Non sopporto più la mia famiglia e la mia vita, cosa fare?
Buongiorno,
premetto che provengo da una famiglia benestante e ho una sorella più piccola con cui ho sempre avuto un rapporto non proprio idilliaco.
Premetto inoltre che sono sempre stato un ragazzo molto timido e riservato (e ora me ne pento), rispettoso, educato e studioso.
I problemi per me sono iniziati quando mio padre si è ammalato, a seguito della sua depressione (che va avanti da un anno) è ormai diventato una larva: fuori casa si comporta normalmente ma quando è con noi si comporta come un bambino di 5 anni e ci tempesta continuamente con le sue paure e ansie per cose del tutto normali o inesistenti, non fa più sport (prima era attivissimo), è diventato pieno di tic, passa tutto il giorno sul divano a vedere la tv, ha ridotto mia madre che gia era magra ad uno scheletro (lei ha fatto di tutto per lui ma senza risultati e ha sempre dedicato la su vita a noi), ma soprattutto questa situazione sta fortemente incrinando il nostro equilibrio familiare. Ormai lui e mia madre litigano spessissimo (poi torna sempre tutto come prima), io non lo sopporto più, lo insulto e non gli voglio più un briciolo di bene perchè fa di tutto per rifiutare di curarsi e la sua "malattia" se l'è creata da solo nella sua testa dicendo sempre "Se mi ammalerò mi caccerano dal lavoro, è tutto finito, i medici non capiscono niente etc.."
Vivo in periferia e quando non devo andare all'università passo tutte le giornate in casa al pc o al telefono (cosa che odio). Vorrei uscire ma non ho una comitiva, anzi non ho proprio amici, prima nuotavo e la piscina mi scaricava moltissimo, ora per cause varie ho smesso e vado in palestra ma li non conosco nessuno e sebbene fare pesi mi piacca non mi rilassa per niente, anzi mi rende ancora più "carico".
Insomma non ho nessuno a cui importi di me e ne soffro moltissimo, nessuna ragazza... mia madre ormai si è indurita ed è sempre nervosa, appena le chiedo qualcosa o le dico di non sentirmi bene lei mi rimprovera con frasi tipo "non fare come tuo padre", "sei un fifone come lui" etc...
Con mia sorella litigo e basta.
Un padre in pratica non ce l'ho più.
Cosa posso fare? Mi sento sempre stressato e sono stufo di vivere così, mi stanno comparendo vari capelli bianchi (nella mia famiglia è genetico ma credo che lo stress stia giocando un ruolo determinante perchè fino a 10 mesi fa non ne avevo neanche uno). Vorrei godermi al meglio questi anni ma sembra che abbia sbagliato tutto nei rapporti sociali e di andare a vivere da solo non se ne parla neanche perchè ormai i soldi scarseggiano. Ho provato a cambiare, all'università ho conosciuto molte persone simpatiche ma sono tutti fuorisede e vivendo tutti nella stessa zona si organizzano sempre tra loro e io che abito ad un'ora di macchina ne rimango tagliato fuori, mentre nei weekend tornano a casa.
Vi prego aiutatemi a capire come posso uscire da questa situazione tragica.
premetto che provengo da una famiglia benestante e ho una sorella più piccola con cui ho sempre avuto un rapporto non proprio idilliaco.
Premetto inoltre che sono sempre stato un ragazzo molto timido e riservato (e ora me ne pento), rispettoso, educato e studioso.
I problemi per me sono iniziati quando mio padre si è ammalato, a seguito della sua depressione (che va avanti da un anno) è ormai diventato una larva: fuori casa si comporta normalmente ma quando è con noi si comporta come un bambino di 5 anni e ci tempesta continuamente con le sue paure e ansie per cose del tutto normali o inesistenti, non fa più sport (prima era attivissimo), è diventato pieno di tic, passa tutto il giorno sul divano a vedere la tv, ha ridotto mia madre che gia era magra ad uno scheletro (lei ha fatto di tutto per lui ma senza risultati e ha sempre dedicato la su vita a noi), ma soprattutto questa situazione sta fortemente incrinando il nostro equilibrio familiare. Ormai lui e mia madre litigano spessissimo (poi torna sempre tutto come prima), io non lo sopporto più, lo insulto e non gli voglio più un briciolo di bene perchè fa di tutto per rifiutare di curarsi e la sua "malattia" se l'è creata da solo nella sua testa dicendo sempre "Se mi ammalerò mi caccerano dal lavoro, è tutto finito, i medici non capiscono niente etc.."
