Separazione

Buongiorno,
sono un uomo che si sta separando con 2 figli (2 e 13 anni). Da circa 7 mesi mi frequento con una ragazza di 15 anni più giovane di me, con la quale sento di essere innamorato.
Da qualche mese però, la mia ex moglie (non ancora tale giuridicamente) ha scoperto questa relazione e sta utilizzando i figli come strumento di ricatto nei miei confronti, sta minacciando la mia compagna (non direttamente, ma tramite me) e non vuole la separazione.
Premetto che la decisione di uscire di casa l'ho presa io, dopo circa un anno di tentativi tra psicologi e vacanze con i figli.
A questo punto non so come comportarmi, in quanto i figli stanno soffrendo moltissimo per questa decisione, non resa assolutamente semplice dalla madre che è al limite dell'esaurimento nervoso. Il tutto gira intorno ad una gelosia nei confronti della mia nuova compagna.
La mia paura è che lei, la mia ex, possa un giorno fare qualche gesto estremo.
Vorrei capire se un riavvicinamento come separati in casa potrebbe aiutare a tranquillizzare momentaneamente i figli oppure se sarebbe più utile andare avanti con questa relazione nella speranza che tutto si sistemi.
Grazie in anticipo per l'aiuto che saprete darmi.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Una separazione con figli non è mai indolore.

Spesso va guidata, con aiuti specialistici.
La condizione da separati in casa, è soltanto una trisrecita a copione, che porta solo dolore e false aspettative.

Uno psicologo può invece aiutarvi nella separazione.

A tal proposito le allego delle letture sulla separazione dove tricera parecchi spunti di riflessione

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4944-il-divorzio-e-ereditario-i-figli-dei-divorziati-divorziano-di-piu.html
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5074-divorzio-lampo-tre-ore-per-dirsi-addio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4002-separazioni-sale-e-pepe-divorzio-non-e-mai-troppo-tardi.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Gentile utente,

Lei pone due ipotesi:

1. <<.. se un riavvicinamento come separati in casa potrebbe aiutare a tranquillizzare momentaneamente i figli <<
"momentaneamente" non serve. Il momento del dolore irrimediabilmente arriva, quando loro si rendono conto che non ci sarà "rientro".
"Separati in casa" crea solo confusione e illusione, ben diversa dalla speranza.

2. << ... andare avanti con questa relazione nella speranza che tutto si sistemi.<<
Di certo la speranza da sola non aiuta a che "tutto si sistemi". C'è da gestire in maniera competente le varie e complesse fasi dell'allontanamento, della separazione anche legale, della genitorialità che permane - condivisa - per sempre.

E quindi ci sarà un
3. Sicuramente un aiuto di nostri Colleghi specializzati nell'area può essere necessario.

Saluti cordiali.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#3]
Utente
Utente
Ringrazio entrambe per quanto scritto.
Il problema è che lei non vuole accettare la fine di questo rapporto e di riflesso anche l'aiuto di uno specialista, se non per fini "riappacificatori" e per fare un percorso di coppia.
Io le ho già spiegato più volte che non è nelle mie intenzioni, ma che sarei disposto a farlo per gestire questo momento al meglio per i figli. In questo caso sarebbe utile che noi venissimo seguiti in maniera indipendente da uno specialista (dato che le nostre intenzioni sono opposte) oppure in maniera congiunta?
Inoltre, la relazione con la persona con cui sto attualmente e della quale sono innamorato, è consigliabile che prosegua oppure che ne prenda le distanze durante questo percorso?
Visto che anche lei è parte in causa di questi problemi è il caso che sappia tutto quello che sta accadendo oppure che ne rimanga il più possibile all'oscuro?
Vorrei davvero gestire al meglio questa situazione.

Grazie di nuovo.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Mi sembra di capire che Lei si riferisca ad un percorso sulla genitorialità.
In genere è rivolto alla coppia genitoriale, con qualche momento singolo.
Talvolta i Comuni mettono a disposizione un esperto in "mediazione familiare" a questo scopo.

Alla Sua nuova compagna potrà raccontare per sommi capi, lasciando a parte le problemathce della vostra ex coppia, che appartengono unicamente a Voi due.

Queste domande Le potrà porre nuovamente al/la Collega che si prenderà cura di Voi come genitori.
In aggiunta, se Lei ha bisogno di un sostegno per sè come persona in questa delicata situazione, alcuni incontri di terapia individuale con un/a Psicoterapeuta potranno sicuramente aiutarLa.