Paura di amare

Salve, scrivo qui perché mi servirebbe un aiuto, io ad agosto mi ero messo assieme con una ragazza (uscita da una relazione non troppo nella) dopo nemmeno un mese mi ha lasciato perché mi ha detto che ha paura di soffrire di nuovo e che non se la sente di avere una relazione seria, ma mi ha chiesto di restare sua amica perché ci tiene veramente a me.
Ci sentiamo tutti i giorni e Ogni tanto usciamo ancora però vedo che non si comporta proprio come un'amica perché cerca sempre un contatto fisico abbracci tenersi per mano ecc. La cosa mi sta uccidendo perché io vorrei qualcosa di più di un'amicizia, ieri gli ho chiesto ancora spiegazioni e lei ancora niente, ripete sempre le solite cose non si sente pronta ecc. Ed ha aggiunto che se ci mettiamo assieme poi li vengono le seghe mentali cioè.... Che se deve uscire con le amiche non se la sente perché pensa di farmi un torto o roba simile, ma io gli ho detto che per me può uscire tranquillamente, e ha risposto, si lo so ma io non ci riesco ecc.
Voi cosa mi consigliate di fare? Di aspettare e lasciare i suoi tempi ( anche perché io gli ho detto che sono disposto aspettare (anche se mi fa male) ma basta che non aspetto per niente e non che va con altri dopo) o mi consigliate di rompere qualsiasi rapporto anche se solo pensarci mi distrugge? E che consigli potrei dare a questa ragazza?
Vi ringrazio buona giornata.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

cosa intende dicendo che la relazione dalla quale la ragazza è uscita è stata "non troppo bella"?

Può fornirci qualche dettaglio, giusto per capire se ha vissuto qualche situazione che può condizionarla anche ora nella scelta di legarsi nuovamente a qualcuno?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
Da quello che mi ha detto e che ho capito, questo suo ex l'unico suo obbiettivo era portarla a letto perché era ancora vergine ma lei non si sentiva ancora pronta e quindi non gliela data mai vinta, solo che ha scoperto anche che mentre era con lei praticamente è andato a letto con molte altre ragazze
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Quanto è durata la loro storia?
Quanti anni ha la ragazza?
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Utente
Utente
Un'anno, ha 18 anni
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
E' molto giovane ed è possibile che in questo momento non sia serena nei confronti dei ragazzi.
Probabilmente ha le idee confuse, se le propone un'amicizia e poi quando vi vedete si comporta in maniera più affettuosa di quanto farebbe un'amica.

Non conoscendola non posso sapere se aspettandola otterrà di mettersi con lei o se invece aspetterà per nulla, ma le posso consigliare di chiederle esplicitamente di comportarsi solo da amica, se vuole che siate tali, perchè il suo atteggiamento non è in linea con quello che afferma di volere.
Un'altra possibilità è quella di non vederla per un periodo per lasciarla riflettere su quello che prova o non prova per lei.
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Utente
Utente
Per me non vederla mi farebbe male perché ho paura di perderla per sempre, però ho capito anche che così non risolvo niente, quindi ci pensò ancora qualche giorno e poi prenderò una decisione.
Grazie e buona giornata
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Utente
Utente
Un'altra cosa mi scusi, non c'è qualcosa che potrei fare o che potrebbe fare questa ragazza per aiutarsi a superare la cosa?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Bisognerebbe poter parlare con la ragazza per capire di preciso qual è il suo punto di vista, cosa pensa realmente e se desidera essere aiutata.
Da quanto mi sembra di capire da quello che lei ha detto la ragazza non vive in maniera particolarmente negativa la situazione attuale, che forse le va bene così, e quindi può non avere alcun desiderio di essere aiutata.
Se invece lo desiderasse potrà sempre rivolgersi a un mio collega, magari presso lo Spezio Giovani del consultorio familiare.

In questo momento mi sembra di capire che più che altro è lei a sentirsi disorientato e frustrato dai messaggi ambigui che riceve.
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Utente
Utente
Si ha ragione, sono io che sto soffrendo di più, io ero un autolesionista, da quando ho conosciuto questa ragazza però non ne sento più il bisogno di farlo, ma mi sa tanto che prima o poi ci ricasco.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"ero un autolesionista"

In che senso? Si tagliava?
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Utente
Utente
Più che tagliarmi mi provocavo delle ustioni, mi piaceva il dolore che provavo, ora provo un altro tipo di dolore, sento dolore al cuore e allo stomaco e quasi non mi va più di mangiare, è brutto amare una persona che non ti vuole.
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Utente
Utente
Ho avuto altre relazioni, ma quando finivano non ci rimanevo così male, invece con questa mi sto devastando non riesco a smettere di pensare a lei, perché c'è stato subito qualcosa dal primo giorno che l'ho vista.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Le condotte autolesive sono sempre da considerare con grande attenzione perchè segnalano un disagio non indifferente (spesso nelle relazioni con gli altri).
Le consiglio di rivolgersi di persona ad uno psicologo psicoterapeuta per fare chiarezza sui motivi che la portavano a farsi del male, soprattutto se sente che è a rischio di ricominciare a farlo.

Non sottovaluti il problema: può essere stato proprio questo disagio di fondo a farla innamorare di una ragazza che non la vuole, dalla quale non si sente ricambiato.
Se il risultato è che immagina di potersi provocare di nuovo delle ustioni si deve attivare e fare qualcosa per sè stesso, lasciandosi aiutare da chi può occuparsi di lei.
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Utente
Utente
Io pensavo che questa ragazza mi aiutasse, perché alla fine quando stavo assieme a lei o comunque quando la vedo io sto benissimo, mi sento bene con me stesso , mi sento più bello, più positivo , più tutto, poi però già dal giorno dopo che l'ho vista inizia tutto da capo, e quando gli chiedo di rivederci e mi dice di no io mi faccio mille viaggi mentali perché penso che non mi voglia più vedere del tutto , o che esce con un altro, io sto bene solo quando c'è lei.
P.s mi scuso per tutto il tempo che le faccio perdere dottoressa
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Il suo benessere non può dipendere dalla presenza di una persona che la faccia sentire bene, dev'essere qualcosa da costruire al suo interno e che la accompagni in tutte le situazioni.

L'instabilità che riferisce non è buon segno e le consiglio di sottoporsi almeno a una valutazione psicologica per capire qual è realmente il problema.
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Utente
Utente
Va bene, la ringrazio per i consigli
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Ci pensi e se vuole mi faccia sapere.
Buona serata,