Vivo in periferia e quando non devo andare all'università passo tutte le giornate in casa al pc o al telefono (cosa che odio). Vorrei uscire ma non ho una comitiva, anzi non ho proprio amici, prima nuotavo e la piscina mi scaricava moltissimo, ora per cause varie ho smesso e vado in palestra ma li non conosco nessuno e sebbene fare pesi mi piacca non mi rilassa per niente, anzi mi rende ancora più "carico".
Insomma non ho nessuno a cui importi di me e ne soffro moltissimo, nessuna ragazza... mia madre ormai si è indurita ed è sempre nervosa, appena le chiedo qualcosa o le dico di non sentirmi bene lei mi rimprovera con frasi tipo "non fare come tuo padre", "sei un fifone come lui" etc...
Con mia sorella litigo e basta.
Un padre in pratica non ce l'ho più.
Cosa posso fare? Mi sento sempre stressato e sono stufo di vivere così, mi stanno comparendo vari capelli bianchi (nella mia famiglia è genetico ma credo che lo stress stia giocando un ruolo determinante perchè fino a 10 mesi fa non ne avevo neanche uno). Vorrei godermi al meglio questi anni ma sembra che abbia sbagliato tutto nei rapporti sociali e di andare a vivere da solo non se ne parla neanche perchè ormai i soldi scarseggiano. Ho provato a cambiare, all'università ho conosciuto molte persone simpatiche ma sono tutti fuorisede e vivendo tutti nella stessa zona si organizzano sempre tra loro e io che abito ad un'ora di macchina ne rimango tagliato fuori, mentre nei weekend tornano a casa.
Vi prego aiutatemi a capire come posso uscire da questa situazione tragica.
[#1]
Gentile ragazzo,
chiedi che cosa fare... Che ne dici di iniziare ad allentare la tensione che c'è in casa, magari cercando di litigare meno o per niente con tua sorella, con tua mamma e cercando di vedere la problematica da un'altra angolazione?
Mi rendo conto che detta così può sembrare semplicistica come soluzione, ma d'altra parte devi valutare che tra i tuoi obiettivi c'è lo studio che non potrebbe permetterti ora di lasciare casa dei tuoi, nè allontanati fisicamente. Tuttavia, se da solo non riesci, è possibile avere un aiuto da uno psicologo psicoterapeuta direttamente, magari allo spazio giovani della tua città.
Di solito, se viene cambiato un comportamento anche solo di un elemento all'interno della famiglia, è più probabile che anche gli altri riescano a cambiare, ad esempio potresti contare di più sulla collaborazione della mamma o di tua sorella.
Che ne pensi?
chiedi che cosa fare... Che ne dici di iniziare ad allentare la tensione che c'è in casa, magari cercando di litigare meno o per niente con tua sorella, con tua mamma e cercando di vedere la problematica da un'altra angolazione?
Mi rendo conto che detta così può sembrare semplicistica come soluzione, ma d'altra parte devi valutare che tra i tuoi obiettivi c'è lo studio che non potrebbe permetterti ora di lasciare casa dei tuoi, nè allontanati fisicamente. Tuttavia, se da solo non riesci, è possibile avere un aiuto da uno psicologo psicoterapeuta direttamente, magari allo spazio giovani della tua città.
Di solito, se viene cambiato un comportamento anche solo di un elemento all'interno della famiglia, è più probabile che anche gli altri riescano a cambiare, ad esempio potresti contare di più sulla collaborazione della mamma o di tua sorella.
Che ne pensi?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 20k visite dal 04/01/2017.
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