Paura della penetrazione
Salve, sono una ragazza di 22 anni e ho paura del sesso.
In realtà ho solo paura dell'atto di penetrazione in sè, perchè per quanto riguarda preliminari e petting sono rilassata ed eccitata.
Non ho mai avuto una penetrazione completa, solo parziale perchè ero spaventata e mi sono tirata indietro, ma il ginecologo mi ha detto che il mio imene non è integro.
Viaggio molto, mi sposto spesso e non ho l'opportunità di creare un rapporto stabile con una persona che mi possa rassicurare sulle mie paure. Molto spesso anzi, mi ritrovo ad uscire con persone che non parlano la mia stessa lingua il che quindi è una barriera emotiva. Rimando questo momento da anni e sono stanca di dover cercare scuse su scuse per non affrontare quel momento. Vorrei godermi la mia giovinezza ma la paura non me lo permette. Ho paura della penetrazione ma non per il dolore, più che altro perchè ho paura di rimanere incinta o di contrarre malattie, nonostante userei ovviamente il preservativo. Guardando più a fondo, credo che ci sia anche una paura di essere ferita, in quanto non essendo relazioni stabili non sonoo destinate a durare a lungo e mi ritroverei ad aver donato la mia intimita a qualcuno che non rivedrò mai più nella vita.
Sono all'estero e non ho la possibilità di frequentare uno psicologo in questo momento perciò mi chiedo: lasciarmi andare con il ragazzo che frequento in questo periodo, provando a pensare che DEVO prima o poi affrontare le mie paure, potrebbe aiutarmi o potrebbe solo peggiorare la situazione? Devo scappare anche questa volta?
In realtà ho solo paura dell'atto di penetrazione in sè, perchè per quanto riguarda preliminari e petting sono rilassata ed eccitata.
Non ho mai avuto una penetrazione completa, solo parziale perchè ero spaventata e mi sono tirata indietro, ma il ginecologo mi ha detto che il mio imene non è integro.
Viaggio molto, mi sposto spesso e non ho l'opportunità di creare un rapporto stabile con una persona che mi possa rassicurare sulle mie paure. Molto spesso anzi, mi ritrovo ad uscire con persone che non parlano la mia stessa lingua il che quindi è una barriera emotiva. Rimando questo momento da anni e sono stanca di dover cercare scuse su scuse per non affrontare quel momento. Vorrei godermi la mia giovinezza ma la paura non me lo permette. Ho paura della penetrazione ma non per il dolore, più che altro perchè ho paura di rimanere incinta o di contrarre malattie, nonostante userei ovviamente il preservativo. Guardando più a fondo, credo che ci sia anche una paura di essere ferita, in quanto non essendo relazioni stabili non sonoo destinate a durare a lungo e mi ritroverei ad aver donato la mia intimita a qualcuno che non rivedrò mai più nella vita.
Sono all'estero e non ho la possibilità di frequentare uno psicologo in questo momento perciò mi chiedo: lasciarmi andare con il ragazzo che frequento in questo periodo, provando a pensare che DEVO prima o poi affrontare le mie paure, potrebbe aiutarmi o potrebbe solo peggiorare la situazione? Devo scappare anche questa volta?
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gentile ragazza, il timore di fare sesso con una persona che, forse, potrebbe non rivedere, non è così insolito. Il problema nasce nel momento in cui sta vivendo una relazione, in tal caso , quando lei scrive: (...)o paura della penetrazione ma non per il dolore, più che altro perchè ho paura di rimanere incinta o di contrarre malattie,(..) sembra che si stia parlando di una questione fobica. Se così solo uno specialista può aiutarla.
Tornando al suo quesito (...)potrebbe aiutarmi o potrebbe solo peggiorare la situazione? (...)
nessuno può dirle cosa fare se non si conoscono le sue dinamiche psicologiche. Perchè potrebbe si aiutarla ma anche no visti i timori di fondo.
Comprendo che non può affrontare delle sedute da uno psicologo ma almeno un consulto deve farlo perchè non sono situazioni che possono risolversi con un semplice consiglio.
saluti
Tornando al suo quesito (...)potrebbe aiutarmi o potrebbe solo peggiorare la situazione? (...)
nessuno può dirle cosa fare se non si conoscono le sue dinamiche psicologiche. Perchè potrebbe si aiutarla ma anche no visti i timori di fondo.
Comprendo che non può affrontare delle sedute da uno psicologo ma almeno un consulto deve farlo perchè non sono situazioni che possono risolversi con un semplice consiglio.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile Ragazza,
fermo restando l'utilizzo del preservativo, soprattutto trattandosi di rapporti prevalentemente occasionali, con il suo ginecologo non ha affrontato anche l'argomento contraccezione? Sebbene non abbia (o proprio perché non ha) una relazione stabile, non ha mai pensato di prendere la pillola o utilizzare il cerotto anticoncezionale?
Concordo con Lei sul fatto che tali paure prima o poi vadano affrontate, ma le domando come mai ne sente l'urgenza proprio ora e quali modalità per farlo -che tengano conto più di altro dolore che non quello fisico- ha preso in considerazione.
Cordialità.
fermo restando l'utilizzo del preservativo, soprattutto trattandosi di rapporti prevalentemente occasionali, con il suo ginecologo non ha affrontato anche l'argomento contraccezione? Sebbene non abbia (o proprio perché non ha) una relazione stabile, non ha mai pensato di prendere la pillola o utilizzare il cerotto anticoncezionale?
Concordo con Lei sul fatto che tali paure prima o poi vadano affrontate, ma le domando come mai ne sente l'urgenza proprio ora e quali modalità per farlo -che tengano conto più di altro dolore che non quello fisico- ha preso in considerazione.
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Utente
Prenderò in considerazione l'uso della pillola appena avrò l'occasione di parlare con il mio ginecologo. Ne sento l'esigenza ora perché non voglio tirarmi indietro come sempre e non posso continuare a trovare scuse sul momento cruciale ( oh sai ho il ciclo, la prossima volta). Lascerò questo posto tra due settimane e devo prendere una decisione adesso.
[#4]
Alle indicazioni che ha già ricevuto, e che condivido, la invito alla lettura di questi articoli.
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/110-vaginismo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1995-donne-e-sessualita-vergini-adulte-vaginismo-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4106-l-intimita-impossibile-donne-vergini-adulte-e-matrimoni-bianchi.html
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/110-vaginismo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/861-sessualita-femminile-disfunzioni-cause-e-terapie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1995-donne-e-sessualita-vergini-adulte-vaginismo-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4106-l-intimita-impossibile-donne-vergini-adulte-e-matrimoni-bianchi.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.4k visite dal 31/12/2016.
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