Ragazzo problematico
Salve sono una ragazza di 18 anni e da un anno frequento un ragazzo della mia età che fa parte del mio stesso gruppo di amici. Il punto è che ci sentiamo e ci vediamo di nascosto. Lui non mi tratta benissimo, a volte critica il mio aspetto fisico e il mio carattere, dice che non vuole una storia seria perché secondo lui siamo troppo diversi. Io ogni volta controbatto dicendo che in realtà lui non mi conosce e non può permettersi di giudicarmi. Questo è perché lui non si lascia andare, rimane sempre freddo e distaccato e non vuole aprirsi. Dopo ogni incontro lui sparisce e non si fa sentire per giorni, per poi ricomparire all'improvviso come se niente fosse. Ogni tanto litighiamo per sciocchezze e lui mi dice che è stufo di questa storia e vuole chiuderla. Dopo un po' di tempo ritorna. Io non so che pensare, non lo capisco, non so più come comportarmi. Qualche tempo fa avevamo litigato e avevamo chiuso la storia, non ci sentivamo da un mese quando all'improvviso eravamo ad una festa e lui mi ha chiesto di separarci per stare un po' insieme. Siamo stati tutta la serata appartati a coccolarci e baciarci senza andare oltre. Sono stata benissimo e credo la stessa cosa sia valsa per lui. Si era sciolto e aperto nei miei confronti. Peccato che il giorno seguente mi ha ribadito di non piacergli e che aveva fatto tutto questo solo perché aveva un po' bevuto. Ieri ho letto un articolo sui narcisisti e mi sono spaventata, perché la descrizione rispecchia molto il suo comportamento. Io da lui vorrei qualcosa di più serio e concreto, ho paura che in questo anno io abbia perso solo tempo in attesa che magari lui potesse cambiare idea, ma dopo l'articolo ho capito che questo tipo di persona non cambia e ha paura di innamorarsi. La cosa che mi fa venire il dubbio è che quando ci vediamo stiamo bene entrambi e non vogliamo separarci. Quando lui fa un passo avanti nei miei confronti, subito dopo ne fa tre indietro. Quando stiamo con gli amici siamo come degli estranei e ci evitiamo, ma ci scambiamo sguardi particolari, come se ci fosse intesa e ci provochiamo senza che nessuno se ne accorga. Qualche settimana fa ci hanno scoperti i nostri amici, lui dopo quell'episodio non si è fatto più vivo. Lui in genere prima di incontrarci è sempre molto attento e prudente per paura che ci scopra qualcuno, ma l'ultima volta era di nuovo leggermente brillo e ha fatto tutto ad impulso, tanto che ci hanno subito scoperti. L'ho cercato varie volte ma non ho ottenuto risposta. Non capisco se si comporta così perché si vergogna di me e non vuole far capire nulla oppure se veramente non ha interesse per me. Non so più cosa fare. Vorrei un vostro consiglio e un vostro parere.
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gentile ragazzo piuttosto che cercare di capire il comportamento del suo amico cerchi di capire se stessa e il perchè continua a stare dietro una persona che la tratta così male e senza rispetto.
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
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>>> Lui non mi tratta benissimo, a volte critica il mio aspetto fisico e il mio carattere, dice che non vuole una storia seria perché secondo lui siamo troppo diversi. Io ogni volta controbatto dicendo che
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Non controbattere. Rispondi semplicemente: "Se ti piaccio così poco, come mai continui a stare con me?" Poi te ne vai e non ti fai sentire per una settimana. Questo è ciò che dovresti fare.
Ma ovviamente non sei capace, altrimenti non staresti chiedendo a noi.
Le porte sono fatte per aprirsi e chiudersi, usando la chiave giusta. E lui di te la chiave ce l'ha, perché è libero di andarsene e tornare quando vuole, sapendo già che quando avrà voglia di tornare quella porta si aprirà di nuovo.
Rifletti intanto su questo. L'invito del collega De Vincentiis è esatto. Lascia perdere il narcisismo, quando sarai più forte e cresciuta non avrai bisogno di chiederti troppo come funziona l'altro, ti basterà sapere se è o meno adatto a te, se ciò che ti sta dando è o no quello che tu vuoi.
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Non controbattere. Rispondi semplicemente: "Se ti piaccio così poco, come mai continui a stare con me?" Poi te ne vai e non ti fai sentire per una settimana. Questo è ciò che dovresti fare.
Ma ovviamente non sei capace, altrimenti non staresti chiedendo a noi.
Le porte sono fatte per aprirsi e chiudersi, usando la chiave giusta. E lui di te la chiave ce l'ha, perché è libero di andarsene e tornare quando vuole, sapendo già che quando avrà voglia di tornare quella porta si aprirà di nuovo.
Rifletti intanto su questo. L'invito del collega De Vincentiis è esatto. Lascia perdere il narcisismo, quando sarai più forte e cresciuta non avrai bisogno di chiederti troppo come funziona l'altro, ti basterà sapere se è o meno adatto a te, se ciò che ti sta dando è o no quello che tu vuoi.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Utente
Sono riuscita ad allontanarmi per un mese ma come al solito dopo è tornato lui. Un'altra volta invece per 15 giorni ma questa volta non mi ha vista per niente perché ero in vacanza e quando sono tornata mi ha detto anche che gli ero mancata. La cosa che penso sempre e che lui secondo me un minimo d'interesse lo ha. C'è stato un periodo in cui mi scriveva sempre, parlavamo ma non ci vedevamo mai quindi c era qualcosa altrimenti un ragazzo non perde tempo. Cosa mi dite? Grazie
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Non basta allontanarsi, se poi quando torna continui a lasciare che apra la tua porta con quella stessa chiave.
Se vuoi avere speranze di cambiare qualcosa nella vostra relazione, devi mettere dei paletti più reali e invalicabili. Devi essere tu in altre parole a lasciare ben chiaro cosa per te è accettabile e inaccettabile.
Altrimenti significa che non ti sta trattando abbastanza male tanto da suscitare in te una reazione.
Se vuoi avere speranze di cambiare qualcosa nella vostra relazione, devi mettere dei paletti più reali e invalicabili. Devi essere tu in altre parole a lasciare ben chiaro cosa per te è accettabile e inaccettabile.
Altrimenti significa che non ti sta trattando abbastanza male tanto da suscitare in te una reazione.
[#8]
>>> Ho paura a lasciarlo andare
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Questo è evidente. Ma non è "perché ti piace", è perché hai bisogno del suo amore più che del tuo stesso amor proprio. Altrimenti non lasceresti che ti trattasse in un modo che ti fa soffrire.
In questi casi l'altro "non capisce", nemmeno se lo "speriamo vivamente", perché la tendenza dell'essere umano è fare ciò che gli altri gli <permettono> di fare. Dobbiamo essere noi, e noi soltanto, a insegnare agli altri il modo in cui vogliamo essere trattati.
Perciò sei tu innanzitutto che devi capire qualcosa.
Ora ti è più chiaro?
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Questo è evidente. Ma non è "perché ti piace", è perché hai bisogno del suo amore più che del tuo stesso amor proprio. Altrimenti non lasceresti che ti trattasse in un modo che ti fa soffrire.
In questi casi l'altro "non capisce", nemmeno se lo "speriamo vivamente", perché la tendenza dell'essere umano è fare ciò che gli altri gli <permettono> di fare. Dobbiamo essere noi, e noi soltanto, a insegnare agli altri il modo in cui vogliamo essere trattati.
Perciò sei tu innanzitutto che devi capire qualcosa.
Ora ti è più chiaro?
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 4.6k visite dal 16/01/2017.
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