Asperger
Buongiorno a tutti i Medici,
solo di recente ho saputo dell’esistenza della sindrome in oggetto, grazie alla circostanza che una persona sostiene che ne sia affetto.
Mi chiedo se sia possibile diagnosticarla a 50 anni? Se sì, qual è il percorso da intraprendere e a chi rivolgersi.
Grazie sin d'ora a chi vorrà rispondere
solo di recente ho saputo dell’esistenza della sindrome in oggetto, grazie alla circostanza che una persona sostiene che ne sia affetto.
Mi chiedo se sia possibile diagnosticarla a 50 anni? Se sì, qual è il percorso da intraprendere e a chi rivolgersi.
Grazie sin d'ora a chi vorrà rispondere
[#1]
Gentile Utente,
prima di risponderle, le faccio notare che in scheda risulta un'età minore.
Le chiedo se la domanda posta riguarda lei in persona o altri come sembrerebbe e cosa in particolare porterebbe a sospettare tale sindrome.
prima di risponderle, le faccio notare che in scheda risulta un'età minore.
Le chiedo se la domanda posta riguarda lei in persona o altri come sembrerebbe e cosa in particolare porterebbe a sospettare tale sindrome.
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Chi è la persona che afferma << che io ne sia affetto<<?
Come ha giustificato tale affermazione?
Quali sarebbero i sintomi che Lei manifesta?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Utente
Gentile Dottoressa Brunialti,
non conoscendo la sindrome mi risulta difficile individuare dei sintomi.
In realtà, avendo letto qualcosa, potrei ritrovarmi in una sorta di difficoltà di empatia.
La persona è una mia amica con la quale ho avuto una relazione. Vivendo lontani ci siamo incontrati poche volte, sebbene una volta siamo stati insieme 20 giorni.
Grazie per la risposta
non conoscendo la sindrome mi risulta difficile individuare dei sintomi.
In realtà, avendo letto qualcosa, potrei ritrovarmi in una sorta di difficoltà di empatia.
La persona è una mia amica con la quale ho avuto una relazione. Vivendo lontani ci siamo incontrati poche volte, sebbene una volta siamo stati insieme 20 giorni.
Grazie per la risposta
[#5]
Lasci perdere possibili ricerche su internet o tentativi di diagnosi leggendo cose on line. dice poco di sé, fermo restandio che non si possono fare diagnosi da qui.
Molto brevemente, la sindrome di Asperger si caratterizza fin dall'infanzia per una serie di segni e sintomi - tra i quali interessi ristretti monotematici insoliti e assorbenti, comportamenti bizzarri, difficoltà nelle interazioni sociali, interpretazioni letterali di metafore, goffaggine motoria, difficoltà a gestire cambiamenti, ecc., l'ansia può essere trasversale al disagio
La diagnosi in infanzia solitamente viene posta dall'èquipe di neuropsichiatria infantile.
La sua amica se non ha competenze specialistiche non può porre diagnosi di fantasia, se vuole aggiungere altro su sé per eventualmente indirizzarla meglio ci aggiorni.
Cordialità
Molto brevemente, la sindrome di Asperger si caratterizza fin dall'infanzia per una serie di segni e sintomi - tra i quali interessi ristretti monotematici insoliti e assorbenti, comportamenti bizzarri, difficoltà nelle interazioni sociali, interpretazioni letterali di metafore, goffaggine motoria, difficoltà a gestire cambiamenti, ecc., l'ansia può essere trasversale al disagio
La diagnosi in infanzia solitamente viene posta dall'èquipe di neuropsichiatria infantile.
La sua amica se non ha competenze specialistiche non può porre diagnosi di fantasia, se vuole aggiungere altro su sé per eventualmente indirizzarla meglio ci aggiorni.
Cordialità
[#6]
Utente
La ringrazio nuovamente.
La mia amica è un'insegnante.
Da piccolo sono sempre stato considerato un bimbo dalla "viva intelligenza", riprendo a memoria quanto scritto su una delle schede di fine anno scolastico.
SIcuramente timidezza ed eccessiva sensibilità sono due tratti della mia personalità.
A consuntivo ritengo di non essere stato in grado di ottenere quello che avrei potuto dal punto di vista professionale e personale. Inoltre, non posso che reputare la mia vita sessual-sentimentale assolutamente deludente e insoddisfacente.
In breve non sono soddisfatto di me.
In questo periodo ho vissuto un'esperienza traumatica da questo punto di vista che sta riproponendo le mie problematiche di autorealizzazione, che sicuramente passano anche attraverso la sfera sentimentale.
Quindi, in un periodo in cui la mia autostima è stata messa a dura prova da alcuni eventi, e in cui mi sto chiedendo quello che posso fare per me, sto considerando anche quanto "diagnosticato" dalla mia amica.
