Gravidanza e ansia
Buonasera Gentili Dottori,
vi scrivo perchè ho un problema da un paio di settimane a questa parte che non mi da pace.
Premetto, anche in passato ho avuto episodi di ansia, attacchi di panico e stati psico-somatici che però ho sempre superato e non so nemmeno io come perchè in realtà non ho mai fatto una terapia al massimo all'occorrenza potevo ricorrere a qualche goccia di ansiolitico e niente di piu.
Ho convissuto due anni e di ansie varie nemmeno l'ombra, poi nel giro di 4-5 mesi a questa parte ho fatto cose che in media una persona fa in 10 anni. (Questo mel'ha detto lo psicoterapeuta /psichiatra da cui vado ora) Ovvero ho affrontato un matrimonio, subito dopo però la separazione (quindi sono tornata a casa dai miei) e l'inizio di una nuova relazione che mi ha portato l'arrivo di una gravidanza, voluta e della quale sono felice, o perlomeno dovrei. Da circa due settimane però l'angoscia è tornata, ma la cosa che soffro di più è che si riversa a livello fisico, testa dolente mal di stomaco, tremori agli arti con sensazione di freddo e spesso sono così agitata che non riesco a stramene ferma allo stesso punto, piuttosto preferisco uscire e camminare senza meta e mi sembra di essere sull'orlo di impazzire. Quale è il mio problema?? Non lo so. Questo è quello che mi preoccupa perchè non riesco a trovarne una motivazione. Vado in loop penso che non ne uscirò mai, che la cosa magari potrebbe peggiorare, mi sento in colpa perchè penso che il bambino ne può risentire.. Per ora frequento sedute di psicoterapia con un dottore che è anche psichiatra il quale mi ha prescritto una cura di alprazolam a basso dosaggio 8 gocce alla mattina, 5 dopo pranzo e 5 dopo cena.. Stavo meglio ma da ieri angoscia e pianto sono tornati.. Riusciurò ad uscirne, a stare meglio e a tornare quella che ero prima?? Ma soprattutto a vivere serenamente questo periodo che dovrebbe essere così bello che è la gravidanza? Scusate se mi sono dilungata e grazie in anticipo.
vi scrivo perchè ho un problema da un paio di settimane a questa parte che non mi da pace.
Premetto, anche in passato ho avuto episodi di ansia, attacchi di panico e stati psico-somatici che però ho sempre superato e non so nemmeno io come perchè in realtà non ho mai fatto una terapia al massimo all'occorrenza potevo ricorrere a qualche goccia di ansiolitico e niente di piu.
Ho convissuto due anni e di ansie varie nemmeno l'ombra, poi nel giro di 4-5 mesi a questa parte ho fatto cose che in media una persona fa in 10 anni. (Questo mel'ha detto lo psicoterapeuta /psichiatra da cui vado ora) Ovvero ho affrontato un matrimonio, subito dopo però la separazione (quindi sono tornata a casa dai miei) e l'inizio di una nuova relazione che mi ha portato l'arrivo di una gravidanza, voluta e della quale sono felice, o perlomeno dovrei. Da circa due settimane però l'angoscia è tornata, ma la cosa che soffro di più è che si riversa a livello fisico, testa dolente mal di stomaco, tremori agli arti con sensazione di freddo e spesso sono così agitata che non riesco a stramene ferma allo stesso punto, piuttosto preferisco uscire e camminare senza meta e mi sembra di essere sull'orlo di impazzire. Quale è il mio problema?? Non lo so. Questo è quello che mi preoccupa perchè non riesco a trovarne una motivazione. Vado in loop penso che non ne uscirò mai, che la cosa magari potrebbe peggiorare, mi sento in colpa perchè penso che il bambino ne può risentire.. Per ora frequento sedute di psicoterapia con un dottore che è anche psichiatra il quale mi ha prescritto una cura di alprazolam a basso dosaggio 8 gocce alla mattina, 5 dopo pranzo e 5 dopo cena.. Stavo meglio ma da ieri angoscia e pianto sono tornati.. Riusciurò ad uscirne, a stare meglio e a tornare quella che ero prima?? Ma soprattutto a vivere serenamente questo periodo che dovrebbe essere così bello che è la gravidanza? Scusate se mi sono dilungata e grazie in anticipo.
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"realtà non ho mai fatto una terapia al massimo all'occorrenza potevo ricorrere a qualche goccia di ansiolitico e niente di più
Gentile Utente,
Le cure sono ben altre, non al bisogno.
Il primo passo è una diagnosi clinica scrupolosa, che includa anche il suo funzionamento psichico, struttura di personalità, i meccanismi di difesa, il significato dei sintomi, i vantaggi secondari, e così via...
Non ho chiaro se adesso è in cura...
Se non lo fosse, dovrebbe recarsi dallo psichiatra e dal,o psicologo, per diagnosi e terapia mirata e risolutiva
Gentile Utente,
Le cure sono ben altre, non al bisogno.
Il primo passo è una diagnosi clinica scrupolosa, che includa anche il suo funzionamento psichico, struttura di personalità, i meccanismi di difesa, il significato dei sintomi, i vantaggi secondari, e così via...
Non ho chiaro se adesso è in cura...
Se non lo fosse, dovrebbe recarsi dallo psichiatra e dal,o psicologo, per diagnosi e terapia mirata e risolutiva
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Utente
Gentile Dr.ssa Randone,
Innanzitutto grazie per la celere risposta.
Comunque si ho contattato uno psichiatra e psicoterapeuta con il quale ho già avuto due incontri e che mi ha segnato la cura con Alprazolam e mi ha detto che la tecnica che adotta è di tipo cognitivo-comportamentale.
Vado volentieri alle sedute ma la mia più grande paura è quella di non trovare la forza per reagire e di riprendermi la vita di prima soprattutto ora che sono in gravidanza e questo mi mette tanta paura e sconforto..
Innanzitutto grazie per la celere risposta.
Comunque si ho contattato uno psichiatra e psicoterapeuta con il quale ho già avuto due incontri e che mi ha segnato la cura con Alprazolam e mi ha detto che la tecnica che adotta è di tipo cognitivo-comportamentale.
Vado volentieri alle sedute ma la mia più grande paura è quella di non trovare la forza per reagire e di riprendermi la vita di prima soprattutto ora che sono in gravidanza e questo mi mette tanta paura e sconforto..
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 13/01/2017.
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Approfondimento su Ansia
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