Sono diversi anni che soffro di attacchi di panico e ansia generalizzata sono iniziati più o meno
Salve....Ho 24 anni e un figlio di 2.....sono diversi anni che soffro di attacchi di panico e ansia generalizzata sono iniziati più o Meno quando avevo 17 anni....poi durante la gravidanza sono scomparsi e ora dopo quasi 2 anni dal parto sono iniziati di nuovo. Sono iniziati prima con forte nausea , voglia di non alzarmi la mattina...tachicardia ...penso sempre al peggio sto in ansia per qualsiasi cosa . Penso sempre che potrebbe succedermi qualcosa di brutto a me o alle persone che voglio bene. Ho paura di non riuscire ad andare avanti con mio figlio di non riuscire a garantirgli un futuro di essere una pessima madre. Vorrei che le persone intorno a me mi apprezzassero . Vivo vicino a mia suocera ed è una donna molto forte che controlla tutto e mi mette ansia. Vorrei andare via per vivere in pace
[#1]
Cara Utente,
accade spesso che durante la gravidanza i disturbi d'ansia si riducano fino a scomparire, per poi riemergere dopo il puerperio.
Non ha mai fatto alcuna terapia per curare gli attacchi di panico?
In questo momento è particolarmente importante che lei si curi, sia per sè stessa, sia per il suo bambino, che risente senza alcun dubbio del suo stato d'animo ansioso e (immagino) disperato.
La presenza di una suocera invadente peggiora di sicuro la sua situazione, ma i suoi attacchi risalgono a prima che avesse il bambino e quindi sua suocera non può essere la causa del suo malessere, ma la massimo una concausa della sua manifestazione attuale.
Com'è il rapporto con suo marito o compagno?
Lui le dà supporto?
Come mai e da chi non si sente apprezzata?
accade spesso che durante la gravidanza i disturbi d'ansia si riducano fino a scomparire, per poi riemergere dopo il puerperio.
Non ha mai fatto alcuna terapia per curare gli attacchi di panico?
In questo momento è particolarmente importante che lei si curi, sia per sè stessa, sia per il suo bambino, che risente senza alcun dubbio del suo stato d'animo ansioso e (immagino) disperato.
La presenza di una suocera invadente peggiora di sicuro la sua situazione, ma i suoi attacchi risalgono a prima che avesse il bambino e quindi sua suocera non può essere la causa del suo malessere, ma la massimo una concausa della sua manifestazione attuale.
Com'è il rapporto con suo marito o compagno?
Lui le dà supporto?
Come mai e da chi non si sente apprezzata?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Quando ancora non avevo mio figlio ...Mia suocera non voleva avere nessun tipo di rapporto con me ...Non mi ha mai telefonata Mai un messaggio mai nulla, ne lei è ne la figlia. Ogni volta che andavo a casa loro c'erano sempre litigi , trattavano male mio marito facevano battutine . Non mi sentivo accolta bene . Per questo non andavo mai. Poi dopo un po sono rimasta incinta e loro hanno iniziato a cambiare a trattarmi meglio a essere più dolci. I problemi sono iniziati quando sono venuta ad abitare vicino a loro ,la mia maternità è stata un disastro , sembrava lei la madre di mio figlio ha iniziato ad esserne gelosa e possessiva ...metteva becco su tutto le decisioni doveva prenderle lei e controllava maniacalmente tutti i nostri spostamenti . Ci trattava come due incapaci come due bambini . Non mi ha mai apprezzata anche se io so che valgo sono una brava mamma .
[#4]
Utente
Non l ha mai affrontata perché i figli la temono. Lei ha un potere sui suoi figli incredibile . Soprattutto la figlia femmina è sua alleata . Sono devoti al massimo e anche se la mamma ha torto per loro ha sempre ragione . Però mio marito mi ha sempre avvisato prima di conoscerle che erano perfide me ne ha sempre parlato però ovviamente sono parte della sua famiglia quindi non riesce ad odiarle. Però io ho passato i guai ho vissuto nel terrore , con gli incubi . Solo a sentire la loro voce mi batteva forte il cuore e tremavo. Ha avuto da ridire su tutto anche sul fatto che mio figlio è un po mammone . Mi esclude facendo sempre battute sul fatto che mio figlio somiglia a mio marito e sua figlia escludendomi completamente come se mi disprezzasse. Poi la gente del suo paese quando ha iniziato a conoscermi e a farmi aporezzamenti fisici del tipo: hai una nuora bellissima ecc. Lei diventa nera e cambia subito discorso e inizia a parlare di suo nipote . Ho subito tante cattiverie e sono arrivata a pesare 48 chili.
[#8]
Se avete intenzione di andare via significa che in prospettiva starà probabilmente meglio e anche che suo marito ha scelto di esserle di supporto, sottraendosi all'influenza della famiglia d'origine.
Questa è un'ottima cosa e per nulla scontata.
Le consiglio in ogni caso di effettuare almeno qualche colloquio con uno psicologo che possa aiutarla sia a superare questo momento che precede il trasferimento, sia a dare un senso al suo disturbo che è insorto quando era una ragazzina e non erano presenti nè sua suocera, nè le condizioni di vita attuali.
Questa è un'ottima cosa e per nulla scontata.
