A terapia

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Problema di natura sessuale

Lord Madness
a terapia
15 minuti faDettagli
da circa un mese avverto una sorta di mancato piacere nell eiaculazione.non ho problemi erettili ma ho una forte ansia sia nei rapporti sessuali che nella masturbazione.quando sento che sto per eiaculare mi sale un ansia forte e non riesco a sentire il piacere di un orgasmo riuscito. ora ho ansia solo al pensiero di una donna. Le ripeto fino a poco tempo fa pur soffrendo di ansia non avevo questo problema. ho assunto per 3 mesi dei farmaci per l ansia. Lyrica per 3 mesi,15 giorni di daparox, xanax e levopraid. la cosa curiosa e' che durante i vari trattamenti non avevo nessun problema di natura sessuale.ho smesso con ogni farmaco ora.può l ansia inibire la sensazione dell orgasmo o può essere colpa dei farmaci malgrado abbia smesso di assumerli?
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile signore, che l'ansia e le preoccupazioni possano essere una componente importante del disagio che prova, ci sta assolutamente. Ma non è detto che sia l'unica componente. Della sua storia legata e non, al malessere che ci propone, ci dice ben poco. Ad esempio: 1) è stato seguito con scrupolositá dal medico che le ha consigliato la terapia? 2) ci può essere una relazione tra la mancanza del piacere orgasmico e il timore/ansia di approcciarsi ad una donna?. Noi purtroppo da questa sede non possiamo rispondere con certezza alla sua domanda: "può l ansia inibire la sensazione dell orgasmo o può essere colpa dei farmaci malgrado abbia smesso di assumerli?". Le consiglio vivamente di rivolgersi ad un uroandrologo di sua fiducia per una visita medica e di contattare un collega sessuologo per inquadrare bene la situazione. Cordiali saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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Attivo dal 2008 al 2018
Ex utente
Sto facendo visite andrologiche per escludere problemi organici...lo psichiatra mi ha seguito ed asserisce che il lyrica non centra nulla...adesso lei mi fa sorgere un dubbio però vista la sua risposta incerta...lei come psicologo dovrebbe sapere se l ansia durante un orgasmo può inibire il piacere o sia stato un effetto del lyrica che persiste anche dopo aver smesso col farmaco...io ho già chiesto consulti ai medici che mi seguono volevo però avere un opinione anche da voi senno che medici siete?
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Caro utente, lo psicoterapeuta può essere un medico psichiatra farmacologo oppure uno psicologo con specializzazione in psicoterapia. Lo psicologo/psicoterapeuta, pur conoscendo la psicofarmacologia, non è un medico e per questo non posso permettermi di rispondere alla sua domanda riguardo agli effetti collaterali del lyrica che potrebbero prolungarsi anche dopo la sospensione. Si rivolga ad un medico psichiatra in carne ed ossa con cui poter avere uno scambio di opinioni sulla sua richiesta e che meglio di altri potrà darle delle rassicurazioni. Tuttavi le rassicurazioni che il suo medico che la dato, come tutte le rassicurazioni, tendono ad abbassare i suoi livelli di ansia e di ricerca di una risposta certa, per poco tempo. Ascolti quello che le ho proposto nel precedente consulto: contatti un collega sessuologo ad indirizzo cognitivo comportamentale. Ps: non so chi le ha parlato di anorgasmia. Di anorgasmia non si tratta dati che questa è dovuta da un'assenza di orgasmo. Lei presenta mancato piacere al momento dello orgasmo se ho ben capito. Il che è diverso. Contatti un collega sessuologo e non dimentichi di rivolgersi allo psichiatra. Siamo a disposizione per sviluppi. Un caro saluto
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Attivo dal 2008 al 2018
Ex utente
La ringrazio...io ho letto che l eiaculazione e l orgasmo sono due cose diverse...quindi pensavo che nel mio caso ci fosse una senza l altra...scusi mi baso su ciò che ho letto
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Sì figuri. Siamo qui anche per questi chiarimenti. Serenità e buona serata
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Attivo dal 2008 al 2018
Ex utente
Quindi ho detto una cosa inesattA?
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente, facciamo chiarezza: Si parla di anorgasmia masturbatoria nel caso d'impossibilità di raggiungere l'orgasmo a seguito di una masturbazione, e di anorgasmia coitale quando l'incapacità di soddisfare il piacere dipende dall'atto sessuale tradizionale. Da quello che ha scritto nella prima richiesta, lei raggiunge eiaculazione ed orgasmo ma non riesce a provare ed avvertire le sensazioni di piacere emotivo legate a quest'ultimo. Fa bene ad indagare l'aspetto organico con un medico andrologo ma, come scritto precedentemente, la invito a fare due cose: eventualmente chiarire il discorso dell'interferenza tra il farmaco che lei ha assunto e il problema che ci ha delineato anche con un altro medico psichiatra e di rivolgersi ad un collega sessuologo. Intanto eviti alcool e fumo. Saluti
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Attivo dal 2008 al 2018
Ex utente
Lo psichiatra dice che interrotto il farmaco l effetto collaterale seppure ci fosse scomparirebbe come anche tutti gli effetti benefici...io ho ormai smesso da 10 giorni e passa...a livello andrologiche sembra andare tutto bene a parte una prostatite cronica che però mi porto da anni e non mi ha mai dato problemi di questo tipo...mi hanno detto tutti che è l ansia che inibisce le mie sensazioni...cmq sono astemio). A fumare fumo ma poco...perché dovrei smettere...in che modo influirebbe il fumo?
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Attivo dal 2008 al 2018
Ex utente
Per la cronaca aggiungo ho sentito il parere diretto di più psichiatri...
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
L'ansia è un'emozione sgradevole che può far entrare una persona in circoli viziosi che mantengono le problematiche. Circoli viziosi sui quali è utile lavorare in psicoterapia per cercare di "romperli"!. Non ci ha detto il parere degli altri medici psichiatri che ha consultato, riguardo le "scorie temporali" che i farmaci da lei assunti potrebbero causare. La invito perciò, come già nei precedenti consulti, a rivolgersi ad un collega psicoterapeuta cognitivo comportamentale con perfezionamento in sessuologia clinica. Per quanto riguarda il fumo, questi è responsabile anche di possibili danni vascolari alle arterie che portano sangue e pressione al pene, e al tessuto del pene. Una sola una sigaretta riduce del 30% circa, il flusso arterioso per due-tre ore. Lei ha le carte in regola per uscire fuori da questo problema. Non se ne faccia un cruccio perché non le è utile. Utile è invece seguire i consigli che le ho dato consapevole che spesso ci vuole pazienza e tanto lavoro. Saluti
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Attivo dal 2008 al 2018
Ex utente
Grazie mille dottore...ridurrò il fumo anche se come le ho detto non ho problemi di erezione
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Attivo dal 2008 al 2018
Ex utente
Scusi un ultima domanda...se ci fosse un danno alle arterie o ai vasi sanguigni del pene...smettendo di fumare si ripristinerebbe la funzione ? Cmq mi ha convinto...smetto di fumare drasticamente da oggi...
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Alle indicazioni ricevute provi a consultare questo articolo

