Quando è necessario correggere un difetto fisico e quando è take. differenza traestetica soggettiva
Salve mi chiedevo quando è necessario subire un intervento estetico e di salute partendo dalle cose più banali come correggere le cicatrici, le orecchie il naso... a quelli più articolari!
Quando sappiamo se un difetto è tale ed oggettivo da doverlo correggere e quando è soggettivo perché effettivamente l'aspetto anche se non perfetto è normale e funziona bene. Il corpo cambia nell'aspetto ma non nella forma.
Quando si è sani e di aspetto sano?
Quando sappiamo se un difetto è tale ed oggettivo da doverlo correggere e quando è soggettivo perché effettivamente l'aspetto anche se non perfetto è normale e funziona bene. Il corpo cambia nell'aspetto ma non nella forma.
Quando si è sani e di aspetto sano?
[#1]
Gentile Utente,
la sua domanda è piuttosto vaga e generica, nel senso che i casi da considerare possono essere davvero tanti.
Ad ogni modo nel processo decisionale hanno rilevanza sia il disagio soggettivo della persona, sia la valutazione oggettiva del medico che si occupa di quella specifica problematica e che, se intellettualmente onesto, rifiuterà di operare una persona che non ha nessun bisogno di un intervento.
Spesso, quando la problematica non è così evidente come appare agli occhi del paziente, è utile una valutazione psicologica del soggetto per stabilire se soffre di dismorfofobia e se nutre aspettative "magiche" nei confronti del ritocco che desidera effettuare, come ad esempio "quando avrò ridotto il mio naso troppo grosso le persone si interesseranno a me e riceverò finalmente le attenzioni che desidero" - cosa che poi spesso non accade perché il problema è in realtà un altro.
Qual è il suo caso personale?
la sua domanda è piuttosto vaga e generica, nel senso che i casi da considerare possono essere davvero tanti.
Ad ogni modo nel processo decisionale hanno rilevanza sia il disagio soggettivo della persona, sia la valutazione oggettiva del medico che si occupa di quella specifica problematica e che, se intellettualmente onesto, rifiuterà di operare una persona che non ha nessun bisogno di un intervento.
Spesso, quando la problematica non è così evidente come appare agli occhi del paziente, è utile una valutazione psicologica del soggetto per stabilire se soffre di dismorfofobia e se nutre aspettative "magiche" nei confronti del ritocco che desidera effettuare, come ad esempio "quando avrò ridotto il mio naso troppo grosso le persone si interesseranno a me e riceverò finalmente le attenzioni che desidero" - cosa che poi spesso non accade perché il problema è in realtà un altro.
Qual è il suo caso personale?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile utente,
qui offriamo generalmente un orientamento alle problematiche di tipo personale.
Nel Suo consulto non è esplicitato l'aspetto personale; ma lo si coglie tra le righe.
E' Lei che medita su un intervento di chirurgia plastica
- di tipo correttivo o
- di tipo estetico?
Può essere un po' più esplicito?
Saremo più esaurienti nel risponderLe.
Tali tematiche sono approfondite in senso generale nella seconda parte di questa News:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/3267-depressione-botox-e-causa-o-rimedio.html
Saluti cordiali.
qui offriamo generalmente un orientamento alle problematiche di tipo personale.
Nel Suo consulto non è esplicitato l'aspetto personale; ma lo si coglie tra le righe.
E' Lei che medita su un intervento di chirurgia plastica
- di tipo correttivo o
- di tipo estetico?
Può essere un po' più esplicito?
Saremo più esaurienti nel risponderLe.
Tali tematiche sono approfondite in senso generale nella seconda parte di questa News:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/3267-depressione-botox-e-causa-o-rimedio.html
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#5]
Gentile Utente,
se una persona desidera correggere alcuni aspetti del proprio corpo che sta cambiando, invecchiando ad esempio, quali ad esempio eliminare e "ritoccare" le rughe, che male c'è?
Niente di male a correggere ed eliminare le macchie cutanee che danno un aspetto "vecchieggiante".
D'altra parte, anche tingersi i capelli è una correzione del proprio aspetto.
Correggere ed eliminare, laddove possibile, inestetismi e cicatrici è del tutto sensato e ragionevole, soprattutto se la persona è giovane e magari ha subito un intervento, un incidente, ecc...
