Un tentato suicidio

Buongiorno
C'è una cosa/qualcuno che non mi lascia andare avanti, che mi tiene ferma ed ancorata alla stessa posizione, come quando giochi a monopoli e dagli imprevisti peschi un bel "Andate direttamente in prigione e senza passare dal via".
Lui.
Una figlia di 18 anni.
Divorziato.
L'ho conosciuto durante una settimana di lavoro. Timidamente mi chiese il numero, senza farmelo scappare due volte glielo lasciai, speranzosa che mi scrivesse di lì a poco o massimo il giorno dopo.
Invece mi scrisse dopo quasi 20 giorni.
Dopo mi avrebbe detto che aveva perso il biglietto.
Dopo avrei capito che era una scusa.
Siamo usciti tutti i giorni, ininterrottamente.
Il terzo giorno si apre. Sul braccio ha nascosto i segni di un tentato suicidio. Me lo racconta.
Poi mi parla di un ricovero in psichiatria.
Di lui che ha smesso di prendere i farmaci solo 3 settimane prima.
Non mi parla dell'ex moglie, ma della relazione che c'è stata dopo.
Di una donna della mia stessa età, di una convivenza e della gelosia di questa donna morbosa ed ossessiva, sino ad esserlo della figlia di lui.
Mentre gli ero accanto, sento il suo cuore che batte forte, lo faccio notare, mi dice che con me il suo cuore ha ripreso a battere.
Scherziamo e ridiamo tanto insieme.
Un triste pagliaccio che ride.
Dopo questa piena, intensa e bellissima settimana mi scrive. Mi dice che non ha dormito tutta la notte, che pensa continuamente a noi 2 che non riesce a continuare con me, che gli ho fatto provare tante cose che non provava da tempo, per questo ha tanta paura, non vuole che sua figlia lo riveda di nuovo in quello stato, che non riesce ad avere nessun’altra donna nella vita se non sua figlia. Lo ha fatto per sms, perché dice che di persona non ne avrebbe avuto il coraggio. Io gli ho detto che non poteva precludersi la possibilità di provarci almeno, che la vita non si ferma a 44 anni. Che non potrei mai privarlo dell’amore di sua figlia. Così dopo qualche settimana ci riproviamo, ma il finale è lo stesso.
Mi chiede di restare amici, nego.
Decido di cancellarlo definitivamente.
Ci allontaniamo.
Prima di Natale, invece, mi viene a trovare sul mio nuovo posto di lavoro (durante la frequentazione gli dissi che avrei cambiato lavoro a breve) quel gesto ha fatto risvegliare in me sentimenti ed emozioni mai sopite.
Penso sia venuto con la scusa degli auguri, ma non voglio illudermi.
Non so se è giusto “accanirmi” contro un destino che lui stesso ha già scritto per sé.
Non so in questi casi come si fa, bisogna riprovare ancora o cercare di non turbare il suo equilibrio già precario?.
Vorrei salvarlo.
Vorrei fargli capire che non potrò mai privarlo dell'amore di una figlia.
Vorrei tanto fargli cambiare idea.
Soprattutto, vorrei sapere se chi ha tentato il suicidio, benché la terapia farmacologica cessi, continua comunque a sentire/vedere uno psicologo/psichiatra?
Ed eventualmente, lo specialista in questi casi, consiglia di lasciarsi andare o di chiudere a chiave il cuore?
Grazie
[#1]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Gentile utente,

leggo con attenzione il suo dolente consulto e la Sua richiesta:

<<Vorrei salvarlo.
Vorrei fargli capire che non potrò mai privarlo dell'amore di una figlia.
Vorrei tanto fargli cambiare idea.<<

Salvarlo ... non è la sua infermiera..
Non privarlo dell'amore della figlia ... Spesso viene utilizzato come schermo
Cambiare idea ... lui ha già avuto altri tentativi prima di Lei...

<<Non so se è giusto “accanirmi” contro un destino che lui stesso ha già scritto per sé. <<
Proprio così.

Succede di innamorarsi - o infatuarsi - di uomini problematici; meglio rendersi conto per tempo che non si va molto lontano con le premesse descritte nel consulto.

Saluti cordiali.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Salvarlo e fargli cambiare idea mi sembra una pessima idea.

Non riuscirebbe ne nella prima impressa, ne nella seconda, e si farebbe molto male.

È un uomo con mille problematiche, ed anche un pregresso tentativo di suicidio...
Rifletta.

"Ed eventualmente, lo specialista in questi casi, consiglia di lasciarsi andare o di chiudere a chiave il cuore?"

Lo socialista in questione lo curerebbe, poi deciderebbe lui cosa fare e soprattutto con chi.

Mi chiedo perché lei si è paralizzata..
Ha avuto altri uomini?
Ha mai amato?
È stata fidanzata?
Amata?

Che passioni ha?





Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Utente
Utente
Ringrazio entrambe le dottoresse per le risposte celeri ma soprattutto tanto professionali.
Alla dott.ssa Brunialti rispondo che per "salvarlo", alludo all'idea dell'amore salvifico, terapico.
Perché penso che l'amore può far star male, ma l'amore può e deve far star bene. E lui credo che abbia conosciuto solo l'amore sofferente e sofferto.
Mi chiedo - chiedo dunque ad entrambe le dottoresse - come si fa a reprimere i sentimenti?
I sentimenti sono liberi, sbrigliati, non possono essere repressi!!
Tra di noi era subito nato qualcosa.

Per la dott.ssa Randone, rispondo che sono laureata, ho un lavoro, abito da sola, mi mantengo da sola e ho tanti interessi.
Leggere, amici, volontariato, talvolta sfilo per hobby perché mi piace stare a contatto con il pubblico e mi diverte; le occasioni quindi non mi mancano per guardarmi altrove.
Ho avuto altre storie e altri legami.
Ho amato intensamente solo una volta.
Era mia nonna.
E continuo ancora ad amarla.
Mi ha dato e le ho dato tutto l'amore del mondo.
(I miei genitori sono comunque presenti)
Forse per questo che resto legata a lui perché riuscirei a capire quel legame viscerale e simbiotico che lo lega alla figlia e penso che sia stato messo sul mio cammino non a caso.
Percepisco tutta la sua sofferenza.
La sento.
La vedo.
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

l'amore, in una storia di questo tipo, non può essere terapeutico.
Quest'uomo ha bisogno di un aiuto specialistico, di un professionista (o forse più di uno).
Se parliamo di un neonato e di quanta differenza possa fare l'amore delle figure genitoriali nella sua vita, allora sono d'accordo con Lei: l'amore e l'accudimento sono fondamentali!

Ma qui starei anche attenta al fatto che c'è la possibilità che quest'uomo sia un manipolatore, magari inconsapevolmente, perché soffre di un disturbo psichiatrico che mi pare importante.

E quest'uomo fa breccia nel Suo cuore sensibile, di una giovane donna che vuole aiutare e salvare. Ci rifletta: nella coppia non ci si salva a vicenda, si cammina insieme, fianco a fianco.
Quest'uomo, con cui c'è una conoscenza superficiale, Le mostra i segni di un mancato suicidio, mette le mani avanti per la figlia, Le dice chiaramente che non vuole stare con Lei, ma poi La cerca sporadicamente...

Capisco che Lei è dubbiosa, ma di solito le storie non hanno bisogno di drammi e sofferenze dall'inizio. Di solito fila tutto liscio quando ci si incontra, se ci sono già tante fatiche da subito, vale la pena fare delle riflessioni.

Queste riflessioni Le sposterei su di Lei: che cosa cerca in un uomo? E che cosa pensa di aver trovato in quest'uomo?

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#5]
Utente
Utente
Ringrazio anche Lei, gent.ma dott.ssa Pileci,
In quest'uomo c'erano (per quanto mi riguarda) delle premesse per approfondire quella conoscenza superficiale.
Poteva benissimo accadere che a distanza di tempo fossi stata io stessa a rendermi conto di un'incompatibilità.
Incompatibilità caratteriale, incompatibilità d'anime, incompatibilità di teste, di pensieri, di vedute.
Ma così...
Così, non mi viene lasciato modo di sperimentare..
[#6]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

<<I sentimenti sono liberi, sbrigliati, ...<<

Evidentemente anche quelli di lui...

Lei ci ha scritto perchè "qualcuno La tiene ferma".
Ma sembra anche che Lei lo voglia rimanere;
sembra non accetti che la storia è finita;
che una storia va avanti se ambedue lo desiderano;
che da una parte sola è un salvataggio..
quando non un sogno, un'illusione.

Riguardo all'innamoramento e al dis-innamoramento, molto si è capito anche dei meccanismi cerebrali, e non solo affettivi, che regolano la cosa:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html




[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
L'amore non salva e non cura.

Spesso, se si sta così tanto male non d consentito nemmeno innamorarsi, perché spaventa..
[#8]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> alludo all'idea dell'amore salvifico, terapico
>>>

Si scordi di quest'idea, non esiste. L'amore non ha effetti terapeutici, al massimo si tratta di un placebo. Quando un adulto soffre di problemi psichiatrici è innanzitutto di un professionista che ha bisogno.

Mai sentito il termine "crocerossina"? È una parola fastidiosa da sentire, ma che in certi casi è appropriata per descrivere la tendenza o il destino di alcune donne a innamorarsi di uomini problematici nell'idea illusoria che loro riusciranno a salvarli, usando tutto il loro amore e poco altro. Si tratta a volte di donne poco amate che si convincono che lo stesso problema riguardi anche l'altro e che, dando tanto amore, faranno guarire entrambi.

Non possiamo sapere se questo sia il suo caso, dato che non la conosciamo, ma il fatto che gli abbia lasciato subito "il numero, senza farselo scappare due volte, speranzosa che le scrivesse di lì a poco o massimo il giorno dopo" sembrerebbe essere un'indicazione in tal senso.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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