Separazione

Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni e vi scrivo perché sto attraversando un brutto periodo. Lo scorso anno ho avuto problemi di attacchi di panico e ansia inspiegabile, sono stata da una psicologa che mi ha aiutata a riprendermi; adesso sto rivivendo la stessa cosa, ma questa volta il problema è legato al mio ex. Dopo capodanno il mio ragazzo mi ha lasciata (dopo 7 anni di fidanzamento) dicendomi che non potevamo stare insieme per incompatibilità caratteriale. Adesso lui va dicendo in giro che stava con me per abitudine e che vuole divertirsi, tutto questo mi ha ferito particolarmente e adesso ho paura a pensare ad un futuro dove lui non c'è, per me era Tutto, sto malissimo, non mangio, mi sono chiusa in me stessa, non riesco a concentrarmi nello studio e sto sempre in ansia, tachicardia, nausea ma la cosa che mi preoccupa di più sono i pensieri negativi che mi si presentano. Come posso superare questo periodo? Potrei prendere qualche tranquillante per attutire l'ansia
Grazie in anticipo.
cordiali saluti.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile ragazza,

Lei aveva 15 anni quando Vi siete messi assieme, lui sarà stato di poco più grande immagino.

Dopo 7 anni di coppia di questa età, accade frequentemente che uno dei due ne senta il peso e dunque si defili.

<<Adesso lui va dicendo in giro che stava con me per abitudine
e che vuole divertirsi<<

Quello che va dicendo può essere la verità,
ma è di pessimo gusto pubblicarlo ai quattro venti.

Cosa può fare Lei?

-Lei è stata lasciata e dunque il cuore piange per l'abbandono.
-Forse gli vuole ancora bene, mentre per lui è un'esperienza esaurita.

Non Le rimane che adattarsi all'idea che la storia è chiusa
e cercare di aiutare cuore e cervello a "spegnersi".
Su questo Le suggerisco la lettura di
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html .

Cari saluti.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Utente,

è possibile che lei non abbia realmente risolto i suoi problemi di ansia e che questi siano letteralmente riemersi alla prima occasione.

Che percorso ha effettuato l'anno scorso?
Per quanto tempo è stata seguita?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Grazie per la sua risposta esaustiva e veloce Dottoressa Carla Maria Brunialti.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Grazie del riscontro.

Se si accorgesse che l'elaborazione è molto lenta o bloccata, si faccia aiutare. E' tempo di vita...
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Utente
Utente
Grazie per la sua risposta dott.ssa Flavia Massaro, io ho seguito una psicologa (psicologia comportamentale) per 3 mesi... con 1 incontro settimanale. Ero riuscita a controllare i miei pensieri e a calmarmi subito quando sentivo che stavo per avere un attacco di panico. Adesso non capisco come posso calmarmi quando penso alla situazione in cui mi trovo. Mi sono scaturite molte paure come quella di rimanere sola e di non poter trovare qualcuno che mi voglia bene, di essere un fallimento come studentessa universitaria (perché non riesco a concentrarmi e studiare) e per questo ho paura di deludere i miei. Inoltre la psicologa mi aveva detto che avevo una lieve depressione anche se io non ci credevo molto, adesso penso che forse questa depressione ci sia.
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Utente
Utente
Dott.ssa Carla Maria Brunialti, per come mi sento in questo momento, penso proprio di ritornare in terapia.
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Apprezzo la Sua lucidità
assieme alla volontà di riprendere in mano la vita.

Saluti cordiali.
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Utente
Utente
La ringrazio sempre Dottoressa Carla Maria Brunialti.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Ha interrotto la Terapia Cognitivo-Comportamentale in accordo con la dottoressa o su sua iniziativa?

Un percorso di soli 3 mesi infatti può essere insufficiente a risolvere problematiche in parte ansiose e in parte depressive, che compongono quindi un quadro più complesso rispetto a quello che si può avere se è presente il solo disturbo d'ansia.

La paura dell'abbandono e del fallimento che lei sta sperimentando potrebbero ad esempio essere legate sia all'ansia, sia al disturbo dell'umore che le è stato diagnosticato, e che si può pensare non sia stato adeguatamente curato.
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Utente
Utente
Grazie per la sua risposta Dottoressa Flavia Massaro, io ho interrotto le sedute perché pensavo di non averne più bisogno, ma a quanto pare non è così e pertanto prenderò un appuntamento con la psicologa per continuare la cura. Distinti saluti.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Penso che sia la decisione più saggia.

Le faccio tanti auguri,