Dipendenza affetiva

Buongiorno,
A breve partirò con mia madre per un mese in Thailandia. Il mio fidanzato, con il quale convivo da circa sei mesi (a casa di sua madre ed il suo compagno), non riesce ad accettare di stare lontano da me. Inizialmente diceva di capirmi e che era giusto che partissi, poi se l'è presa con il capo che non gli ha concesso due settimane libere per partire con me ed in fine ha incolpato me di preferire mia madre a lui. Ammetto che anche per me non è stata una decisione facile, ma non comprendo la sua reazione esagerata. È arrivato a dire frasi come: "saranno giorni persi senza te", "preferisco essere morto mentre non ci sei", "non riuscirò a fare più niente". Da un paio di giorni si reca in azienda ma si rifiuta di lavorare e ha iniziato a bere, cosa che abitualmente non fa mai.
Siamo già stati separati per circa un mese durante una sua trasferta in America e in quella occasione per qualche giorno si è rifiutato di mangiare e di lavorare perché non gli permettevano di scrivermi sms durante le ore lavorative.
Come affrontare questo problema? Da dove nasce questa paura di separarsi da me? Può essere legato al trauma della perdita del padre all'età di sette anni?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Difficile rispondere da qui, dovremmo conoscere il tuo ragazzo per poterci esprimere a riguardo.
Potrebbe trattarsi di una dipendenza, ma anche di una modalità controllante nei tuoi riguardi. Che cosa teme il tuo ragazzo durante la tua assenza?
Durante la giornata ti chiama o scrive spesso?
In azienda ha avuto problemi per il suo rifiuto a lavorare?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Di cosa abbia paura esattamente non l'ho capito, dice che avendo già passato questi momenti si sente distrutto e che non riesce a vedersi senza di me. Sicuramente è molto apprensivo e geloso e tende a pensare al peggio.
Mentre è al lavoro mi scrive spesso e qualche volta mi chiama anche e se non rispondo va nel panico.
Da cio che mi ha riferito lui, è stato soltanto ripreso dal responsabile per il fatto che erano un paio di giorni che non lavorava più.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Cara Ragazza,
La fame d'amor,e la dipendenza affettiva, parte da molto lontano...
Dalle terre dell'infanzia..
Da come - o da come non - siamo stati amati, accuditi, da come abbiamo interiorizzato questo sentimento ..

Provi a leggere queste letture traducono il mio penisero, troverà parecchi spunti di riflessione.

http://www.valeriarandone.it/articoli/154-gli-amore-dipendenti-dipenden
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6605-fame-d-amore-ansia-e-depressione-sono-correlate.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
La ringrazio gentile Dottoressa Randone.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Li legga e ne riparliamo..

Anche questo potrebbe essere indicato.

https://www.valeriarandone.it/articoli/dipendenza-affettiva/
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Utente
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In effetti ha manifestato anche disagi fisici, dolore al petto, tachicardia e ho riscontrato molte caratteristiche che lo rispecchiano. Ansioso all'idea della separazione, geloso e fragile. Vuole sempre sapere dove sono e con chi, altrimenti non è tranquillo.
Per quanto riguarda il suo passato ho preferito non indagare molto perché credo non abbia molto piacere nel parlarne. Molte informazioni le ho avute dai racconti di sua madre e di sua sorella. Il padre è morto improvvisamente dopo essere stato dimesso dall'ospedale quando lui aveva 7 anni. Sua madre per 10 anni si è chiusa in se stessa (so che in quel periodo lui stava molto dai nonni) e dopo di che, essendo lei straniera, si è trasferita in Italia per lavorare, ma anche precedentemente ci si recava periodicamente. Da quel momento è andato a vivere con la sorella in città per circa 3-4 anni e dopo di che è arrivato in Italia.