Perché sto male

Salve da 3 settembre 2016 sto perennemente male con dolori ai fianchi che si irradiano fino a linguine e alla.parte genitale. Ho fatto tutti gli esami.possibili ed è stata trovata nella rm una possibile prostatite con dei linfonodi reattivi lungo le catene iliache. Sn stato dall urologo ma smentisce visto la.mancata minzione frequente e il dolore e bruciore nn.presenti una prostatite. Mentre il gastronterologo dice che ho un colon irritato. Lei dirà che ci faccio.qui? Beh per i sintomi che ho è per come sto nn credo che un semplice colon mi porti a vivere così o meglio a nn vivere più. L ansia, le paure, possono.portare a vivere un dolore in maniera così persistente? Cioè io ho dolori ma nessuno trova niente.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

l'ansia, la paura e tutte le emozioni possono giocare talvolta brutti scherzi, ma credo sia fondamentale in questa prima fase affidarsi ai medici. Vero è che anche con una diagnosi medica, un pz può essere molto preoccupato e angosciato.
Quali sono i Suoi timori nello specifico?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Io ho dolori, ho fatto tutte le visite, ho fatto rm che addome.completo, bacino, lombosacrale, ecografie, terapie fisiatriche, esami del.sangue, visite da specialisti ma nn ne esco mai. La mia paura è nn guarire da questa situazione. Poi internet da le peggiori diagnosi ed io vado nel panico. Cmq la mia paura e: nn guarire da questa cosa che nn si capisce il motivo. E mi angoscia troppi e allora vorrei una soluzione qualcuno che mi aiuti
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile ragazzo,

Molto spesso le prostatiti giovanili hanno una base stressogena e nello stesso modo il sistema/funzionamento gastrointestinale.

Nell'uomo come nella donna: intestino e sistema urogenitale sono strettamente interconnessi e risentono moltissimo degli stati cognitivi (pensieri ed emozioni). Stomaco e intestino sono ricchi di neuroni identici a quelli che abbiamo nel sistema nervoso centrale.

È bene comunque, nelle situazioni come la sua, andare per tappe. La prima è quella di escludere cause organiche. Cosa che lei ci dice stia facendo.

Una volta escluse queste si potrebbe configurare un quadro di somatizzazioni che possono perdurare anche per anni se non si interviene. La somatizzazione è la risposta del corpo ad emozioni e pensieri sgradevoli che non hanno avuto modo di essere riconosciuti come tali, ai quali non viene dato un "nome" e/o repressi e sui quali non si lavora con un adeguato supporto psicoterapico.

Ciò detto, in questi casi il lavoro è preferibile che sia di equipe, coinvolgendo: uroandrologo, gastroenterologo e psicologo/psicoterapeuta.

Quindi la risposta alla sua domanda è: SÌ!

Che tipo di esami ha eseguito a livello urologico e gastroentereologico? (Oltre alla risonanza?)

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Gastronterologo ho fatto gastroscopia dove c'è una gastrite cronica erosiva, ed esclude colonscopia perché nn c'è ne motivo. Alla visita dice che ho dolente in tutto il colon e molto.meteorismo...
L urologo mi ha fatto fare esami urine ed urino cultura dove è tutto negativo, ed esclude una prostatite in quanto nn c'è minzione frequente e nemmeno bruciori. Dice che nn è la rm il mezzo esatto.per diagnosticare una prostatite e quindi nn devo far nulla.
Fisiatra ho fatto 20 sedute di terapia più infiltrazioni
Esami del.del.sangue fatti 6 volte tutti nella norma, fatte 3 ecografie e nell ultima sembrava ci fosse problema allo psoas

Avrà ragione L urologo? Questo nn lo so ma lui è un medico...
Nn so più a chi rivolgermi
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Le hanno detto che il muscolo spoas (chiamato muscolo dell'anima) è strettamente collegato alle nostre emozioni, poiché messaggero del sistema nervoso centrale?

Un periodo contraddistinto da stress elevato libera eccessive quantità di adrenalina e si delinea questo meccanismo:
Stress –> Adrenalina –>Il cervello manda gli input al corpo –> Lo psoas si accorcia e s’irrigidisce!!
Quindi: mantenere lo psoas costantemente rigido a causa di stati cognitivi contraddistinti da malessere, può portare a gravi conseguenze come malfunzionamento degli organi localizzati nell’addome. Nel suo caso: <<gastrite cronica erosiva>>

infine, trovandomi spesso a lavorare con persone affette da prostatiti/dolore pelvico, colon irritabile etc..., le consiglio di contattare il suo medico urologo o un altro, al fine di eseguire il test di Maeres e Stamey considerato il “gold standard” tra le metodologie diagnostiche per l’individuazione delle prostatiti e per la loro classificazione. Può trovare informazioni sulla metodica del test sul web.

* assenza di frequenza minzionale, assenza di bruciore, esami urine e urinocoltura non sono dirimenti per valutare presenza/assenza di prostatite.

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Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Era quello che pensavo riguardo urine e assenza di minzione frequente. Io nn dico che l'ansia nn complichi le cose ma qualcosa deve pur esserci...
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Non necessariamente deve essere presente una infezione. Le dirò di più: il dolore pelvico cronico/prostatite abatterica conosciuta in ambito scientifico come CPPS (Chronic Pelvic Pain Syndrome), è statisticamente più frequente di una prostatite batterica.

La prostata (e gli altri tessuti e organi dell'area genitourinaria: vescica, uretra e testicoli) possono infiammarsi a causa dell'azione di attivazione che il sistema nervoso pelvico ha sui mastociti (una sorta di cellule connettive che ci fanno avvertire dolore) nelle terminazioni nervose.

