
Ho passato 9 mesi con questa persona che ha avuto problemi di droga, alcool, che a mia insaputa andava con altre persone.
In questi 9 mesi l'ho aiutato, lho recuperato da situazioni pessime ecc.. insomma ci sono stata in tutto e pertutto non essendo neanche la fidanzata, di tutta risposta io non venivo mai considerata nel senso che ero la ragazza da tenere lontana, quella da chiamare quando gli andava e così via... io servivo solo in alcuni momenti ero un porto sicuro in quel momento.
Arrivando ad oggi mentre ero in questa situazione un suo amico al quale lui aveva dato il permesso non sapendo esattamente la nostra situazione si è fatto avanti con me, facendomi aprire gli occhi, trattandomi bene, trattandomi come una donna..
Per una volta ho pensato a me stessa, ho provato a volermi bene dopo tante sotuazioni che mi sono messa sulle spalle.. così dopo tanti 'no' ho deciso di uscirci.. da li e partito il tutto.
Mi trovo attualmente in una situazione in cui ho il primo ragazzo che dopo avermi vista con il suo amico sta andando di testa perchè a suo dire vuol recuperare ilnrappprto con me per cui sta diventando psicologicamente assillante e pesante sia con me che con il suo amico che con le mie amiche mentre il secondo ragazzo che sta semplicemnte aspettando.
Ora io mi chiedo, perchè continuo a dare importanza a persone di questo tipo mentre difronte a me avrei la felicita? Ho passato una vita a fare cosi partendo da mio padre che era un ex cocainomane, passando al mio ex, finendo con lui. Io ho paura di essere felice, paradossalmente riesco a gestire meglio la situazione con questa persona che con l'altra. Mi sento quasi masochista a tratti ma non capisco perchè.
Ho sintetizzato per quel che potrvo la mia storia spero di avere se possibile qualche risposta in merito
Saluti
[#1]
gentile ragazza Freud l'avrebbe chiamata "coazione a ripetere" ossia riproporre gli stessi schemi comportamentali nel tentativo di risolverli.
E' possibile che in lei si sia impiantato un meccanismo verosimile in cui, abituata a "risolvere" certe situazioni , al cospetto di nuove e simili le parte in automatico il "circuito".
Solo quando si renderà conto che certi schemi di comportamento possano essere poco funzionali per lei e farà l'esperienza correttiva di qualcosa di nuovo, probabilmente, sarà in grado di evitarli.
Ma potrebbe essere necessario l'aiuto di un professionista.
saluti
E' possibile che in lei si sia impiantato un meccanismo verosimile in cui, abituata a "risolvere" certe situazioni , al cospetto di nuove e simili le parte in automatico il "circuito".
Solo quando si renderà conto che certi schemi di comportamento possano essere poco funzionali per lei e farà l'esperienza correttiva di qualcosa di nuovo, probabilmente, sarà in grado di evitarli.
Ma potrebbe essere necessario l'aiuto di un professionista.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Gia nel 2015 le rispondevo io così..
Gentile Ragazza,
si é mai chiesta come mai ha accettato tale legame così asimmetrico e svalutante?
Che risposte si è data?
Alle indicazioni della Collega, che condivido, la invito a leggere queste letture, credo si ritroverà .
https://www.valeriarandone.it/psicologia/dipendenza-affettiva/
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6605-fame-d-amore-ansia-e-depressione-sono-correlate.html
E, lei mi confermava di esersi ritrovata nelle letture e che avrebbe riflettuto...
Lo ha fatto?
Si è fatta aiutare?
Gli amori malsani si ripetono immodofocati nel tempo, se non si lavora su se stessi, e si ci pre de di valere e volere di più.
Gentile Ragazza,
si é mai chiesta come mai ha accettato tale legame così asimmetrico e svalutante?
Che risposte si è data?
Alle indicazioni della Collega, che condivido, la invito a leggere queste letture, credo si ritroverà .
https://www.valeriarandone.it/psicologia/dipendenza-affettiva/
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6605-fame-d-amore-ansia-e-depressione-sono-correlate.html
E, lei mi confermava di esersi ritrovata nelle letture e che avrebbe riflettuto...
Lo ha fatto?
Si è fatta aiutare?
Gli amori malsani si ripetono immodofocati nel tempo, se non si lavora su se stessi, e si ci pre de di valere e volere di più.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 18/01/2017.
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