Sindrome ansiosa

Buonasera,
ho 45 anni e vorrei esporre il mio problema..
Sono un soggetto ansioso di mia natura, lo sono più o meno sempre stato... Ma quasi tre anni fa la mia vita è cambiata.. Ho avuto una violentissima crisi vertiginosa che mi ha spaventato molto e da allora vivo nel timore che tutto questo si possa ripetere.. Quella crisi mi ha lasciato una forte instabilità, diagnosticata in opportuna sede come asimmetria labirintica sinistra... Ma i sintomi non sono diminuiti e la mia angoscia nemmeno... Al minimo sintomo mi assale il mi viene una forte tachicardia incomincio a sudare e a tremare e ho una intensa nausea... Sono dimagrito molto... perché mangio pochissimo, ho spesso sensazione di nausea... Ho consultato un neurologo di recente il quale mi ha detto che non ho malattie neurologiche ma un forte stato di ansia che non aiuta il mio equilibrio... Qualcuno mi può dare un consiglio? Sono disperato... non ce la faccio più... il neurologo mi ha prescritto il daparox gtt dicendo che mi aiuta sia per l'umore sia per l'ansia e quindi dovrebbe migliorare anche l'equilibrio... Io spero che qualcuno mi possa dare almeno un parere.... Potrebbero essere attacchi di panico? Grazie di cuore a chi m risponderà.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

non credo siano attacchi di panico, perché gli attacchi di panico hanno caratteristiche diverse e ben precise.
E' molto probabile che, dopo un primo evento spaventoso e sgradevole, Lei abbia messo in atto tutta una serie di precauzioni che in realtà peggiorano la situazione, alimentando il disagio.

Per risolvere il problema, è necessaria una psicoterapia, previa valutazione diretta.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente,

Accade spesso che ad un problema oggettivo di origine organica come nel suo caso (asimmetria labirintica sinistra), provochi delle ricadute non solo sull'apparato vestibolare ma anche sul piano mentale (ANSIA).

oltretutto lei ci dice che è quasi una sua natura essere ansioso e quindi si crea una sorta di effetto ping pong dove uno stato di malessere sollecita l'altro e viceversa.

<< Al minimo sintomo mi assale il mi viene una forte tachicardia incomincio a sudare e a tremare e ho una intensa nausea...>>. in questo caso si innesca un processo/circolo vizioso, molto comune:
Leggero sintomo -> ansia/ interpretazione catastrofica erronea del sintomo -> incremento dei livelli di ansia e dei sintomi organici...

Mente e corpo sono un'unica entità.

Riguardo alle prescrizioni farmacologiche del suo neurologo, da questa sede, è impossibile risponderle perché conosciamo nulla del suo quadro clinico complessivo. Tuttavia credo che il medico abbia avuto le sue ragioni per darle il daparox.

Veniamo al dunque. La terapia psicofarmacologica che assume indubbiamente aiuta ma le faccio un esempio: Se ho la febbre da molto tempo posso continuare ad assumere la classica tachipirina che mi aiuta a farla calare. Tuttavia se c'è un'infezione batterica, il paracetamolo farà il suo effetto antidolorifico/antinfiammatorio e stop. In questo caso servirebbe un antibiotico che sdradichi l'infezione.

Bene: il daparox è come fosse la tachipirina e l'antibiotico potrebbe configurarsi in un utile percorso psicoterapico che la aiuti a rompere quel circolo vizioso di cui sopra.

Infine:<< Potrebbero essere attacchi di panico?>>. Da questa postazione sarebbe da veggenti porre la diagnosi che ci chiede. La soluzione opportuna sarebbe quella di contattare un collega dal vivo che possa inquadrarla dal punto di vista diagnostico e prognostico.

Un saluto

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.4k 597


Gentile utente,

sentito il neurologo che ha escluso <<malattie neurologiche, bensì un forte stato di ansia <<
perchè non consultare uno Psichiatra, specialista per i farmaci riguardanti l'ansia?

Psicoterapia + farmacoterapia raggiungono esiti veramente eccellenti in alcuni casi.

Si veda, ad es. la situazione depressiva: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/