Questa capacità dello stress di indurre infiammazioni genitourinarie è stato dimostrato anche in maniera sperimentale in altri mammiferi.

Vada per gradi senza girovagare su internet. Google non è un medico!

Se dovesse apparire nulla a livello organico, non esclude che ci sia da lavorare sul piano psicologico

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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Caro ragazzo,

Come sta? Come va?
Ci sono novità?
Ha contattato l'urologo?
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Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Salve, eccomi qua s distanza di mesi. Dopo varie visite e trattamenti ho trovato un urologo ch3 mi ha fatto visita approfondita toccando prostata dove ho avvetiti forte dolore. Mi ha riscontrato prostatite/dolore pelvico cronico che sto trattando con medicine quali supposte di topster, lyrica 75 mg e pelvinec... la cura lo iniziata oggi perche dopo vari trattamenti osteopatici i risultati erano zero quindi ho volutoncontattatre un urologo che aveva curato mia moglie e questa e stata la sua diagnosi.inoltre c'è un problema allo psoas cose che pensonsiano collegate visto il.mio stato emotivo sotto lo zero. Credo che contattero uno psichiatra ( medico curante dice che prima di passare da psicologo deve fare per forza questa impegnativa). Sn stanco di stare cosi, e nn ho paura che mi succeda qualcosa ma paura di nn tornare come una volta. Contattare uno psicologo a pagamento nn posso permettermelo e quindi nn resta che questo. Cosa mi consiglia? Lurologo ha detto che questo.problema porta atbte persone a cercare supporto perche e un dolore dove nn ci sn patologie gravi. Spero mi rispomda visto che e stato cosi gentile da chiedere
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Salve!
Sono lieto di risentirla

Beh direi che almeno, dopo mesi, abbiamo finalmente una diagnosi. Che non è poco dato che la maggior parte degli uomini, con il suo stesso problema, ci mette anni prima di capire cosa abbia. Quindi ora occorre attivarsi e con pazienza iniziare a trattare il problema

Comprendo benissimo il suo timore di non tornare come prima ma così non è perché il dolore pelvico cronico ha una prognosi benigna e ben imparerà a gestire emotivamente e fisicamente il suo problema. Quindi, con il tempo, tornerà a condurre uno stile di vita assolutamente normale.

Capisco anche che lei dice di non potersi permettere un Collega a pagamento. Tuttavia quando di mezzo c'è la salute e la possibilità di recuperare uno stato d'animo che la aiuti e la supporti, è necessario fare qualche sforzo economico.

Esiste una tecnica psicologica di terza generazione , che nel trattamento del dolore cronico aiuta molto ed è chiamata mindfulness.
Le allego delle letture con le quali potrà farsi un'idea. https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/927-meditazione-una-pratica-per-conoscersi-e-star-meglio-con-se-stessi.html https://www.medicitalia.it/dizionario-medico/mindfulness/

qui invece delle letture
- di una ricerca compiuta su pazienti affetti da dolore cronico
http://mindesp.ch/home-2/sample-page/studi-e-ricerche/dolore-e-malattia-2/
- questa per comprendere come questa tecnica agendo a livello mentale, conduce ad una riduzione notevole del dolore percepito http://www.itcc.it/psicologia/mindfulness/

mi faccia sapere che ne pensa...
Cari saluti
[#11]
Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Sa è una cosa che avevo pensato... nel senso lo yoga! Tutte queste confusioni e mille pensieri mi hanno portato la testa a pensare a tante cose e a nn capire piu nulla. Mi sn trovato a pensare: vado dall'urologo? Dal fisiatra? Dall'osteopata? E li nn ho capito pii nulla. Cmq i problemi a quanto pare sn: dolore cronico pelvico e poi muscoli contratti come lo psoas ed il piroforme. Mi sarebbe piaciuto fare qualche seduta con lei perche ha le risposte che cerco. Io vorrei solo capire
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
È comprensibile la confusione ma si ricordi che quanto più confuso si sente, più l'ansia sale, più avverte i dolori. Quindi da questo momento deve fare le cose passo dopo passo senza avere fretta di guarire da un giorno all'altro, cercando nello stesso tempo, di guardare in faccia la realtà agendo per gradi.

Anche lo yoga o il pilates le possono tornare utili a sciogliere le contratture dello psoas e del piriforme.

Ma si rivolga ad un terapeuta che utilizza la mindfulness e ne trarrà beneficio. Come potrà leggere nei link sopra, molte patologie anche fortemente invalidanti (sclerosi multipla, fibromialgia etc) traggono benefici grazie a questa tecnica.

Lei scrive: "io vorrei solo capire". Bene. Abbiamo capito che la sua zona pelvica è fortemente infiammata e dolorante perché interessata da contratture che riguardano:
- la muscolatura intorno alla prostata
- lo psoas
- il piriforme
Ora, come le ho detto, c'è da agire. Provi la mindfulness.
Si avvalga di questo sito www.psy.it. è il sito dell'ordine nazionale degli psicologi. Siamo suddivisi per albi regionali. Può telefonare all'albo della sua regione e richiedere di un/una collega che sia istruttrice/istruttore mindfulness nella sua provincia.
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Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Uj ultima domanda: con questa prostatite e dolore.pelvico posso fare POSTURALE E PISCINA QUINDI STRETCHING?
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Per quest'ultima domanda, è bene che chieda al suo urologo dato che quelle di cui parla sono attività che possono essere utili o anche controproducenti, la cui efficacia/utilità devono essere valutate in base al livello di gravità del suo quadro sindromico.
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