Ansia e disturbi dell'alimentazione, tachicardia improvvisa

è da quando sono piccola che mi ritengo diversa dal resto della gente. quando ero piccola non giocavo con gli altri bambini né lo desideravo, passavo il tempo a fare dei giochini mentali strani impossibili da spiegare, sfidavo continuamente me stessa e inoltre mi ponevo problemi esistenziali abbastanza complessi e dubitavo già dell'esistenza di Dio. ero una bambina molto matura, già a 5 anni ero puntigliosa, riuscivo a leggere negli sguardi dei miei genitori, conoscevo i loro problemi e li capivo. Un po' come il bambinetto di Shining, Danny. Sin da piccola comunque ho praticato danza e ho smesso a 11 anni perché mi infastidivano gli specchi della sala di ballo e non mi piacevo più, non mi reputavo brava e avevo perso autostima, la poca che avevo. Un anno prima, quando avevo 10 anni mio padre fu ricoverato in un ospedale psichiatrico, a quanto pare aveva una cosa che gli adulti chiamavano 'psicosi', sapendo già usare il computer mi documentai molto e rimasi delusa dal mio 'papi', anche se non lo ammettevo. Tutt'oggi mio padre spesso smette di prendere gli psicofarmaci e succedono cose molto poco carine. I miei si sono separati quando avevo 13 anni. A quell'età mi fu diagnosticata la depressione e il dottore di base (specializzato in neuropsichiatria) mi prescrisse le Laroxyl. Ne prendevo 5 al giorno. Solo che una volta ne presi 60 e da quel giorno mia madre mi impedì di prendere medicine o di fare altre visite etc. Fino ad ora ho sopravvissuto, più che altro grazie al mio ragazzo conosciuto circa un anno e mezzo fa. Grazie a lui ho più motivazioni per andare avanti, per continuare a vivere. Solo che in questo periodo mi accadono cose strane. Ad esempio durante alcune lezioni in classe nel nulla sento che il cuore mi stia per esplodere e mi tremano le mani. Oppure mi è capitato tre volte, mentre ero col mio ragazzo, di scappare. Non volevo farlo ma era come se non avessi possesso del mio corpo. Da circa tre anni ho problemi col cibo, nel senso che ci sono periodi in cui mi ingozzo a tal punto da stare male e periodi in cui riesco a digiunare anche per due giorni di fila. Ci sono volte in cui i sensi di colpa sono tali che l'unica cosa che io riesco a fare è rigettare il cibo. Penso sia utile dire che ho atteggiamenti un po' autodistruttivi, a 12 anni mi facevo del male tramite delle lame e ho smesso a 14. Nonostante io abbia smesso di fare questa cosa ogni qualvolta sto male, che litigo con mia madre divento molto aggressiva, mi viene voglia di spaccarmi in due una mano o di spaccare gli oggetti solo che non lo faccio e non riuscendo a sfogarmi mi sento davvero molto male. Ho davvero bisogno di parlare con qualcuno ma mia madre non vuole e non so come comportarmi. Alcune volte il senso di vuoto è così grande che sto ferma a letto senza far nulla pur avendo impegni o cose da fare.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Cara ragazza,

Le dobbiamo comunicare che questo servizio è riservato ai maggiorenni.

Questo non significa che Lei non abbia bisogno, bensì che noi non possiamo farlo ed è consigliabile che Lei si faccia aiutare di persona.

Può chiedere - in autonomia - un appuntamento presso lo/la Psicologo/a del Consultorio della Sua città, dove esiste certamente anche lo "Spazio Giovani", predisposto proprio per la Vosta età (senza spesa).
La incoraggio a prendere in mano la situazione a tempi brevi .

Ciao.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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