Verginità età adulta
Salve a tutti,
sono una ragazza di 25 anni e sono vergine. Questa mia condizione mi sta rendendo la vita molto difficile, sento di essere colpevole, me ne vergogno tanto da pensarci con ossessione. Non ho mai pensato alla verginità come a un valore da conservare: sono cresciuta in una famiglia abbastanza libera dal contesto religioso, non voglio conservarmi per il matrimonio, ma ho sempre pensato di dover avere un minimo di intesa con la persona con cui fare sesso. I miei genitori sono l'esempio di una coppia felice, ho sempre pensato di volermi sposare ma col tempo questo "sogno" si fa sempre più lontano: non ho mai avuto una vera relazione, e gli unici due rapporti che ho avuto con due ragazzi durante i primi anni dell'Università sono stati molto immaturi. Il primo era il tipico playboy che si vantava per il numero di ragazze che si era portato a letto, aveva anche detto di essersi innamorato di me (cosa a cui non ho mai creduto) ma non si è mai spinto oltre il bacio, con me. Io più volte ho dimostrato di essere disponibile nel fare sesso (sebbene conoscessi il rischio dell'abbandono da parte sua) non dicendolo chiaramente, ma invitandolo a casa mia (sono una studentessa fuori sede e quindi vivo da sola da anni ormai), cercandolo per uscire, rimanendo sola con lui. Nonostante di occasioni ce ne siano state, lui non ci ha mai veramente provato e anche per scambiarci il primo bacio ho aspettato un numero ridicolo di mesi. Alla fine, mentre mi teneva, come sua abitudine, "appesa" in questa relazione da "mi piaci da morire, ma ho paura di farti del male", è stato con una ragazza (e chi sa con quante altre) per poi avviare una serie infinita di finte scuse e promesse con me, fin quando non ho capito di non meritare una persona sì affascinante, ma così immatura e priva di rispetto per chiunque gli passasse accanto. Dopo di lui ho conosciuto un ragazzo che invece ci ha provato subito, di cui io ero non ero interessata e nel disagio non me la sono sentita di concedermi a lui. Come ho già detto, vivo da sola, ho degli amici, degli interessi, non ho paura a uscire da sola e lo faccio spesso per andare a vedere concerti nei locali la sera. Sono sicuramente una persona timida, ma mi piace anche vestirmi con gonne corte, mi piace truccarmi, mi piace bere in compagnia e cerco di essere il più socievole possibile. Non ho esperienze dal punto di vista sessuale (se non per l'autoerotismo) e questo per me è una vergogna, in un modo dove tutti alla mia età sono passati oltre questa posizione infantile della verginità. Ho paura innanzitutto di non trovare un ragazzo, bravo, con cui avere un minimo di interesse, qualcuno con cui condividere qualcosa, e ho paura di arrivare al momento del sesso e confessare di essere vergine, perchè questo potrebbe spaventare l'eventuale ragazzo e allontanarlo, in quanto si sentirebbe responsabile. Inizio a pensare di non essere abbastanza, di aver sprecato occasioni e di essere arrivata a un momento irrecuperabile.
sono una ragazza di 25 anni e sono vergine. Questa mia condizione mi sta rendendo la vita molto difficile, sento di essere colpevole, me ne vergogno tanto da pensarci con ossessione. Non ho mai pensato alla verginità come a un valore da conservare: sono cresciuta in una famiglia abbastanza libera dal contesto religioso, non voglio conservarmi per il matrimonio, ma ho sempre pensato di dover avere un minimo di intesa con la persona con cui fare sesso. I miei genitori sono l'esempio di una coppia felice, ho sempre pensato di volermi sposare ma col tempo questo "sogno" si fa sempre più lontano: non ho mai avuto una vera relazione, e gli unici due rapporti che ho avuto con due ragazzi durante i primi anni dell'Università sono stati molto immaturi. Il primo era il tipico playboy che si vantava per il numero di ragazze che si era portato a letto, aveva anche detto di essersi innamorato di me (cosa a cui non ho mai creduto) ma non si è mai spinto oltre il bacio, con me. Io più volte ho dimostrato di essere disponibile nel fare sesso (sebbene conoscessi il rischio dell'abbandono da parte sua) non dicendolo chiaramente, ma invitandolo a casa mia (sono una studentessa fuori sede e quindi vivo da sola da anni ormai), cercandolo per uscire, rimanendo sola con lui. Nonostante di occasioni ce ne siano state, lui non ci ha mai veramente provato e anche per scambiarci il primo bacio ho aspettato un numero