La crisi mi dispiace questo atteggiamento
Ieri ho trovato una "vecchia" scatola di citalopram (vecchia ma non scaduta) e ho ricominciato a prendere una pastiglia al giorno... avrei forse dovuto cominciare con mezza? Tutto perché da qualche tempo ho perso interesse per tutto e non riesco ad accettare di fare un lavoro che non sia quello per cui ho fatto tanta gavetta ma che per ora non è possibile avere.
Cos'ho che non va? Perché sono diventata svogliata e snob? Ad esempio non riesco più a tollerare di andare a lavorare in un bar, non sopporto più la gente. Vista la crisi mi dispiace questo atteggiamento e mi sento terribilmente in colpa.
Cos'ho che non va? Perché sono diventata svogliata e snob? Ad esempio non riesco più a tollerare di andare a lavorare in un bar, non sopporto più la gente. Vista la crisi mi dispiace questo atteggiamento e mi sento terribilmente in colpa.
[#1]
Gentile utente,
per quale motivo Lei era stata in terapia con Citalopram?
Prescritto da chi?
Con che dosaggio?
Per quanto tempo?
Con quali esiti?
Assumere farmaci - anche già sperimentati - senza il parere di uno specialista non sarebbe indicato.
Ma comprendo il Suo stato d'animo,
<<ho perso interesse per tutto
e non riesco ad accettare di fare un lavoro che non sia quello per cui ho fatto tanta gavetta ma che per ora non è possibile avere.<<
I tempi sono difficili e la disoccupazione giovanile ai massimi storici,
e il fatto di avere un lavoro dovrebbe essere sufficiente, si penserebbe.
<<Vista la crisi mi dispiace questo atteggiamento e mi sento terribilmente in colpa.<<
Invece no, si sente il desiderio di autorealizzarsi, di poter applicare quanto imparato in anni di studio e sacrifici; e quando esso viene frustrato a lungo incide sull'umore.
Come si svolgono le altre aree della Sua vita?
La sostengono? Le danno energia?
Le consiglio di rifare la visita specialistica per il farmaco, per il momento.
Se cortesemente ci fornirà gli altri dati, potrò essere più specifica anche sullo psy.
per quale motivo Lei era stata in terapia con Citalopram?
Prescritto da chi?
Con che dosaggio?
Per quanto tempo?
Con quali esiti?
Assumere farmaci - anche già sperimentati - senza il parere di uno specialista non sarebbe indicato.
Ma comprendo il Suo stato d'animo,
<<ho perso interesse per tutto
e non riesco ad accettare di fare un lavoro che non sia quello per cui ho fatto tanta gavetta ma che per ora non è possibile avere.<<
I tempi sono difficili e la disoccupazione giovanile ai massimi storici,
e il fatto di avere un lavoro dovrebbe essere sufficiente, si penserebbe.
<<Vista la crisi mi dispiace questo atteggiamento e mi sento terribilmente in colpa.<<
Invece no, si sente il desiderio di autorealizzarsi, di poter applicare quanto imparato in anni di studio e sacrifici; e quando esso viene frustrato a lungo incide sull'umore.
Come si svolgono le altre aree della Sua vita?
La sostengono? Le danno energia?
Le consiglio di rifare la visita specialistica per il farmaco, per il momento.
Se cortesemente ci fornirà gli altri dati, potrò essere più specifica anche sullo psy.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Buongiorno, grazie per la risposta. In passato avevo assunto il citalopram sempre per stati depressivi. L'ultima volta, però, mi era stato prescritto per curare la fibromialgia. Prendevo una pastiglia da 20 e dopo un po', ma non ricordo quanto, sono stata meglio e poi ho smesso gradualmente. È da lunedì che ho lo "stomaco chiuso", ho iniziato ieri a prendere 1 pastiglia di citalopram e oggi ho ancora più nausa rispetto agl'altri giorni. Ma forse è solo influenza.
La mia famiglia mi supporta e spera per me in un buon posto.
La mia famiglia mi supporta e spera per me in un buon posto.
[#3]
Lei è stata seguita anche con la psicoterapia oltre che con il farmaco?
Mi riferisco sia agli stati depressivi pregressi,
sia alla fibromialgia che, in quanto patologia cronica, abbisogna di sostegno.
Se la risposta è negativa,
Le consiglio di prendere in considerazione l'ipotesi. Come vede, nelle situazioni di difficoltà la forma depressiva tende a ripresentarsi se non viene adeguatamente curata.
Le allego questa News sull'argomento:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html .
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 12/01/2017.
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