Sincope da stress o no ?

Salve,
d'estate anche a causa della bassa pressione soffro di sincopi, ho ormai imparato a distinguere i sintomi e a sdraiarmi a terra prima di perdere conoscenza.
Il mio quesito riguarda invece ad alcune sincopi che mi sono capitate durante l'inverno (in cui ho la pressione più alta e non soffro di nulla) e subito dopo una forte arrabbiatura: se sono a casa mi sdraio a letto , e se non controllo la respirazione accelera fino a condurmi allo svenimento inoltre perdo il controllo sulle dita delle mani che si chiudono a pugno. La stessa reazione ho avuto dopo il rientro in macchina da un’operazione per via del dolore. La scorsa settimana mi trovavo in posizione eretta per strada e sempre dopo un'arrabbiatura mi si è annebbiata la vista (ho deciso di reggermi a un palo anziché sdraiarmi a terra) e sono stato svegliato dopo una quantità di tempo che non saprei quantificare da alcuni amici come da un sogno.
5 anni fa mi ero recato da un cardiologo in seguito a uno svenimento a scuola (durante un'interrogazione) ma il battito era regolare e il dottore ha spiegato il tutto con "sincope situazionale" .
Quello che vorrei sapere è se questi svenimenti sono collegati a qualcosa di nervoso o si tratta veramente di semplici sincopi situazionali.
L'unica ipotesi che ho in mente è della rabbia repressa che effettivamente mi caratterizza perchè mi arrabbio veramente di rado ma quando capita divento davvero intratabile, e mi rendo conto di non sapere ad esempio cosa mi spinge a continuare a piangere in certe situazioni, inoltre cerco sempre di sorvolare sulle situazioni che mi fanno arrabbiare cercando di prenderla "con filosofia".
Grazie mille per il tempo che vorrete dedicarmi
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le Ragazzo,
la rabbia è un'emozione che da bambini ci insegnano troppo spesso a "zittire", anziché insegnarci ad esprimerla in modo funzionale e costruttivo.
Può accadere che il nostro corpo sia costretto ad trovare delle "strategie" per avere la possibilità di ritrovare una condizione di equilibrio anche a costo di influenzare il livello di attivazione e di vigilanza.
A tal proposito le consiglio la lettura di questo articolo:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6805-trauma-e-neurocezione.html

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Gentile utente,

mi auguro abbia eseguito tutti gli accertamenti medici (cardiologici. ecc.) e che essi abbiano dato esito per Lei rassicurante.

Se non ha cause cardiache o altre fisiche,
lo svenimento classico è molto riconoscibile, perché è sempre in rapporto a uno stimolo emotivo (una forte emozione, positiva o negativa) od ortostatico, ovvero l'essere rimasti a lungo in piedi, soprattutto in un ambiente caldo. Inoltre, prima di perdere coscienza ci sono quasi sempre sintomi come capogiro, nausea, pallore, sudorazione intensa, annebbiamento della vista: in altre parole, ci si accorge sempre di stare per svenire. Come del resto anche Lei descrive.

Si potrebbe dire che di fronte ad una emozione troppo forte, anche il corpo stacca la spina, proteggendo così la psiche.

<<Prenderla con filosofia<<
... se è solo la mente a farlo, le emozioni portano allo svenimento.
Per questo motivo si consiglia un percorso psy.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
Utente
Utente
Vi ringrazio molto,
proverò a rivolgermi a uno psicologo.
[#4]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598


Lo faccia con convinzione e determinazione,
per tutto il percorso che si rivelerà necessario.
Il "provare",
il "mordi e fuggi"
non produce mai risultati apprezzabili.

Saluti cordiali.