Disturbo dell umore

Buongiorno.
Vi spiego nel modo più breve la mia situazione.

Fin da piccolo soffrivo di problemi di depressione, ovvero (per quanto possa ricordare) in alcuni periodi soffrivo di depressione e ansia senza un apparente motivo, ad esempio mi sentivo triste e stanco con difficoltà a prendere sonno (certe volte stavo sveglio finché sorgeva il sole) e facevo molti incubi ricorrenti che ricordo in dettaglio come mostri che mi inseguivano, o, il mio peggiore, io che in disparte e incapace di prendere decisioni vedevo un clone di me stesso che stava con la mia famiglia poi mi guardava e rideva e mi svegliavo, questo clone lo ho sognato in altre circostanze che non ricordo bene.
Ero autolesionista, provavo piacere nel farmi del male (non mi tagliavo), alcune mattine appena sveglio stavo a piangere nel letto immaginando maltrattamenti e dandomi colpe di certi fatti di cui non avevo colpa (es. Litigi tra i miei). In una mattinata ho provato a soffocarmi con il cuscino finché mancandomi il fiato ho avuto un attimo di lucidità e ho alzato la testa.
Raramente avevo attacchi di panico.
Non lo davo a vedere ai miei amici o ai miei, che mi hanno sempre voluto bene.
Tutto ciò in alcuni periodi alternati da altri normali.
Mi é successo più volte (ieri sera ad esempio) di guardarmi allo specchio e quasi non riconoscermi come ci fosse un altro, questo anche se non sono depresso, o di parlare da solo.
Mi é successo poi che, anche se raramente, provo piacere a far star male alcune persone che ho intorno come mia mamma, un mio amico o mi é capitato anche con due ragazze a cui tenevo, ma poi me ne pento.
Ho avuto anche episodi di apatia misti a quello sopracitato, o episodi di apatia a se come ad esempio al lutto di mio nonno qualche anno fa o un altro in questi ultimi periodi.
Verso i 15 ho iniziato a fumare cannabis qualche volta al mese, dai 19 invece tutti i giorni. Poi ho smesso dopo 1 ulteriore anno perché fumando tutti i giorni notavo (e lo notavano anche gli altri) che aumentava la mia ansia e attacchi di panico e peggiorava la mia situazione.
Un paio di mesi dopo, verso la fine dell'anno scorso ho avuto un periodo di depressione durata 3 mesi, in cui sarò uscito 4-5 giorni.

Oggi questo problema é diminuito dal punto di vista lesionista.
Nonostante ci provi a non lasciarmi andare, vado ancora a periodi in cui mi sento più o meno depresso, non autonomo, rimando le cose come cercare lavoro, esco molto poco e se esco e come se mettessi una maschera, dormo troppo e mi sento stanco lo stesso, perdo anche la voglia di vedere una ragazza e cose così.
Negli altri periodi o mi sento normale o mi sento molto attivo, dormo poco e esco, cerco lavoro ecc...

Volevo un vostro parere o una diagnosi in generale, o sapermi indirizzare.
Grazie per l'attenzione e arrivederci.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente, quello che lei ci scrive denota uno stato di profonda sofferenza che lei ,quotidianamente e a periodi alterni, vive. Fare diagnosi on Line è impossibile. Occorrono colloqui con specialisti e delle volte anche dei questionari/ test che possano inquadrare al meglio il suo "funzionamento mentale". Quello che le consiglio per il suo bene, è contattare con serenità e nel breve tempo un medico psichiatra e uno psicoterapeuta di indirizzo Cognitivo Comportamentale. In questo modo potrà eventualmente usufruire di una terapia combinata (farmacologica e psicoterapeutica) che sarebbe la migliore scelta che le possa fare. Le auguro buona serata. Cordiali saluti!

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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Dr.ssa Laura De Martino Psicologo, Psicoterapeuta 25 1
Gentile Utente,
ci ha descritto abbastanza nel dettaglio la storia del suo malessere, ma non ci ha detto nulla rispetto a chi ha chiesto aiuto in questi anni, come ha provato a superare il suo malessere?chi ne è a conoscenza? Ad ogni modo, credo che sia stato molto importante per lei poter chiedere aiuto scrivendo in questo portale, un passo fondamentale per chi sembra voler diventare regista piuttosto che restare spettatore della propria vita. Le consiglio di continuare in questa direzione e rivolgersi ad un terapeuta della sua zona, per poter provare a "riavvolgere il nastro" della sua storia e capire il senso di vissuti e comportamenti. Solo a questo punto potrà effettivamente capire cosa le accade e le è accaduto e provare a fare diversamente scegliendo il futuro maggiormente conforme a chi è lei e ai suoi desideri più profondi.

Resto a disposizione per eventuali chiarimenti o approfondimenti.
Un caro saluto

Dr.ssa Laura De Martino
Psicologa, Psicoterapeuta Relazionale e Familiare
tel 3280273833 - Napoli