ridicolo di mesi. Alla fine, mentre mi teneva, come sua abitudine, "appesa" in questa relazione da "mi piaci da morire, ma ho paura di farti del male", è stato con una ragazza (e chi sa con quante altre) per poi avviare una serie infinita di finte scuse e promesse con me, fin quando non ho capito di non meritare una persona sì affascinante, ma così immatura e priva di rispetto per chiunque gli passasse accanto. Dopo di lui ho conosciuto un ragazzo che invece ci ha provato subito, di cui io ero non ero interessata e nel disagio non me la sono sentita di concedermi a lui. Come ho già detto, vivo da sola, ho degli amici, degli interessi, non ho paura a uscire da sola e lo faccio spesso per andare a vedere concerti nei locali la sera. Sono sicuramente una persona timida, ma mi piace anche vestirmi con gonne corte, mi piace truccarmi, mi piace bere in compagnia e cerco di essere il più socievole possibile. Non ho esperienze dal punto di vista sessuale (se non per l'autoerotismo) e questo per me è una vergogna, in un modo dove tutti alla mia età sono passati oltre questa posizione infantile della verginità. Ho paura innanzitutto di non trovare un ragazzo, bravo, con cui avere un minimo di interesse, qualcuno con cui condividere qualcosa, e ho paura di arrivare al momento del sesso e confessare di essere vergine, perchè questo potrebbe spaventare l'eventuale ragazzo e allontanarlo, in quanto si sentirebbe responsabile. Inizio a pensare di non essere abbastanza, di aver sprecato occasioni e di essere arrivata a un momento irrecuperabile.
[#1]
Gentile ragazza,
Gli XX anni che Lei ha non rappresentano un problema oggettivo per l'essere vergine.
Piuttosto "per Lei" rappresentano soggettivamente la prova di una incapacità.
Lei si prefigura la difficoltà di
<<...confessare di essere vergine, perchè questo potrebbe spaventare l'eventuale ragazzo e allontanarlo, in quanto si sentirebbe responsabile.<<,
come se la verginità fosse
una colpa,
una vergogna,
una delega all'altro...
Tuttavia non è che una <<si concede<<.
Si offre,
si dona,
si dà,
se incontra la persona giusta,
se la ritiene tale in quel momento.
E per questo non c'è età.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Gentilissima Dottoressa,
La ringrazio per la risposta. Purtroppo mi sento indietro rispetto ai miei coetanei, che non sospettano affatto che io sia vergine, danno per scontato che io non lo sia (non ho mai inventato storie per far credere loro il contrario). Mi manca effettivamente un passaggio. Però, quando a 12/13 anni non concepivo di farlo tanto per farlo, non pensavo di arrivare a quest'età con questa mancanza. E' anche vero che io mi sono rifiutata una volta, avrei potuto perdere la verginità con quel ragazzo, ma non l'ho fatto e ora mi lamento. Nella vita non sono mai stata quella popolare o quella bella di cui tutti erano innamorati, anzi. Ora sento di essere vecchia, sento che non incontrerò mai la persona giusta e più passerà il tempo più la verginità diventerà insostenibile. Sto pensando di iscrivermi a qualche chat di incontri per andare direttamente al sodo, in modo da non essere più vergine. Se a questa età non ho mai avuto una relazione stabile e duratura, che problema ho?
La ringrazio per la risposta. Purtroppo mi sento indietro rispetto ai miei coetanei, che non sospettano affatto che io sia vergine, danno per scontato che io non lo sia (non ho mai inventato storie per far credere loro il contrario). Mi manca effettivamente un passaggio. Però, quando a 12/13 anni non concepivo di farlo tanto per farlo, non pensavo di arrivare a quest'età con questa mancanza. E' anche vero che io mi sono rifiutata una volta, avrei potuto perdere la verginità con quel ragazzo, ma non l'ho fatto e ora mi lamento. Nella vita non sono mai stata quella popolare o quella bella di cui tutti erano innamorati, anzi. Ora sento di essere vecchia, sento che non incontrerò mai la persona giusta e più passerà il tempo più la verginità diventerà insostenibile. Sto pensando di iscrivermi a qualche chat di incontri per andare direttamente al sodo, in modo da non essere più vergine. Se a questa età non ho mai avuto una relazione stabile e duratura, che problema ho?
[#3]
"Se a questa età non ho mai avuto una relazione stabile e duratura, che problema ho? "
Difficile rispondere da qui...
Magari ha semplicemente paura, oppure non ha le idee chiare su ciò che vuole davvero e non sa come e dove cercarlo.
Alla Sua età, ma anche più avanti con gli anni, può capitare di sentirsi così. Nello sviluppo psicologico non ci sono tappe fisse come per la crescita fisica: ciascuno di noi è diverso, ha una storia diversa, esperienze diverse ed elabora la realtà in modo personale, sceglie e percorre strade diverse...
Quindi non è detto che tutti debbano fare le stesse cose alla stessa età. E' vero che la sessualità e le relazioni vengono negoziate più frequentemente durante l'adolescenza, ma bisognerebbe capire come mai Lei ha seguito altre vie.
Il confronto con gli altri secondo me non aiuta: non fa altro che farLa sentire diversa e a disagio, mentre Lei è unica.
Inoltre, questo confronto non serve per poter pensare a risolvere il problema.
In ogni caso, per capire quale potrebbe essere il problema suggerisco una consulenza psicologica diretta. Ci ha mai pensato?
Difficile rispondere da qui...
Magari ha semplicemente paura, oppure non ha le idee chiare su ciò che vuole davvero e non sa come e dove cercarlo.
Alla Sua età, ma anche più avanti con gli anni, può capitare di sentirsi così. Nello sviluppo psicologico non ci sono tappe fisse come per la crescita fisica: ciascuno di noi è diverso, ha una storia diversa, esperienze diverse ed elabora la realtà in modo personale, sceglie e percorre strade diverse...
Quindi non è detto che tutti debbano fare le stesse cose alla stessa età. E' vero che la sessualità e le relazioni vengono negoziate più frequentemente durante l'adolescenza, ma bisognerebbe capire come mai Lei ha seguito altre vie.
Il confronto con gli altri secondo me non aiuta: non fa altro che farLa sentire diversa e a disagio, mentre Lei è unica.
Inoltre, questo confronto non serve per poter pensare a risolvere il problema.
In ogni caso, per capire quale potrebbe essere il problema suggerisco una consulenza psicologica diretta. Ci ha mai pensato?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Gentile ragazza,
Lei ritiene che
<<non pensavo di arrivare a quest'età con questa mancanza<<.
Mancanza?
Altre altri la ritengono una scelta, l'attesa della persona con cui ci si sente in sintonia per farlo.
Capisco che per Lei al momento non è così.
Ma comprendere perchè questo è avvenuto (anche riferito a Lei stessa) , è difficile fuori da una consulenza di persona.
Lei ritiene che
<<non pensavo di arrivare a quest'età con questa mancanza<<.
Mancanza?
Altre altri la ritengono una scelta, l'attesa della persona con cui ci si sente in sintonia per farlo.
Capisco che per Lei al momento non è così.
Ma comprendere perchè questo è avvenuto (anche riferito a Lei stessa) , è difficile fuori da una consulenza di persona.
[#5]
"Sto pensando di iscrivermi a qualche chat di incontri per andare direttamente al sodo, in modo da non essere più verginE"
Gentile Utente,
La prima volta, esperienza simbolica e non vissuta tanto per togliersi il pensiero, non ha la data di scadenza.
Se trattasi di vaginismo, nel caso di donne vergine adulte, dobbiamo porci qualche domanda, fare delle diagnosi e valutare un protocollo terapeutico, ma dal suo racconto si legge un grande affanno, ed una gran fretta ...di transitare alla vita adulta.
Le chat per incontri, escludono - solitamente la dimensione dell'affettivita dalla sessualità- potrebbe anche rimanere delusa.
Si chieda invece se trattasi di un aprpbkematica relazionale.
Le allego del materiale sulla prima volta
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1313-verginita-la-fatidica-prima-volta.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1336-verginita-parte-seconda-dalla-parte-dell-uomo.html
Gentile Utente,
La prima volta, esperienza simbolica e non vissuta tanto per togliersi il pensiero, non ha la data di scadenza.
Se trattasi di vaginismo, nel caso di donne vergine adulte, dobbiamo porci qualche domanda, fare delle diagnosi e valutare un protocollo terapeutico, ma dal suo racconto si legge un grande affanno, ed una gran fretta ...di transitare alla vita adulta.
Le chat per incontri, escludono - solitamente la dimensione dell'affettivita dalla sessualità- potrebbe anche rimanere delusa.
Si chieda invece se trattasi di un aprpbkematica relazionale.
Le allego del materiale sulla prima volta
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1313-verginita-la-fatidica-prima-volta.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1336-verginita-parte-seconda-dalla-parte-dell-uomo.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 14.4k visite dal 04/01/2017.
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