Ossessioni compulsive

Salve, non saprei da dove iniziare perché dovrei raccontare la storia della mia vita. Gliela faccio in breve..sono cresciuta con genitori oppressivi e a volte violenti. I miei genitori non sono italiani e pretendono che io cresca con le loro stesse regole. Io essendo nata qui, come penso sia normale e lecito ho tutt'altra mentalità. Ora ho 23 anni ed é da 3 anni anche se con molti litigi e lotte continue sono riuscita ad ottenere una vita normale ovvero uscire con le amiche il sabato sera però sono diventata ansiosa, è da settembre che sono diventata ipocondriaca e soffro di pensieri ossessivi compulsivi. Non riesco a rimandare le cose, le devo fare subito altrimenti soffro e penso sempre a quella cosa. Penso questo mio malessere sia dovuto alla mia sofferenza passata al fatto che i miei siano stati cosi rigidi con me. Come devo fare per dimenticarmi come mi hanno trattata i miei? Mia madre mi rinfaccia spesso le cose, come l aver avuto il moroso a 16 anni e molte altre cose che ho nascosto per paura. Si può essere così cattivi? Cosa mi consiglia? Non lavoro, sto frequentando il secondo anno di università e non posso permettermi di andare dallo psicologo.. Ho iniziato palestra da tre giorni.. Mi può aiutare andare in palestra? Mi preoccupo costantemente della mia salute non ce la faccio più..
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
"è da settembre che sono diventata ipocondriaca e soffro di pensieri ossessivi compulsivi."

Gent.le Ragazza,
le autodiagnosi non sempre da evitare perché alimentano un atteggiamento rigido e giudicante verso se stessi oltre ad essere fuorvianti poiché inducono a pensare a se stessi come persona "malata" anche quando non possiamo dare per scontato che sia così.
Se i tuoi genitori hanno questa mentalità non ti aiuta prendertela con loro aspettandoti che il cambiamento arrivi da fuori.
Gli adulti sono tali se sono disposti ad assumersi le proprie responsabilità e forse è arrivato il momento in cui ti assumi la tua: cioè quella di iniziare a costruire le condizioni favorevoli per emanciparti dalla tua famiglia di origine.
Inoltre la sofferenza che hai accumulato in questi anni ora sembra aver raggiunto un livello di saturazione che si manifesta con la propensione a rimuginare e a preoccuparti per la tua salute.
L'attività fisica è sempre un ottimo modo per coltivare il proprio benessere ma forse è necessario avere uno spazio d'ascolto nel quale esprimere la rabbia e le altre emozioni che continui a "soffocare" dentro di te.
Se non puoi rivolgerti ad uno psicologo privato puoi prendere contatto con il Consultorio Familiare della tua ASL di appartenenza e prenotare un colloquio con lo psicologo.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Ho provato a lavorare durante gli studi, ma non riesco a fare entrambe le cose. Ho pensato che andare a lavorare mi facesse bene e che mi sarei, come mi ha consigliato anche lei, di crearmi delle condizioni favorevoli, forse mi dovrei cercare un lavoro nel weekend e pensare di meno al passato. È questo il mio problema porto rancore verso tutto e tutti. Forse ho bisogno di parlarne con qualcuno ma non cambierebbe il mio passato e io queste ferite le porterò tutta la vita. Comunque la ringrazio per la risposta cosi tempestiva. Bisogna pagare un ticket al consultorio? Grazie per l'attenzione.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
I Non possiamo cambiare il passato, ma possiamo elaborarlo all'interno di un percorso di crescita personale che ci consenta di attribuire un significato diverso e più funzionale alle esperienze vissute, oltre a sperimentare modi diversi di esprimere emozioni come la rabbia in modo che non alimentino il risentimento dentro di noi.
Le prestazioni erogate dal Consultorio Familiare prevedono il pagamento del ticket sanitario che solitamente è piuttosto ridotto.
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Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
E c'è bisogno dell'impegnativa del medico? O posso andare direttamente al consultorio? La ringrazio nuovamente, le sue parole mi hanno fatto pensare e rincuorare. :)
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Lieta di esserle stata d'aiuto, può rivolgersi direttamente al Consultorio.