Arroganza

Buongiorno,
torno da una serata con il mio ragazzo e mi sono messa a pensare a questa cosa, dato che mi è successo di nuovo.
Mi capita spesso di avere modi saccenti, arroganti, di essere sicura di me e faccio sempre notare agli altri quando sbagliano, anche nelle piccole incongruenze su cui gli altri lasciano perdere. Sono attenta ai dettagli e sono precisa (ma non particolarmente ordinata) e forse esigo questa precisione anche negli altri. Vorrei essere meno precisina e non essere/risultare rigida o saccente. Come posso fare?

Grazie
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

potrebbe iniziare a comunicare in modo diverso, magari facendo prima delle domande, offrendo alternative e, seconda della situazione, lasciar perdere, soprattutto se la questione non è così importante.
Gli altri come reagiscono quando Lei si comporta così?
Riscontra problemi nelle relazioni interpersonali?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie della risposta immediata.
A volte faccio domande per far notare delle cose che, penso, possano far riflettere sul mio punto di vista.
Mi viene difficile lasciar perdere, mi intestardisco, perché sono convinta di aver ragione.
Mi comporto così soprattutto con la mia famiglia e il mio ragazzo, forse perché se no gli amici mi criticherebbero e non mi troverebbero amichevole, ma troppo rigida? I miei familiari me lo fanno notare con disappunto.
Ah un'altra cosa: potrebbe essere legata alla mia professione, in cui è necessario essere molto rigorosi, prima ero più flessibile e lasciavo perdere.
Come posso fare? Grazie ancora per la risposta!
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Per quanto Lei possa aver ragione, che senso ha per Lei voler far notare a tutti i costi agli altri ciò che pensa?
Quale vantaggio ne ha?
[#4]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Non saprei. Una questione di "giustizia", mostrare di aver ragione, evitare errori in futuro, sono le prime cose che mi sono venute in mente.
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile utente,
Se lei si definisce arrogante ci sarà più d''un motivo..

Non trattasi di fare, ma di essere.

Trattasi di un meccanismo di difesa?
È fragile?
Insicura?
Ha paura del confronto?
Teme la rivalità?
È astata amata a sufficienza da bambina?
L'amore è stato barattato con la sua bravura?
E così via...

Talvolta l'arroganza è so.tanto una corazza difensiva.

Dovrebbe riflettere con l'aiuto di un professionista, non online, sul suo modo di "essere" , soltanto così potrà capire di lui, ed eventualmente modificarsi.

Che lavoro fa?
Perché pensa che questa problematica sia correlata alla sua professione?

Solitamente scegliamo una professione che è consona alla nostra psiche, non viceversa.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#6]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie della risposta.
Ho qualche insicurezza, ma sono molto determinata e resiliente, sono sensibile, non ho paura del confronto, anzi in generale mi piace molto ragionare e confrontarmi con altri, anche chi ne sa di più.
Sì, da bambina sono stata amata e tuttora lo sono.
Svolgo una professione in ambito economico/legale, abbastanza competitivo, in cui bisogna essere precisi e vi è sempre una risposta corretta e una scorretta. Ai tempi della scelta del percorso di studi, dicevo proprio di non voler diventare troppo rigida e in seguito ho scelto questo percorso piuttosto che un altro poiché ancora quest'ultimo era ancora più "diverso da me".
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Lei è talmente certa di se stessa da far venire qualche dubbio.

La psiche funziona in modo diverso dal bianco o nero, dal giusto o sbagliato, credo che un mio collega potrebbe aiutarla a capire di più .

Ha scelto una professione dove la competizione, e la rigidità fanno da padrone.. quindi, in fondo, si sente a suo agio con questo modus operandi...

[#8]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Gentile utente,

posso capire che la Sua famiglia e il Suo ragazzo siano talvolta contrariati dal fatto che
<<Mi viene difficile lasciar perdere, mi intestardisco, perché sono convinta di aver ragione.<<

Comprendo che Lei voglia far notare di aver ragione,
ma pur avendo magari ragione,
non si aggiunge un solo millimetro alle nostre relazioni.
Si risulta solo puntigliosi e "arroganti", cioè pesanti. Alla lunga si porta gli altri a stare zitti pur di non incorrere nelle Sue precisazioni e "bacchettate" verbali.

L'indicazione di approfondire di persona con un nostro/a Collega mi sembra opportuna; sarà l'occasione per riflettere su di sè e sui meccanismi profondi che La inducono a comportarsi così.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#9]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Che cosa intende con così sicura di me da far venire qualche dubbio? Che in realtà io sia insicura?
Riguardo la mia professione posso dire che non sapevo quanto fosse competitiva, quando ci sono entrata. Avrei potuto cambiare ma mi piace per vari aspetti.
[#10]
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie per la risposta dottoressa Brunialti, mi ci ritrovo.
Mi ricorderò di queste osservazioni e del fatto che non porta a nulla comportarmi cosi.
[#11]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

come Le dicevo sopra, a volte è sufficiente modificare il nostro modo di comunicare e di relazionarci con gli altri.
Ogni volta che vogliamo avere ragione a tutti i costi, è la relazione che perde.
Può provare a pensare alle discussioni tra coniugi o i genitori con i loro figli: accanirsi sul contenuto fa perdere di vista la relazione e, in ogni caso, potrebbe cercare di ammorbidirsi...
Magari resterà sorpresa da se stessa e dagli altri... evitando inutili problemi :-)

Cordiali saluti,