Le consiglio in ogni caso di effettuare almeno qualche colloquio con uno psicologo che possa aiutarla sia a superare questo momento che precede il trasferimento, sia a dare un senso al suo disturbo che è insorto quando era una ragazzina e non erano presenti nè sua suocera, nè le condizioni di vita attuali.
[#13]
Immagino che vivendo in quell'atmosfera abbia accumulato molta paura e ansia, ma per fortuna ha trovato un bravo marito che sta mettendo davanti a tutto le sue esigenze di tranquillità.
Vuol dire che lei si vuole bene, se ha trovato una persona diversa dai suoi genitori e che si comporta in modo affettuoso verso di lei.
Per quanto riguarda la nausea, questa può dipendere dalla tensione che vive (che può concentrarsi sullo stomaco), da uno stato depressivo, da un eventuale virus para-influenzale (visto che siamo in inverno).
Ne ha parlato con il suo medico?
Vuol dire che lei si vuole bene, se ha trovato una persona diversa dai suoi genitori e che si comporta in modo affettuoso verso di lei.
Per quanto riguarda la nausea, questa può dipendere dalla tensione che vive (che può concentrarsi sullo stomaco), da uno stato depressivo, da un eventuale virus para-influenzale (visto che siamo in inverno).
Ne ha parlato con il suo medico?
[#20]
Utente
Dottoressa.... soffro anche di emetofobia paura del vomito. Ogni volta che ho la nausea ho paura di vomitare . Ho paura sempre di prendere un virus ogni settimana. Per esempio questa settimana ho avuto dissenteria per tre giorni e nausea però non ho vomitato. Da ieri ho ripreso a mangiare regolarmente ....oggi ho di nuovo nausea e ho paura che mi ha potuto fare male il pranzo o di aver preso un altro virus . Non ce la faccio più .
[#21]
L'emetofobia costituisce un disturbo di natura ansiosa, da curare con la psicoterapia e, a giudizio del medico, anche con i farmaci se necessario.
E' importante che lei inizi a prendersi cura di sè stessa e a fare qualcosa per stare meglio, oltre a progettare di cambiare casa, perchè i suoi problemi nascono con tutta probabilità dall'infanzia che ha trascorso nel tipo di ambiente familiare che ha descritto ed è molto importante che lei li affronti per risolverli.
E' importante che lei inizi a prendersi cura di sè stessa e a fare qualcosa per stare meglio, oltre a progettare di cambiare casa, perchè i suoi problemi nascono con tutta probabilità dall'infanzia che ha trascorso nel tipo di ambiente familiare che ha descritto ed è molto importante che lei li affronti per risolverli.
[#23]
Trattandosi di un sintomo d'ansia è possibile che sia così.
A livello simbolico nausea e vomito sono riconducibili al rifiuto di qualcosa che non riesce a "mandare giù" o che non si può più "tenere dentro" di sè: da quanto ha detto penso che negli anni lei abbia "incamerato" molte emozioni spiacevoli che potrebbero provocare questo tipo di sintomatologia perchè letteralmente non ne può più di certe situazioni di tensione.
Le segnalo questo articolo al riguardo:
http://www.serviziodipsicologia.it/la-paura-di-mangiare-e-vomitare-emetofobia-cosa-nasconde-e-come-superarla/
A livello simbolico nausea e vomito sono riconducibili al rifiuto di qualcosa che non riesce a "mandare giù" o che non si può più "tenere dentro" di sè: da quanto ha detto penso che negli anni lei abbia "incamerato" molte emozioni spiacevoli che potrebbero provocare questo tipo di sintomatologia perchè letteralmente non ne può più di certe situazioni di tensione.
Le segnalo questo articolo al riguardo:
http://www.serviziodipsicologia.it/la-paura-di-mangiare-e-vomitare-emetofobia-cosa-nasconde-e-come-superarla/
[#25]
Glielo auguro sentitamente! L'importante è che non si rassegni e chieda l'aiuto che le serve.
È ancora molto giovane e alla sua età è solitamente più semplice intervenire.
Può contare su un marito amorevole che sta dalla sua parte e ha un bambino che le vuole sicuramente bene, quindi nella sua vita ci sono anche tante cose positive che forse, stando male, non riesce del tutto ad apprezzare, ma che è importante che veda e che valorizzi per sentirsi meglio.
È ancora molto giovane e alla sua età è solitamente più semplice intervenire.
Può contare su un marito amorevole che sta dalla sua parte e ha un bambino che le vuole sicuramente bene, quindi nella sua vita ci sono anche tante cose positive che forse, stando male, non riesce del tutto ad apprezzare, ma che è importante che veda e che valorizzi per sentirsi meglio.
[#26]
Utente
Grazie mille dottoressa . Si ho un bravo marito ma soprattutto un figlio che amo e che mi ama. Io ho sofferto molto perché ho mandato avanti la gravidanza da sola e di nascosto perché avendo un padre all antica ho avuto paura che mio padre l'avrebbe presa male questa situazione. Poi però mi sono fatta coraggio e l ho detto . Però per parecchi mesi ho nascosto la gravidanza
Questo consulto ha ricevuto 26 risposte e 4.1k visite dal 20/12/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.