"solo" ansia?
Buongiorno Gentili Dottori,
Sono una ragazza di 20 anni ormai piuttosto convinta di essere ipocondriaca. La situazione nella quale vivo da ormai piu di 8 mesi mi pesa tanto, troppo. Come potete notare guardando i miei precedenti consulti, sono perennemente preoccupata per la mia salute e ogni piccolo sintomo diventa ai miei occhi l'allarme di qualche grave malattia. Probabilmente rendendomi conto di quanto io sia fuori strada, sono convinta di essere affetta da qualcosa di grave, dati i numerosi problemini fisici ai quali non riesco mai a dare una spiegazione. Sono altrettanto erroneamente convinta che il mio Medico, pur essendo un ottimo Medico, non si renda conto di questo in quanto probabilmente qualsiasi Dottore tenderebbe ad escludere gravi patologie in una ragazza di 20 anni. La situazione è diventata insostenibile, per me e per chi mi è vicino. Non riesco piu a vivere i miei 20 anni, non riesco piu ad uscire senza preoccuparmi di individuare l'ospedale piu vicino al luogo in cui andrò, sono costantemente in attesa di un attacco di cuore, di una difficoltà a respirare, di uno svenimento. Ho sintomi diversi ogni giorno, per cui, ogni giorno, mi auto-diagnostico diverse malattie. Non riesco piu a stare sola perche ho paura che se starò male nessuno se ne accorgerà, per cui ogni notte è un'avventura. Il mio Medico a riguardo mi ha dato da prendere nei momenti di maggiore ansia notturna mezza compressa di Tavor, che puntualmente non ho mai assunto per paura che possa farmi star male. Questo fine settimana l ho passato con il mio ragazzo ed i miei amici e questo mi ha fatto stare bene 2 giorni. Niente brutti pensieri, niente sintomi. Stamattina, però, appena sveglia ho iniziato ad avere difficoltà a respirare (o forse solo la sensazione che sia cosi). Da "ignorante", razionalmente, mi viene da pensare che sia stata causata dalla consapevolezza di dover tornare a casa mia dove non sto poi cosi bene e dove sono "sola" (non vivo sola ma con i mei nonni dei quali tra l'altro mi devo preoccupare ed occupare non essendo piu tanto giovani ed avendo problemi di salute). Ma poi scatta la paura. Saranno problemi polmonari? Cardiaci? Sto male? Non ne posso più! Possibile che io non riesca piu a stare da sola? Possibile che non riesco ad uscire da questa situazione e che nessuno sia in grado di darmi una mano? Possibile che la mia testa mi faccia provare tutti questi disturbi fisici che mi spaventano incredibilmente?
Scusate per la lunghezza della domanda, ma ho bisogno di un po' di aiuto.
Grazie, grazie davvero. Cordiali Saluti
Sono una ragazza di 20 anni ormai piuttosto convinta di essere ipocondriaca. La situazione nella quale vivo da ormai piu di 8 mesi mi pesa tanto, troppo. Come potete notare guardando i miei precedenti consulti, sono perennemente preoccupata per la mia salute e ogni piccolo sintomo diventa ai miei occhi l'allarme di qualche grave malattia. Probabilmente rendendomi conto di quanto io sia fuori strada, sono convinta di essere affetta da qualcosa di grave, dati i numerosi problemini fisici ai quali non riesco mai a dare una spiegazione. Sono altrettanto erroneamente convinta che il mio Medico, pur essendo un ottimo Medico, non si renda conto di questo in quanto probabilmente qualsiasi Dottore tenderebbe ad escludere gravi patologie in una ragazza di 20 anni. La situazione è diventata insostenibile, per me e per chi mi è vicino. Non riesco piu a vivere i miei 20 anni, non riesco piu ad uscire senza preoccuparmi di individuare l'ospedale piu vicino al luogo in cui andrò, sono costantemente in attesa di un attacco di cuore, di una difficoltà a respirare, di uno svenimento. Ho sintomi diversi ogni giorno, per cui, ogni giorno, mi auto-diagnostico diverse malattie. Non riesco piu a stare sola perche ho paura che se starò male nessuno se ne accorgerà, per cui ogni notte è un'avventura. Il mio Medico a riguardo mi ha dato da prendere nei momenti di maggiore ansia notturna mezza compressa di Tavor, che puntualmente non ho mai assunto per paura che possa farmi star male. Questo fine settimana l ho passato con il mio ragazzo ed i miei amici e questo mi ha fatto stare bene 2 giorni. Niente brutti pensieri, niente sintomi. Stamattina, però, appena sveglia ho iniziato ad avere difficoltà a respirare (o forse solo la sensazione che sia cosi). Da "ignorante", razionalmente, mi viene da pensare che sia stata causata dalla consapevolezza di dover tornare a casa mia dove non sto poi cosi bene e dove sono "sola" (non vivo sola ma con i mei nonni dei quali tra l'altro mi devo preoccupare ed occupare non essendo piu tanto giovani ed avendo problemi di salute). Ma poi scatta la paura. Saranno problemi polmonari? Cardiaci? Sto male? Non ne posso più! Possibile che io non riesca piu a stare da sola? Possibile che non riesco ad uscire da questa situazione e che nessuno sia in grado di darmi una mano? Possibile che la mia testa mi faccia provare tutti questi disturbi fisici che mi spaventano incredibilmente?
