Senso di colpa
Buongiorno.
Sono stato operato di nefrectomia sx ad aprile 2014 a causa di un tumore.
Premesso che non ho ancora superato il trauma da ematuria ed ogni volta che urino guardo con apprensione il colore dell'urina, da qualche tempo mi accade che quando sento del decesso di una persona a causa di un tumore, mi senta in colpa.
Come posso ovviare?
Sono stato operato di nefrectomia sx ad aprile 2014 a causa di un tumore.
Premesso che non ho ancora superato il trauma da ematuria ed ogni volta che urino guardo con apprensione il colore dell'urina, da qualche tempo mi accade che quando sento del decesso di una persona a causa di un tumore, mi senta in colpa.
Come posso ovviare?
[#1]
Gentile Utente,
sembrerebbe il senso di colpa del sopravvissuto, nel senso che Lei è in via di guarigione, nonostante tutte le difficoltà incontrate e altre persone non ce l'hanno fatta.
Da una parte fa parte della vita, per quanto spiacevole.
Tuttavia, il senso di colpa nasce nel momento in cui noi personalmente abbiamo la responsabilità per aver danneggiato qualcosa e non se qualcuno muore indipendentemente da noi.
Mi pare quindi che qui sia del tutto incongruo.
Da quanto tempo Le succede?
Ha un sostegno sociale attorno a Lei?
sembrerebbe il senso di colpa del sopravvissuto, nel senso che Lei è in via di guarigione, nonostante tutte le difficoltà incontrate e altre persone non ce l'hanno fatta.
Da una parte fa parte della vita, per quanto spiacevole.
Tuttavia, il senso di colpa nasce nel momento in cui noi personalmente abbiamo la responsabilità per aver danneggiato qualcosa e non se qualcuno muore indipendentemente da noi.
Mi pare quindi che qui sia del tutto incongruo.
Da quanto tempo Le succede?
Ha un sostegno sociale attorno a Lei?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
La ringrazio per la sua tempestività.
Questo mi accade se decede una persona che conosco ed in special modo si è manifestato in maniera eccessiva con la perdita di una mia carissima amica. Quando incontro il marito ed i suoi figli avverto un certo disagio come se mi rimproverassero il fatto di essere sopravvissuto.......
Provo invece molto fastidio quando mi capita di parlare con qualcuno di ciò che mi è accaduto e mi viene detto: " ma dai non ti preoccupare, ne hai un altro......" E se perdessi anche l'altro?
Cosa intende per sostegno sociale?
Se ho una vita di relazione?
Questo mi accade se decede una persona che conosco ed in special modo si è manifestato in maniera eccessiva con la perdita di una mia carissima amica. Quando incontro il marito ed i suoi figli avverto un certo disagio come se mi rimproverassero il fatto di essere sopravvissuto.......
Provo invece molto fastidio quando mi capita di parlare con qualcuno di ciò che mi è accaduto e mi viene detto: " ma dai non ti preoccupare, ne hai un altro......" E se perdessi anche l'altro?
Cosa intende per sostegno sociale?
Se ho una vita di relazione?
[#3]
Gentile Utente,
purtroppo in casi di questo tipo può capitare che le persone siano inopportune e non sappiano che dire...
Invece, è importante che Lei, poco per volta, possa tornare a fare la vita di sempre, riprendendo tutte le attività possibili. Tutto ciò le permetterà da una parte di ritrovare la padronanza che in casi del genere inevitabilmente si ha la percezione di aver perso, ma anche l'autoefficacia.
Quanto al senso di colpa, poiché qui è del tutto inutile, vale la pena sforzarsi per lasciarlo andare. Il senso di colpa ci è utile quando rechiamo un danno a qualcuno perché ci permette di non diventare degli antisociali, anzi il senso di colpa lo percepiamo prima ancora di fare qualcosa di dannoso, proprio perché riusciamo a prevedere le conseguenze.
Il supporto sociale di amici, parenti e di tutti coloro che Le vogliono bene è fondamentale in situazioni del genere. Non si faccia problemi a chiedere aiuto se ne ha bisogno, ad esprimere le proprie paure e perplessità. Se poi la Sua sofferenza fosse eccessiva (ad esempio in relazione al tempo trascorso o ad eventuale isolamento sociale o problematiche legate all'intervento in sé), allora ne approfitti per una consulenza psicologica diretta per un sostegno psicologico.
Cordiali saluti,
purtroppo in casi di questo tipo può capitare che le persone siano inopportune e non sappiano che dire...
Invece, è importante che Lei, poco per volta, possa tornare a fare la vita di sempre, riprendendo tutte le attività possibili. Tutto ciò le permetterà da una parte di ritrovare la padronanza che in casi del genere inevitabilmente si ha la percezione di aver perso, ma anche l'autoefficacia.
Quanto al senso di colpa, poiché qui è del tutto inutile, vale la pena sforzarsi per lasciarlo andare. Il senso di colpa ci è utile quando rechiamo un danno a qualcuno perché ci permette di non diventare degli antisociali, anzi il senso di colpa lo percepiamo prima ancora di fare qualcosa di dannoso, proprio perché riusciamo a prevedere le conseguenze.
Il supporto sociale di amici, parenti e di tutti coloro che Le vogliono bene è fondamentale in situazioni del genere. Non si faccia problemi a chiedere aiuto se ne ha bisogno, ad esprimere le proprie paure e perplessità. Se poi la Sua sofferenza fosse eccessiva (ad esempio in relazione al tempo trascorso o ad eventuale isolamento sociale o problematiche legate all'intervento in sé), allora ne approfitti per una consulenza psicologica diretta per un sostegno psicologico.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.3k visite dal 02/01/2017.
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