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1600-eiaculazione-ritardata-quando-il-piacere-tarda-ad-arrivare.html

E questo canale salute sull'anorgasmia

https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Attivo dal 2008 al 2018
Ex utente
Salve anche a lei dottoressa...non può rispondere a me direttamente? Può l ansia fare questo?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Lei chiede una diagnosi e l'etiologia della sua problematica, assolutamente non fattibile online.

Le letture la orienteranno nel percorso da seguire
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Attivo dal 2008 al 2018
Ex utente
Ho letto ed esaminato attentamente tutto...lei scrive che certi farmaci possono dare questo sintomo anche dopo averli interrotti...se fosse il mio caso che cosa dovrei fare? Scusi l insistenza ma lei scrive così senza dare una soluzione all eventuale problema
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Caro utente, come dice la collega: non si possono fare ne diagnosi on Line ne rilevare dati riguardanti la storia e l'evoluzione del sintomo. I validi articoli scientifici che le ha proposto la collega avevano lo scopo di informarla più nel dettaglio e scientificamente, rispetto alla problematica che ci ha portato. Ora lei sta entrando in un circolo vizioso di ansia e timore che la sua profezia sui farmaci si stia auto-avverando. Ma è solo un suo pensiero che non necessariamente corrisponde alla realtà! Segua il consiglio di rivolgersi ad un esperto sessuologo clinico della sua zona. Solo l'eventuale percorso terapeutico le potrà dare risposte e soluzioni. Non esiste una soluzione estemporanea! Lo faccia per il suo bene. Cari saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
"Scusi l insistenza ma lei scrive così senza dare una soluzione all eventuale problema"

Ribadisco il mio pensiero: le diagnosi online sono vietate dalla legge, dal nostro codice deontologico, dalle regole del portale e dal buon senso.


La "soluzione" che si chiama terapia, segue la diagnosi e va fatta esclusivamente de visu.

Le letture orientano l'utente, che non è paziente, verso la comprensione del suo disagio.
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