Fiscalità 2
Buonasera dottori,
Vi scrivo con riferimento ad un consiglio chiestoVi una settimana fa, relativamente al fatto di essere arrivata in ritardo in seduta e che la mia psicoterapeuta allo scadere della mia ora (anche se ero arrivata in ritardo per cause indipendenti da me) mi ha salutata.
Ieri, ne ho parlato con lei. Mi ha risposto che la terapia ha dei limiti, uno di questi è il rispetto degli orari. Ha continuato dicendomi che lei sa che non è dipeso da me, ma lei non poteva andare oltre quell’orario. Mi ha detto che il vero problema sono io, che ho degli schemi che non riesco a buttare giù e quindi quando qualcosa va storto, come il ritardo dell’altra volta non riesco ad accettarlo.
Le ho parlato anche del fatto che io sono da lei da un anno e mezzo e lei continua a dirmi che non ho nessuna patologia, ma un grande senso di insicurezza insieme a degli schemi che mi sono costruita per difendermi per paura di stare male, e quindi per tutto questo il percorso è lungo…bene le ho detto che a me questo spaventa, perché se non sono ammalata perché devo metterci tanto tempo per concludere questo percorso? Lei mi ha risposto che ci vuole il tempo che ci vuole e non faccio certo bene ogni volta a voler avere tutto (in questo caso le risposte e gli strumenti per stare meglio) in breve tempo.
Posso chiederVi che ne pensate?
Vi scrivo con riferimento ad un consiglio chiestoVi una settimana fa, relativamente al fatto di essere arrivata in ritardo in seduta e che la mia psicoterapeuta allo scadere della mia ora (anche se ero arrivata in ritardo per cause indipendenti da me) mi ha salutata.
Ieri, ne ho parlato con lei. Mi ha risposto che la terapia ha dei limiti, uno di questi è il rispetto degli orari. Ha continuato dicendomi che lei sa che non è dipeso da me, ma lei non poteva andare oltre quell’orario. Mi ha detto che il vero problema sono io, che ho degli schemi che non riesco a buttare giù e quindi quando qualcosa va storto, come il ritardo dell’altra volta non riesco ad accettarlo.
Le ho parlato anche del fatto che io sono da lei da un anno e mezzo e lei continua a dirmi che non ho nessuna patologia, ma un grande senso di insicurezza insieme a degli schemi che mi sono costruita per difendermi per paura di stare male, e quindi per tutto questo il percorso è lungo…bene le ho detto che a me questo spaventa, perché se non sono ammalata perché devo metterci tanto tempo per concludere questo percorso? Lei mi ha risposto che ci vuole il tempo che ci vuole e non faccio certo bene ogni volta a voler avere tutto (in questo caso le risposte e gli strumenti per stare meglio) in breve tempo.
Posso chiederVi che ne pensate?
[#1]
Gentile Utente,
la fiscalità della seduta è normale, giusta, corretta!
Non è possibile far slittare la seduta in un tempo non suo, ma del paziente successivo, o della terapeuta.
Non credo nemmeno che sia utile che lei chieda A noi pareri sulla sua terapeuta, è un chiaro meccanismo di controllo, di diffidenza e le serve per non lasciarsi andare...
Se non si trova bene, cambi...altrimenti prosegua rispettando le regole del setting.
La psicoterapia - a seconda degli orientamenti, ma cambia l'approccio non le regole...- funziona così
la fiscalità della seduta è normale, giusta, corretta!
Non è possibile far slittare la seduta in un tempo non suo, ma del paziente successivo, o della terapeuta.
Non credo nemmeno che sia utile che lei chieda A noi pareri sulla sua terapeuta, è un chiaro meccanismo di controllo, di diffidenza e le serve per non lasciarsi andare...
Se non si trova bene, cambi...altrimenti prosegua rispettando le regole del setting.
La psicoterapia - a seconda degli orientamenti, ma cambia l'approccio non le regole...- funziona così
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 30/11/2016.
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