Ansia e paura: cosa faccio?
Oramai sono una barzelletta vivente..... Mi è capitato che mi proponessero un lavoretto interessante ma per paura ho rifiutato.... Ogni occasione che si presenta la perdo volontariamente.... Paura del cambiamento, di avere a che fare con la gente, disistima: forse tutte e tre le cose insieme....
Mi sento soffocare quando mi capita un lavoro o un occasione: mi irrigidisco.
Partecipo a delle sedute di gruppo-terapia presso il consultorio: ma niente, non mi sto sentendo aiutata.
Che posso fare?
Se mi balugina per caso l'idea che potrei accettare il lavoro poi pensò che se avessi un figlio i miei suoceri (sapendomi impegnata) pretenderebbero di tenerlo.... Ed io non voglio. Ritardo anche per questo ogni gravidanza.
Lo so, troppa carne a cuocere o troppa gente che crede che io ci riesca da sola ad uscirne.
Aiutatemi.
Mi sento soffocare quando mi capita un lavoro o un occasione: mi irrigidisco.
Partecipo a delle sedute di gruppo-terapia presso il consultorio: ma niente, non mi sto sentendo aiutata.
Che posso fare?
Se mi balugina per caso l'idea che potrei accettare il lavoro poi pensò che se avessi un figlio i miei suoceri (sapendomi impegnata) pretenderebbero di tenerlo.... Ed io non voglio. Ritardo anche per questo ogni gravidanza.
Lo so, troppa carne a cuocere o troppa gente che crede che io ci riesca da sola ad uscirne.
Aiutatemi.
[#1]
<<Partecipo a delle sedute di gruppo-terapia presso il consultorio: ma niente, non mi sto sentendo aiutata.
Che posso fare?>>
Probabilmente non è il tipo di intervento utile per Lei e la sua problematica: ha già provato ad effettuare delle sedute individuali?
<<Lo so, troppa carne a cuocere o troppa gente che crede che io ci riesca da sola ad uscirne.>>
Non badi a ciò che dicono gli altri (o a ciò che si immagina possano dire): l'importante è che Lei stessa sia convinta di poter essere aiutata e di poter giungere a riuscire a star dietro alla "cottura" di tutta la "carne" che vorrà, gravidanze comprese ;-)
Saluti.
Che posso fare?>>
Probabilmente non è il tipo di intervento utile per Lei e la sua problematica: ha già provato ad effettuare delle sedute individuali?
<<Lo so, troppa carne a cuocere o troppa gente che crede che io ci riesca da sola ad uscirne.>>
Non badi a ciò che dicono gli altri (o a ciò che si immagina possano dire): l'importante è che Lei stessa sia convinta di poter essere aiutata e di poter giungere a riuscire a star dietro alla "cottura" di tutta la "carne" che vorrà, gravidanze comprese ;-)
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Utente
Si, con le sedute individuali mi sentivo più seguita e supportata ma la dottoressa mi disse che non aveva modo di seguirmi più perché i tempi della sanità pubblica sono diversi: non riusciva a tenere il passo con gli impegni e gli spazi a sua disposizione....
Sono riuscita con enormi difficoltà ad entrare in questo gruppo terapia dopo solo due preliminari colloqui con un'altra dottoressa...
Ho bisogno di supporto o non ne esco
Sono riuscita con enormi difficoltà ad entrare in questo gruppo terapia dopo solo due preliminari colloqui con un'altra dottoressa...
Ho bisogno di supporto o non ne esco
[#3]
Comprendo il suo bisogno di aiuto.
Se non le è possibile rivolgersi ad un professionista privatamente, le suggerirei di informarsi se esistono altre possibilità del tutto o quasi gratuite nel suo territorio: in molti ospedali è attivo un servizio di psicologia, a cui si accede previo pagamento di un modesto ticket; esistono associazioni di vario genere che forniscono tale servizio, con l'ausilio di colleghi che si prestano a titolo volontario (ad esempio, il CIF-Centro Italiano Femminile); o ancora, certe scuole di psicoterapia offrono sedute con psicoterapeuti in formazione ad un prezzo calmierato.
Non si arrenda e cerchi, chiedendo anche a conoscenti o alla stessa dottoressa che la segue ora.
Cordialità.
Se non le è possibile rivolgersi ad un professionista privatamente, le suggerirei di informarsi se esistono altre possibilità del tutto o quasi gratuite nel suo territorio: in molti ospedali è attivo un servizio di psicologia, a cui si accede previo pagamento di un modesto ticket; esistono associazioni di vario genere che forniscono tale servizio, con l'ausilio di colleghi che si prestano a titolo volontario (ad esempio, il CIF-Centro Italiano Femminile); o ancora, certe scuole di psicoterapia offrono sedute con psicoterapeuti in formazione ad un prezzo calmierato.
Non si arrenda e cerchi, chiedendo anche a conoscenti o alla stessa dottoressa che la segue ora.
Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 14/01/2017.
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