Università- lavoro
Salve,sono un ragazzo di 28 anni. Sono teoricamente uno studente-lavoratore,studio Farmacia e lavoro in un call center. In pratica non studio da più di un anno e lavoro da maggio. I motivi sono molteplici,ma il principale penso sia quello economico. Purtroppo non ho potuto pagare le tasse universitarie e risulto sospeso per due anni; ormai sono al secondo anno di sospensione e a settembre dovrò riiscrivermi come studente al 2°anno f.c.,nonostante teoricamente sarò al 4° f.c. . 9 anni di studi e ho dato solo metà esami..sono stato bloccato per diversi motivi..la perdita del mio migliore amico che studiava con me nella mia stessa facoltà, la mia ex che mi lasciò,l'accettazione della mia omosessualità e le nuove esperienze annesse, e i soliti problemi economici che mi hanno sempre obbligato a lavorare durante la sessione estiva degli esami,rallentandomi. Purtroppo ho sempre dovuto fare affidamento su me stesso per il mantenimento degli studi. Oltre a questi motivi,c'è anche da considerare la mia poca convinzione nella facoltà scelta,forse scelta per seguire il mio migliore amico (di cui tra l'altro ero inconsapevolmente innamorato). Tra l'altro,venendo da una famiglia poco abbiente, ho sempre dovuto pensare ad un titolo di studio che mi garantisse una buona probabilità di trovare un lavoro stabile. Questo non vuol dire comunque che mi fa schifo quel che studio,anzi alcune materie le ho studiate con piacere..ma con il passare del tempo anche un 30 ha smesso di darmi quella motivazione per dare l'esame successivo e proseguire..non sento più lo stimolo,la voglia. Tra l'altro,l'ambiente in casa non è mai stato dei migliori e proprio per questo ho deciso di trovare un lavoro che mi permettesse di vivere da solo,pensando poi di studiare nel tempo libero. Da maggio lavoro,vivo solo in città,ma da febbraio non apro un libro..sono indeciso sul da farsi,non so cosa fare della mia vita..so che quello attuale non è il lavoro che mi garantirà un futuro sereno e che devo studiare per avere un titolo di studio che mi dia un minimo di certezza..poi capita di vedere studenti vogliosi di studiare e mi manca sentirmi così,mi manca studiare..ma nel momento in cui devo aprire un libro mi passa la voglia..mi sembra tutto così lontano,irraggiungibile..9 anni per dare metà esami..dovranno passare altri 9?! Inoltre dovrei dedicarmi a tempo pieno a seguire lezioni obbligatorie,dovrei mollare il lavoro,ergo dovrei tornare in quell'ambiente familiare che non mi piace,riprendere a viaggiare e dover dipendere dai miei genitori che non possono permetterselo. Sono in stallo,dovrò decidere a settembre se riiscrivermi (pagando tasse annesse per gli anni di sospensione,tasse per l'iscrizione all'anno accademico ect)..non so davvero che fare,ma sento la pressione di dover scegliere,magari per iniziare a "portarmi avanti"con gli studi..ho anche pensato di cambiare corso di studi,ma il discorso economico sussiste. Consigli? Ne ho bisogno..Grazie.
D.
D.
[#1]
Gentile Utente,
più che consigli, secondo me vale la pena fare chiarezza in questa situazione, perché mi pare che ci siano tante problematiche di cui Lei non ha tenuto conto, magari prima dell'iscrizione all'università e anche alcune di natura sentimentale...
Ad esempio, iscriversi all'università significa anche sapere come si pagheranno le tasse universitarie (se lo faranno i propri genitori o si dovrà provvedere autonomamente), se si desidera vivere nella stessa città in cui si studia e se sì, come ci si organizza (anche economicamente), quale facoltà scegliere e quale progetto di studi e professionale si ha in mente.
Se non si ha un progetto e degli obiettivi chiari, sensati, misurabili, realizzabili, allora si rischia di perdere di vista il traguardo e ritrovarsi poi a metà con tanti punti di domanda in testa, incertezze sul futuro e problemi.
Quindi, per prima cosa è indispensabile chiarirsi le idee, quantificare il lavoro da fare e progettare.
All'università o all'asl può incontrare uno psicologo direttamente per una consulenza orientativa, per fare il punto della situazione, così da scegliere in modo ponderato.
Cordiali saluti,
più che consigli, secondo me vale la pena fare chiarezza in questa situazione, perché mi pare che ci siano tante problematiche di cui Lei non ha tenuto conto, magari prima dell'iscrizione all'università e anche alcune di natura sentimentale...
Ad esempio, iscriversi all'università significa anche sapere come si pagheranno le tasse universitarie (se lo faranno i propri genitori o si dovrà provvedere autonomamente), se si desidera vivere nella stessa città in cui si studia e se sì, come ci si organizza (anche economicamente), quale facoltà scegliere e quale progetto di studi e professionale si ha in mente.
Se non si ha un progetto e degli obiettivi chiari, sensati, misurabili, realizzabili, allora si rischia di perdere di vista il traguardo e ritrovarsi poi a metà con tanti punti di domanda in testa, incertezze sul futuro e problemi.
Quindi, per prima cosa è indispensabile chiarirsi le idee, quantificare il lavoro da fare e progettare.
All'università o all'asl può incontrare uno psicologo direttamente per una consulenza orientativa, per fare il punto della situazione, così da scegliere in modo ponderato.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Concordo con la Collega , deve chiarirsi le idee e valutare realisticamente le strade possibili, forse anche informarsi se con gli esami che ha dato può pensare di raggiungere una laurea breve relativamente vicina ai suoi interessi.. Il meglio è nemico del bene , a volte.. sia fiero della fatica che ha fatto a cercare di tenere tutto insieme .
Il Collega da cui spero si rechi penso possa aiutarla ed informarla sulle strade possibili ed anche a chiarire le sue aspettative..
Le faccio molti auguri di coraggio e lucidità, cerchi di essere flessibile, capace di rileggere tutta la vicenda..
Buonanotte..
Il Collega da cui spero si rechi penso possa aiutarla ed informarla sulle strade possibili ed anche a chiarire le sue aspettative..
Le faccio molti auguri di coraggio e lucidità, cerchi di essere flessibile, capace di rileggere tutta la vicenda..
Buonanotte..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 14/01/2017.
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