Difficoltà nel dimenticare la propria ex

Buongiorno,

Sono un ragazzo di 27 anni.
Lo scorso ottobre sono stato lasciato dalla mia ex ragazza, di 4 anni più piccola di me, conosciuta 18 mesi prima su una chat. La relazione è iniziata nel migliore dei modi e con i migliori propositi, si è concretizzata, per poi subire le dure inflessioni relative al mio carattere.
Infatti sono spesso di cattivo umore, anatomicamente infelice e saltuariamente egoista e sicuramente molto bugiardo.
Questo mio comportamento pare aver influito molto sulla mia relazione, arrivando al punto di incattivire la mia ex ragazza, portandola al punto di lasciarmi quando, a mio modesto avviso, già doveva avere qualche alternativa sicuramente più incoraggiante di quello che aveva a quel momento a disposizione (me).
E stata una storia forte, passionale dal punto di vista sessuale, che mi ha coinvolto particolarmente perché nella mia vita vuota (non ho amici e le mie relazioni interpersonali sono limitate a colleghi e familiari) era una stimolante novità. Aveva un'intelligenza vivace, un fare molto infantile e coinvolgente, una spontaneità ed era molto piacevole stare con lei.
Nei primi mesi della nostra relazione l'ho fatta soffrire, piangere, incattivire a causa del mio carattere.
L'anno scorso ho dovuto affrontare un periodo molto duro e faticoso (fortunatamente risolto): la malattia di mio padre, che lo ha costretto a 3 settimane di degenza ospedaliera tra la vita e la morte e ad una degenza domestica molto faticosa. Durante il ricovero sono stato concentrato su mio padre (che è una figura fondamentale nel mio quotidiano), evitando le telefonate della mia ragazza. Tuttavia mi sono ritenuto poco rispettato e soprattutto mio padre è stato poco rispettato, visto che durante la riabilitazione domestica ha ricevuto poche e non interessate visite da parte della mia ex, cosa che le ho rinfacciato con veemenza ogni qualvolta fosse stato necessario ed indicato farlo.
La malattia di mio padre pare aver influito molto, perché mi ha ancor più depresso, incattivito, impigrito ed ingrigito. E i risultati si sono visti, dal momento in cui la mia ex ragazza si è allontanata ed ha iniziato a frequentare nuove amicizie arrivando a preferire di andare in vacanza da sola con una sua amica.
Nel settembre del 2016, la mia ex si è sottoposta ad un intervento di chirurgia bariatrica.
Da lì si è confuso tutto: ho iniziato a lavorare e sono andato da lei una volta a settimana, notando distacco e comportandomi di conseguenza. Dopodiché mi ha lasciato dopo che io ebbi uno scatto telefonico di gelosia. Non ha voluto sapere più nulla di me. Io nel frattempo ho provato ad impegnarmi in altri rapporti, tutti finiti miseramente, in quanto penso ancora alla mia ex, desiderandola ancora. Ammetto di aver creato un account Facebook fittizio per monitorare lei e le sue amicizie più intime. Ieri ha caricato su Facebook un'immagine che ritrae la sua mano nella mano di un altro uomo. Questa cosa mi distrugge. Per favore, aiutatemi. Grazie.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Mi chiedo se ha risolto le svariate problematiche per le quali ci ha scritto tante volte in passato.

La reazione all'abbandono è correlata alle proprie rosolare psico/fisiche, a me sembra che lei utilizzi internet come surrogato affettivo:
Come medico
Come amico
Per fare spionaggio
Come Amante
Così domenica le chat e gli amori...

Credo che un mio collega, de visu, potrebbe aiutarla a superare questo momenro, ed a rispondere flettere su se stesso

Le allego delle letture su come superare un amore finito

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6464-quando-si-perde-in-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5407-coppia-separazione-o-perseverazione.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2175-quando-finisce-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2959-amore-bugiardo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6389-divorzio-breve-il-ricordo-dell-ex-sara-breve-anch-esso.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Buongiorno Dott.ssa Randone,

La ringrazio per la celere risposta.
Beh, per quanto riguarda la mia salute fisica, a parte un'evidente obesità (che francamente non mi crea disturbi tipo ansia sociale ed insicurezza, avendo una buona autostima), a parte un'ipertensione ben controllata non ho particolari problemi.

Per quanto riguarda l'aspetto psichiatrico posso altrettanto dirle che da circa 4 anni assumo la paroxetina e non ho particolari disturbi e/o mal di vivere.

In genere dai medici non cerco relazioni affettive, ma solo consulenze riguardo un eventuale sintomo e/o condizione. Ammetto tuttavia che in passato ne ho fatto un uso patologico (avendo sofferto di DAP ed avendo in tal periodo scoperto una patologia cronica, ovvero l'ipertensione, cosa nuovissima per uno che all'epoca era un 23enne), ma ad oggi i miei disturbi sono rari e/o ben controllati.

Amici su internet non ne cerco, per carità, è un mezzo troppo fittizio per ambire a cercare degli amici. Ammetto tuttavia di usarlo anche per fare "match" con eventuali persone, come fanno ormai la maggior parte dei "millenials" (il dating è un trend che ha assunto una miglior considerazione, non essendo più un mercato di nicchia).

Per fare spionaggio? Di chi, scusi? Ho cercato di monitorare le attività della mi ex, essendo ancora emotivamente coinvolto. Vogliamo parlare di stalking? La signora in questione non ha mai ricevuto nessuna particolare sollecitazione e/o minaccia da parte mia. Ha ricevuto solo richieste di chiarimenti, non pervenute. Infatti sono stato totalmente rimosso da ogni suo contesto. Sarei potuto andare sotto casa sua: vive a 2 km da me e ho frequentato la sua zona per 18 mesi.

Il problema è che la signora in questione è stata nei miei confronti esclusivamente poco trasparente, scorretta e codarda. Lo "spionaggio", come lo definisce lei, non è altro una mia necessità di capire cosa abbia spinto la mia ex a fare una scelta così drastica con il maggior distacco possibile, avendoci quest'ultima già provato l'anno scorso con pessimi risultati, visto che ritrovammo un'intesa. Questo perché all'epoca era una povera obesa insicura e con una vita sociale complementare alla mia (ovvero nulla), e questa cosa la riportò a frequentare me.

Dopo l'intervento bariatrico, la signora in questione, forte del suo calo ponderale (è una bellissima ragazza, e lo era anche da obesa grave) e delle sue nuove frequentazioni (in particolare modo una ragazza), si è sentita pronta ed indifferente al distacco. In sintesi, aveva l'alternativa. Cosa che io, fondamentalmente, non ho.

Nemmeno nella ricerca di "amanti" uso internet. Anche se è vero, tuttavia, che avendo una limitata vita sociale (eliminiamo "limitata": è totalmente assente) ho la tendenza ad usare internet come strumento principale per comunicare e/o conoscere dei partner sia emotivi che commerciali.

La ringrazio per la sua attenzione e leggerò volentieri gli articoli che mi ha indicato.

Le auguro un buon proseguimento di giornata.
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