La mia amica è un'insegnante.
Da piccolo sono sempre stato considerato un bimbo dalla "viva intelligenza", riprendo a memoria quanto scritto su una delle schede di fine anno scolastico.
SIcuramente timidezza ed eccessiva sensibilità sono due tratti della mia personalità.
A consuntivo ritengo di non essere stato in grado di ottenere quello che avrei potuto dal punto di vista professionale e personale. Inoltre, non posso che reputare la mia vita sessual-sentimentale assolutamente deludente e insoddisfacente.
In breve non sono soddisfatto di me.
In questo periodo ho vissuto un'esperienza traumatica da questo punto di vista che sta riproponendo le mie problematiche di autorealizzazione, che sicuramente passano anche attraverso la sfera sentimentale.
Quindi, in un periodo in cui la mia autostima è stata messa a dura prova da alcuni eventi, e in cui mi sto chiedendo quello che posso fare per me, sto considerando anche quanto "diagnosticato" dalla mia amica.
[#7]
Lasci perdere la diagnosi infelice della sua amica, non sarebbe da scartare l'idea di incontrare di persona un nostro collega proprio per comprendere meglio, alla luce di tutti gli elementi utili rilevabili solo in presenza, la sua specifica condizione e cosa sia opportuno fare per far fronte alle problematiche che espone e all'insoddisfazione che nutre verso se stesso.
Nel caso ci fosse bisogno di diverso specialista ( psichiatra) sarà il professionista che incontrerà a comunicarglielo.
Cordialità
Nel caso ci fosse bisogno di diverso specialista ( psichiatra) sarà il professionista che incontrerà a comunicarglielo.
Cordialità
[#8]
Utente
Sì Dottoressa,
sto pensando di incontrare uno psicologo, soprattutto in considerazione dell'impatto devastante che ha avuto su di me una relazione forse mai iniziata.
Per completezza, la mia amica sostiene che la sua diagnosi è giustificata dai seguenti elementi:
- poca empatia
- introversione
- incapacità di considerare altri punti di vista
- atteggiamento di chiusura
La ringrazio nuovamente e le auguro buona serata
sto pensando di incontrare uno psicologo, soprattutto in considerazione dell'impatto devastante che ha avuto su di me una relazione forse mai iniziata.
Per completezza, la mia amica sostiene che la sua diagnosi è giustificata dai seguenti elementi:
- poca empatia
- introversione
- incapacità di considerare altri punti di vista
- atteggiamento di chiusura
La ringrazio nuovamente e le auguro buona serata
[#9]
Bene, l'apporto di un nostro collega le sarà senza dubbio utile rispetto alle difficoltà che ci ha esposto e quanto ha prodotto/messo in luce in lei la relazione in oggetto, ma ripeto non prenda per oro colato l'ipotesi della sua amica.
Buona serata anche a lei
Buona serata anche a lei
[#10]
Gentile utente,
<<Per completezza, la mia amica sostiene che la sua diagnosi è giustificata dai seguenti elementi:
- poca empatia
- introversione
- incapacità di considerare altri punti di vista
- atteggiamento di chiusura<<.
Mi permetta, ma non è che uno perchè elenca i sintomi di una certa cosa (letta su internet magari...) diventa ortopedico.
Capisco che Lei è ferito da questa relazione abortita e, nel rileggere gli eventi, sottolinea questa pseudo diagnosi. Ma forse era solo un meccanismo dell'altra per sganciarsi, per ferirLa, per... altro.
Resta il fatto che Lei desidera
- essere più soddisfatto di sè
- avere una relazione ed è in difficoltà nel farlo.
Perchè non chiedere aiuto di persona? Bene sarebbe se lo psicologo fosse anche psicoterapeuta.
<<Per completezza, la mia amica sostiene che la sua diagnosi è giustificata dai seguenti elementi:
- poca empatia
- introversione
- incapacità di considerare altri punti di vista
- atteggiamento di chiusura<<.
Mi permetta, ma non è che uno perchè elenca i sintomi di una certa cosa (letta su internet magari...) diventa ortopedico.
Capisco che Lei è ferito da questa relazione abortita e, nel rileggere gli eventi, sottolinea questa pseudo diagnosi. Ma forse era solo un meccanismo dell'altra per sganciarsi, per ferirLa, per... altro.
Resta il fatto che Lei desidera
- essere più soddisfatto di sè
- avere una relazione ed è in difficoltà nel farlo.
Perchè non chiedere aiuto di persona? Bene sarebbe se lo psicologo fosse anche psicoterapeuta.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 2.6k visite dal 06/12/2016.
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