Senso di inadeguatezza

Buongiorno a tutti.
Mi ritrovo a scrivervi perché non riesco a capire se è dove sbaglio io... Il mio fidanzato è andato via di casa circa due mesi fa dopo delle liti furibonde. Non voleva più vedermi o sentirmi se non che dopo circa un mesetto abbiamo ripreso a frequentarci. Solo che lui resta a casa sua e io nella nostra vecchia casa.
Se in qualche modo l'aver in qualche modo ricucito lo strappo (cosa che sembrava davvero ardua) mi rende abbastanza positiva e fiduciosa il fatto che lui non voglia mai venire a casa nostra mi lascia interdetta. Mi spiego meglio: in questi due mesi ho iniziato un percorso con una psicologa,mi è molto d'aiuto e sto lavorando molto su quei tratti del mio carattere che vanno un po' "rivisti". Sicuramente mi è servito anche per ricucire questo legame e mi è stato d'aiuto soprattutto nei momenti di tira e molla che,nonostante me li aspettassi ho trovato difficoltoso gestire...ora,abbiamo ripreso a stare insieme,spesso sono nella sua casa (che a marzo dovrà lasciare) e ci comportiamo come una normale coppia. Ma ogni volta che gli chiedo di venire a casa nostra,che sia per cenare piuttosto che per un caffè,lui rifiuta. Se deve prendere qualcosa da casa mi chiede di lasciargliela nel box. Gli ho chiesto il perché non voglia mai venire a casa (nel periodo di Natale-capodanno è venuto sovente) e mi ha risposto che gli porta brutti ricordi. E io mi sento inadeguata,non ho fatto abbastanza,non sono riuscita allora a sistemare le cose come credevo?
Lui forse ha trovato un altra casa da marzo in poi ma io a questo punto cosa dovrei fare? Accettare una situazione che non mi soddisfa al 100%? Possibile che lui stia con me per abitudine?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Gentile utente,

evidentemente la crisi covava da tempo, per aver lui accumulato tanta tristezza:
<<Gli ho chiesto il perché non voglia mai venire a casa (nel periodo di Natale-capodanno è venuto sovente) e mi ha risposto che gli porta brutti ricordi.

Lei ritiene che
<<non ho fatto abbastanza,non sono riuscita allora a sistemare le cose come credevo? <<

Ma le cose di una coppia non possono essere <<sistemate<<
da uno dei due, come se fosse un puzzle.
E non è che perchè vi frequentate tutti i motivi di difficoltà si siano appianati.
Occorre affrontarli da parte di ambedue, probabilmente aiutati da un/a professionista di persona.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Ilaria La Manna Psicologo, Psicoterapeuta 282 8
Gentile Utente,

aggiungo una riflessione

"E io mi sento inadeguata,non ho fatto abbastanza,non sono riuscita allora a sistemare le cose come credevo?"

Mi chiedevo: perchè sentirsi inadeguata, sentire di non avere fatto abbastanza? Sentimenti leciti ma che sembrano "andare" solo in un'unica direzione ossia la sua nel senso di mettere in discussione solo lei stessa; si sente l'unica responsabile di questa situazione, si sente forse in "dovere" (appunto) di dover sistemare tutto? E i suoi bisogni, quello che vorrebbe lei?

Sono naturalmente spunti di riflessione che se ritiene potrà affrontare nel percorso che sta seguendo.

Cordialmente

Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova