Paura di guidare e marito che urla

Salve,
ho la patente da diversi anni ma non ho mai guidato spesso. Ultimamente ho voluto riprendere a guidare, ho seguito alcune guida da un istruttore e mi sono messa alla guida. Il problema è che continuo a essere agitata e ancora di più se c'è mio marito al fianco. Lui vuole aiutarmi ma il suo continuare a dirmi di fare quello o quell'altro, di frenare, andare più forte, suonare… mi manda ancora di più in ansia e così faccio errori. Se li faccio, mi urla contro di tutto, che voglio ammazzare i miei figli, che voglio ammazzarmi, che non sono in grado… Io sento il cuore che pulsa a mille e mi incasino ancora di più e scendono le lacrime… Con l'istruttore, invece, questi problemi non li avevo, anche se ovviamente qualche errore lo facevo anche con lui, ma niente di grave. Ora mi rimane sempre la paura di ammazzare qualcuno veramente, ancora di più i miei figli se sono con me in macchina… il problema è che lavorando a tempo pieno e due figli, non ho così tanto tempo per guidare e finisco per farlo solo il sabato o la domenica quando andiamo da qualche parte e c'è anche mio marito… Io voglio guidare per essere più indipendente ma non mi passa la paura, anzi aumenta, e mi sento una fallita...
Non so che fare
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Signora,

chiaramente non è una fallita per il semplice motivo che non guida anche se ha la patente.
Tante persone sono nella sua stessa situazione e il fatto di non guidare di per sè non significa che si vale poco, ma che c'è qualcosa che impedisce di essere autonomi e sicuri di sè tanto da condurre un'auto (il che simbolicamente può equivalere a condurre la propria vita dove e come si desidera).

Le segnalo questi articoli sull'argomento:
http://www.serviziodipsicologia.it/ansia-mentre-si-guida-come-superarla/
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1930-la-paura-di-guidare-amaxofobia-quando-l-ansia-afferra-il-volante.html

Secondo lei anche suo marito sarebbe contento se diventasse più indipendente?
Glielo chiedo perchè le reazioni teatrali che descrive a fronte di suoi errori che immagino non così gravi (se ha superato indenne le guide effettuate con l'istruttore ; ) sembrano avere lo scopo di dissuaderla, più che di esserle d'aiuto.

Suo marito si comporta così con lei anche in altre situazioni?

Cosa farebbe se riuscisse a guidare senza pensieri? Dove andrebbe? Come cambierebbe la sua vita?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta.
Ripensandoci, in effetti, mio marito è di carattere un po' irascibile, nel senso che quando si arrabbia dice cose di cui poi si pente e chiede scusa e lo fa anche con i figli, ma durante la mia guida dà il peggio.
Io vorrei solo essere più indipendente per andare a fare la spesa da sola, accompagnare i miei figli nei vari sport e ogni tanto uscire con le amiche. Tutte cose che ora devo fare usando i mezzi pubblici o contando sul passaggio di altri. E mi sono stancata.
Ho provato a digli che voglio guidare da sola ma lui si è offeso e sentito rifiutato, dicendomi che non è colpa sua se io guido male… Vuole che guidiamo insieme ma io al solo pensiero di guidare ancora insieme mi viene male… Preferirei davvero farlo da sola… Mi rimangono sempre dentro le sue parole che "potrei ammazzare" e sono confusa...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Quando non siete d'accordo decide sempre lui per entrambi?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597


Ha già sperimentato cosa Le succede quando guida DA SOLA?

Oppure con i Suoi figli a bordo ma senza aiuto/non aiuto del marito?

Se provasse, forse si accorgerebbe che DA SOLA è meglio..

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Grazie ad entrambe le dottoresse. Mi avete fatto riflettere tantissimo. Approfitterò di questi giorni di festa, a casa dal lavoro, per guidare il più possibile… DA SOLA. Vi farò sapere come è andata.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597


Ci farà piacere ricevere notizie dei Suoi progressi.

Saluti cordiali.








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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Benissimo, faccia le sue prove e ci aggiorni.
Un caro saluto,
[#8]
Utente
Utente
Salve a tutte.
Vi aggiorno con piacere. In questi tre giorni non feriali sono riuscita a guidare per ben 2 giorni, ovviamente DA SOLA, e mi sono trovata bene. Non è che fossi rilassata, ma l'ho fatto e senza fare errori. Anzi, rifacendo la strada durante la quale avevo fatto la stupidata più grande, quella che aveva scatenato le urla e gli anatemi di mio marito, ho visto che avevo delle attenuanti, nel senso che obiettivamente era facile sbagliare. E questo mi ha dato forza.
Ho poi pensato che se vado piano, al massimo rovino la macchina, senza "ammazzare" nessuno come mi aveva urlato mio marito.
Lui non ha accettato di buon grado di essere tagliato fuori, perché non vuole riconoscere di avere esagerato con la reazione, ma io sono stata irremovibile.
Il prossimo passo è prendere qualche lezione con istruttore di parcheggio, su cui sono carente, per poter andare davvero dappertutto.

Vi ringrazio di avermi ascoltato e spronato…
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597

<<Lui non ha accettato di buon grado di essere tagliato fuori, perché non vuole riconoscere di avere esagerato con la reazione, ma io sono stata irremovibile.<<

Il potere... anche nella coppia esiste e viene esercitato.

Il passo che Lei ha fatto è molto importante. Tenga duro.
L'autonomia è bellissima.

...e non è contro l'amore ...

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Mi fa piacere che i tentativi che ha fatto siano andati bene, e che abbia anche capito che nel punto in cui ha commesso l'errore che ha provocato la reazione di suo marito è facile sbagliare.

Spesso le difficoltà che si esprimono alla guida sono la spia di altre difficoltà e, forse, imponendo il suo desiderio di guidare da sola sta facendo compiere un passo avanti anche alla relazione con suo marito, smarcandosi dall'eventuale bisogno della sua approvazione.