Scusate per la lunghezza della domanda, ma ho bisogno di un po' di aiuto.
Grazie, grazie davvero. Cordiali Saluti
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Gentile Utente,
sembra proprio che lei abbia un bel disturbo d'ansia: teme continuamente di poter stare male e questo la porta a comportamenti di "auto-controllo" corporeo, e soprattutto evita tutte le situazioni in cui potrebbe non essere disponibile un aiuto in caso di malore
In questi casi la letteratura scientifica ha dimostrato che l'associazione tra farmacoterapia e psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale porta ai migliori risultati, per cui il primo consiglio che mi sento di darle è quello di chiedere una consulenza ad uno psicoterapeuta di tale orientamento
Nel frattempo se vuole avere qualche informazione in più potrebbe leggersi questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
Stia tranquilla, per questi disturbi la soluzione c'è, ma non aspetti inutilmente, ha visto quanto si soffre
sembra proprio che lei abbia un bel disturbo d'ansia: teme continuamente di poter stare male e questo la porta a comportamenti di "auto-controllo" corporeo, e soprattutto evita tutte le situazioni in cui potrebbe non essere disponibile un aiuto in caso di malore
In questi casi la letteratura scientifica ha dimostrato che l'associazione tra farmacoterapia e psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale porta ai migliori risultati, per cui il primo consiglio che mi sento di darle è quello di chiedere una consulenza ad uno psicoterapeuta di tale orientamento
Nel frattempo se vuole avere qualche informazione in più potrebbe leggersi questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
Stia tranquilla, per questi disturbi la soluzione c'è, ma non aspetti inutilmente, ha visto quanto si soffre
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#2]
Utente
Gentile Dott. Bulla, innanzitutto La ringrazio per la celere risposta. Ho inoltre letto con attenzione l'articolo da Lei consigliato e credo mi tornerà utile. Il problema però ora è che so di aver bisogno di un aiuto da parte di uno specialista, ma non sono sicura di riuscire cosi a risolvere il mio problema. Mi spiego meglio. Sono entrata in un meccanisco in cui "so" che i miei problemi sono solo di tipo ansioso, ma non riesco ad averne la certezza. Sono convinta al 90% che i miei sintomi siano solo scatenati da questo, ma il restante 10% continua a prevalere. Dall'altra parte però ho paura che iniziare a fare esami su esami per escludere prima patologie ed avere la consapevolezza al 100% di stare bene, peggiori solo le cose. Non so da dove iniziare. Cosa mi consiglia in merito alla possibilità di effettuare alcuni esami per cercare di stare piu tranquilla prima di (sicuramente!!) affidarmi ad uno specialista?
La ringrazio nuovamente e Le porgo i miei saluti
La ringrazio nuovamente e Le porgo i miei saluti
[#3]
Allora, penso che la cosa migliore sia stata già fatta, ovvero chiedere al proprio medico di base quali accertamenti fare. Un passo in più potrebbe essere la valutazione psichiatrica: lo pischiatra è anzitutto un medico, per cui nel fare la diagnosi terrà conto anche della presenza di eventuali patologie, come ad es tiroidee, che possono dare questi sintomi
Ma il problema non è tanto la percentuale di rischio di malattia, ma quanto il fatto che lei soffre per quel 90%
vuole continuare a soffrire? Chiedere continuamente rassicurazioni è la strada migliore per soffrire d'ansia, perchè alla fine non bastano mai, vero?
Ma il problema non è tanto la percentuale di rischio di malattia, ma quanto il fatto che lei soffre per quel 90%
vuole continuare a soffrire? Chiedere continuamente rassicurazioni è la strada migliore per soffrire d'ansia, perchè alla fine non bastano mai, vero?
[#4]
Utente
Verissimo. Sto riflettendo su quanto ha appena detto e mi rendo conto che ha perfettamente ragione. E' solo che è così difficile... Credo che mi affiderò con fiducia ad uno Psichiatra. Non posso e soprattutto non voglio continuare a stare così invece di vivere serenamente i miei 20 anni. La ringrazio di cuore Dott. Bulla, davvero. E' stato molto chiaro e rassicurante. Speriamo bene...
La ringrazio e La saluto con affetto
La ringrazio e La saluto con affetto
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 10/11/2008.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.