Allo stesso modo, se una persona non gradisce la forma del proprio naso o delle proprie orecchie, non c'è nulla di male, se si ricorre ad un intervento.
Poi, certamente, ci sono delle situazioni nelle quali il naso ha un aspetto normale e nei canoni, ma la persona ha una percezione errata, ad esempio percependo il proprio naso storto, troppo grande, ecc... In questo caso, il medico potrebbe suggerire una consulenza psicologica, perché il problema potrebbe essere psicologico. Ovviamente ogni caso è unico.
Cordiali saluti,
se una persona desidera correggere alcuni aspetti del proprio corpo che sta cambiando, invecchiando ad esempio, quali ad esempio eliminare e "ritoccare" le rughe, che male c'è?
Niente di male a correggere ed eliminare le macchie cutanee che danno un aspetto "vecchieggiante".
D'altra parte, anche tingersi i capelli è una correzione del proprio aspetto.
Correggere ed eliminare, laddove possibile, inestetismi e cicatrici è del tutto sensato e ragionevole, soprattutto se la persona è giovane e magari ha subito un intervento, un incidente, ecc...
Allo stesso modo, se una persona non gradisce la forma del proprio naso o delle proprie orecchie, non c'è nulla di male, se si ricorre ad un intervento.
Poi, certamente, ci sono delle situazioni nelle quali il naso ha un aspetto normale e nei canoni, ma la persona ha una percezione errata, ad esempio percependo il proprio naso storto, troppo grande, ecc... In questo caso, il medico potrebbe suggerire una consulenza psicologica, perché il problema potrebbe essere psicologico. Ovviamente ogni caso è unico.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#6]
Gentile Utente,
Ci pone queste domande da tempo.
https://www.medicitalia.it/consulti/chirurgia-plastica-e-ricostruttiva/548608-come-si-capisce-se-uncorpo-umano-e-normale-nel-suo-aspetto-anatomia-e-funzionalita.html
esiste in clinica la dosmorfofobia, cioè è la visione distorta del proprio aspetto esteriore, causata da un'eccessiva preoccupazione della propria immagine corporea, è da un profondo disagio psichico.
Le anoressiche, per esempio, si vedono in sovrappeso, e sono oggettivamente magre, se non denutrite.
Oppure nei casi di dismorfofobia peniena, quando il paziente crede di avere il pene piccolo.
In questi casi la cura è la terapia combinata: farmacoterapia e psicoterapia, non la chirurgia.
Poi ci sono le patologie congenite, o acquisite - le diagnostica il medico, non lo specchio ne internet -, così ogni patologia organica, porta con sé un’inevitabile compromissione psichica, relazionale, del tono dell’umore ed ovviamente psichica.
Le suggerisco di evitare di chiedere ancora online, di recarsi dal medico di famiglia e di stabilire solo dopo il da farsi, così nutre la sua ansia ed il suo disagio.
Ci pone queste domande da tempo.
https://www.medicitalia.it/consulti/chirurgia-plastica-e-ricostruttiva/548608-come-si-capisce-se-uncorpo-umano-e-normale-nel-suo-aspetto-anatomia-e-funzionalita.html
esiste in clinica la dosmorfofobia, cioè è la visione distorta del proprio aspetto esteriore, causata da un'eccessiva preoccupazione della propria immagine corporea, è da un profondo disagio psichico.
Le anoressiche, per esempio, si vedono in sovrappeso, e sono oggettivamente magre, se non denutrite.
Oppure nei casi di dismorfofobia peniena, quando il paziente crede di avere il pene piccolo.
In questi casi la cura è la terapia combinata: farmacoterapia e psicoterapia, non la chirurgia.
Poi ci sono le patologie congenite, o acquisite - le diagnostica il medico, non lo specchio ne internet -, così ogni patologia organica, porta con sé un’inevitabile compromissione psichica, relazionale, del tono dell’umore ed ovviamente psichica.
Le suggerisco di evitare di chiedere ancora online, di recarsi dal medico di famiglia e di stabilire solo dopo il da farsi, così nutre la sua ansia ed il suo disagio.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.8k visite dal 11/01/2017.
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