Tradimento genitori
salve! vi scrivo perché mi sento davvero confusa . il cruccio sono i miei rapporti relazionali con gli uomini dopo aver scoperto, ormai7 anni fa ,che mio padre tradiva mia madre. scoperta fatta leggendo un messaggio sul suo telefonino e scoprendo poi che sia mia sorella che mia madre ne erano gia al corrente gia da qualche mese. non mi dilungo nei dettagli. ma tengo a precisare che in casa sono sempre stata la figlia gelosa e sospettosa di papà anche se venivo puntualmente rassicurata da una mamma serenamente sicura del suo rapporto. oggi dopo grandi battaglie e riappacificazioni ,dolori indescrivibili e lente prese di coscienza il grande fardello che mi trascino è la fiducia nelle relazioni di coppia. non mi fido non riesco a fidarmi piu neanche del partner che mi promette e mi dimostra amore eterno. non voglio essere piu fedele perche non credo piu nella fedelta. e questa cosa a volte mi fa sentire forte a volte mi logora..avrei bisogno di un punto di vista che non si limiti a dirmi di lasciarmi alle spalle una brutte storia non mia per lo più finita bene. ho bisogno di sapere che cosa sto facendo cosa posso fare. il mio è un cinismo che fa da scudo ma che mi fa anche paura
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"avrei bisogno di un punto di vista che non si limiti a dirmi di lasciarmi alle spalle una brutte storia non mia per lo più finita bene."
Gentile Utente,
Lei non ha bisogno di un punto di vista, ma di una consulenza psicologica, ed eventualmente un percorso di terapia.
Non deve lasciarli alle spalle il trauma, non funziona, deve attraversarlo, analizzarlo, superarlo, e comprenderlo davvero.
Altrimenti si chiama rimozione, e non fa altro che farla stare ancora più male.
"ho bisogno di sapere che cosa sto facendo cosa posso fare. il mio è un cinismo che fa da scudo ma che mi fa anche paura"
I meccanismi di difesa che mette in scena la proteggono dal tradimento, dallla paura, dall'amore, ma le impediscono di amare davvero.
Ed è veramente un peccato.
Le allego delle letture su amore e paura, ma un nostro collega de visu, potrà aiutarla davvero.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4219-sappiamo-ancora-amare-la-nuova-grammatica-del-cuore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6090-amore-e-paura-le-intermittenze-del-cuore.html
È questa video intervista:
https://m.youtube.com/watch?v=hbh5mFUVPok
Gentile Utente,
Lei non ha bisogno di un punto di vista, ma di una consulenza psicologica, ed eventualmente un percorso di terapia.
Non deve lasciarli alle spalle il trauma, non funziona, deve attraversarlo, analizzarlo, superarlo, e comprenderlo davvero.
Altrimenti si chiama rimozione, e non fa altro che farla stare ancora più male.
"ho bisogno di sapere che cosa sto facendo cosa posso fare. il mio è un cinismo che fa da scudo ma che mi fa anche paura"
I meccanismi di difesa che mette in scena la proteggono dal tradimento, dallla paura, dall'amore, ma le impediscono di amare davvero.
Ed è veramente un peccato.
Le allego delle letture su amore e paura, ma un nostro collega de visu, potrà aiutarla davvero.
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4219-sappiamo-ancora-amare-la-nuova-grammatica-del-cuore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6090-amore-e-paura-le-intermittenze-del-cuore.html
È questa video intervista:
https://m.youtube.com/watch?v=hbh5mFUVPok
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Utente
Gentilissima Dottoressa, la ringrazio della tempestiva risposta. Ho provato in due diversi momenti ad affidarmi a uno specialista. all'inizio, nel periodo subito dopo la scoperta del tradimemto , ho contattato un servizio di supporto psicologico presso un consultorio presso il quale ho ricevuto solo il perentorio consiglio di farmi da parte e non intromettermi in una situazione di "terzi". il secondo a pagamento ha teso ad evidenziare la mia propensione a proteggere e a preoccuparmi dei miei cari dimenticando di preoccuparmi di me stessa. .. bene. un punto di vista che non avevo considerato in ambito familiare ma che è totalmente evidente in ambito lavorativo (sono un educatrice in una casa famiglia)... ma nessuno mi ha mai aiutato a focalizzare il motivo per il quale da quell'episodio io non abbia piu voluto relazioni stabili, dubitando fortemente di qualsiasi uomo,cosa mai successa in passato, quamdo volente o nolente, la mia famiglia era ai miei occhi l'esempio piu puro di relazione che io avessi.
[#3]
Gentile utente,
<<... ma NESSUNO mi ha mai aiutato a focalizzare il motivo per il quale da quell'episodio io non abbia piu voluto relazioni stabili
dubitando fortemente di qualsiasi uomo <<,
forse perchè ha interrotto il percorso psicologico?
oppure perchè tale consapevolezza è giunta dopo tale conclusione?
Certamente i traumi che una persona subisce - soprattutti se da parte dei genitori, coloro che nel bene e nel male abbiamo "dentro" più profondamente - vanno a ferire quella specifica area:
"Se nemmeno l'amore tra papà e mamma è al riparo dalla falsità, dall'inganno, dal tradimento, come faccio a af/fidarmi di un qualsisi sconosciuto?"
Così si difende la Sua psiche, rendendo dunque difficili o impossibili le Sue relazioni.
Occorre "lavorarci".
Intendo dire che tale dolorosa esperienza, che Lei ha incapsulato dentro di sè da ben sette anni pagandone un alto prezzo, va finalmente elaborata.
E' necessario iniziare un percorso psicologico fatto di tutto il tempo che occorre, non di poche sedute.
E così riprendere in mano anche l'altro nucleo, quello che riguarda il mettersi in secondo piano.
Ne va della Sua qualità di vita personale e relazionale.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.3k visite dal 07/01/2017.
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