Perfezionismo che blocca la vita
Salve non so come affrontare una situazione e mi sento paralizzata.
Spero che possiate essermi di aiuto.
Sono sempre stata una brava studentessa, mi sono laureata alla triennale a 23 anni con 108 in ingegneria matematica.
Durante la specialistica però ho viaggiato un sacco, ho lavorato all'estero e rimandavo sempre gli esami perchè non mi sentivo pronta.
Sono così passati 4 anni ed ora che finalmente penso di aver fatto tutto quello che volevo fare, mi paralizza l'idea di andare a fare gli esami da fuoricorso e con il libretto semi vuoto, pur essendo preparata (1000 riassunti di riassunti per tutto) in tutti gli esami che mi mancano.
Ho continui pensieri, dove immagino professori che fanno battutine sul mio ritardo in commissione d'esame, o che mi penalizzano nel voto per questi anni in cui ho voluto fare altro, o che parlino fra di loro che ormai farei bene a smettere (anche se so che il lavoro, pur laureandomi in ritardo, c'è se seguo la mia specializzazione, per esempio anche il mio ex fidanzato laureato a 29 anni nello stesso corso, lo ha trovato facilmente).
Mi sento paralizzata, ho il terrore di mostrare il libretto universitario, vorrei scappare, anche se sono preparata ed ho tutto pronto e preparato per concludere presto e bene.
Come devo fare?
Cordiali saluti
Spero che possiate essermi di aiuto.
Sono sempre stata una brava studentessa, mi sono laureata alla triennale a 23 anni con 108 in ingegneria matematica.
Durante la specialistica però ho viaggiato un sacco, ho lavorato all'estero e rimandavo sempre gli esami perchè non mi sentivo pronta.
Sono così passati 4 anni ed ora che finalmente penso di aver fatto tutto quello che volevo fare, mi paralizza l'idea di andare a fare gli esami da fuoricorso e con il libretto semi vuoto, pur essendo preparata (1000 riassunti di riassunti per tutto) in tutti gli esami che mi mancano.
Ho continui pensieri, dove immagino professori che fanno battutine sul mio ritardo in commissione d'esame, o che mi penalizzano nel voto per questi anni in cui ho voluto fare altro, o che parlino fra di loro che ormai farei bene a smettere (anche se so che il lavoro, pur laureandomi in ritardo, c'è se seguo la mia specializzazione, per esempio anche il mio ex fidanzato laureato a 29 anni nello stesso corso, lo ha trovato facilmente).
Mi sento paralizzata, ho il terrore di mostrare il libretto universitario, vorrei scappare, anche se sono preparata ed ho tutto pronto e preparato per concludere presto e bene.
Come devo fare?
Cordiali saluti
[#1]
"Come devo fare?"
Semplicemente presentarsi all'esame!!!
Tutti i pensieri che Lei fa e i timori che ha in mente (es battutine dei prof, ecc...) La paralizzano, ma non c'è un altro modo se non affrontare direttamente tutto ciò.
Con tali pensieri e timori non fa altro che perdere ulteriormente tempo e far lievitare ancora tali paure.
Inoltre all'università, quindi da adulti, si possono sostenere gli esami anche dopo un periodo di stop.
Qual è quindi il problema?
Semplicemente presentarsi all'esame!!!
Tutti i pensieri che Lei fa e i timori che ha in mente (es battutine dei prof, ecc...) La paralizzano, ma non c'è un altro modo se non affrontare direttamente tutto ciò.
Con tali pensieri e timori non fa altro che perdere ulteriormente tempo e far lievitare ancora tali paure.
Inoltre all'università, quindi da adulti, si possono sostenere gli esami anche dopo un periodo di stop.
Qual è quindi il problema?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Carissima, concordo con la Collega, faccia l'esame e presto perchè sta inseguendo fantasmi, .. i professori non hanno Lei al centro della loro vita , fanno moltissimi esami a studenti diversi e anche con storie diverse.. non si meravigliano , anzi aver effettuato questo suo percorso è un plus che arricchisce il suo Curriculum e sarà apprezzato a livello della ricerca del lavoro.. C'è un Superio esigente dentro di Lei , è quello che sarà bene ammorbidire, non è più la ragazza che deve fare presto e benissimo tutti i compiti.
Sarà una professionista ottima, preparata e resa flessibile dalle molte esperienze.. con una marcia in più degli altri.
Coraggio, ci riscriva presto per dirci che ce l'ha fatta..
Sarà una professionista ottima, preparata e resa flessibile dalle molte esperienze.. con una marcia in più degli altri.
Coraggio, ci riscriva presto per dirci che ce l'ha fatta..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#4]
Gentile Ragazza,
condivido in pieno i suggerimenti delle colleghe e aggiungo un paio di letture che, credo, possano offrirle utili spunti di riflessione:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2900-l-imperfezione-del-perfezionismo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3140-la-perfezione-e-patologia.html
Saluti.
condivido in pieno i suggerimenti delle colleghe e aggiungo un paio di letture che, credo, possano offrirle utili spunti di riflessione:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2900-l-imperfezione-del-perfezionismo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3140-la-perfezione-e-patologia.html
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 12/01/2017.
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