Svenimento, giramenti di testa, difficoltà a digerire e Fischio all'orecchio

Buonasera, sono una ragazza di 21 anni, da più di un mese circa non riesco più a svegliarmi serenamente e svolgere le normali attività quotidiane a causa di fastidiosi sintomi.
2 mesi fa circa, dopo essere andata a letto verso mezzanotte mi sono svegliata alle 2:00 per bere un bicchiere di acqua, dopo 15 minuti circa ho avuto uno svenimento improvviso, non fu la prima volta per me quindi non ho dato molto peso a questo avvenimento.
1 mese dopo circa mi sono trasferita in una città nuova, poco lontano da casa, il trasferimento l'ho vissuto in maniera assolutamente serena, almeno secondo me. La seconda sera in cui ero nella casa nuova ho avuto dei giramenti di testa fortissimi, mi sono subita messa a letto per la paura di cadere e mi sono addormentata ( a cena ero stata in un ristorante giapponese). 3 giorni dopo nella notte aprendo gli occhi notavo dei giramenti di testa e una strana sensazione di di instabilità, ma ho continuato a dormire.La mattina dopo ho alzato il busto dal letto, ho solo fatto in tempo ad accendere la luce e ho perso i sensi. Ricordo solo una gran sudorazione e un fortissimo fischio nelle orecchie. La mia coinquilina mi ha portata al Pronto Soccorso. Ho fatto molti esami per escludere qualsiasi cosa(Visita Neurologica, Tac, Ecodoppler, Visita da Otorino, tutti negativi). Il referto del pronto soccordo è stato Sindrome Vagale.
Da quel giorno io ho sintomi strani che si presentano tutti i giorni, tra cui giramenti di testa e forte instabilità che io ho associato alla digestione (si presentano circa 10 minuti dopo i pasti), Forte fischio all'orecchio (Specialmente la mattina), Vista puntinata (come se ci fossero delle macchie che si muovono), Respiro affannato e tachicardia anche nella notte. Ciò che più mi spaventa è andare a letto la sera perchè spesso nel sonno apro gli occhi e sento di essere "risucchiata" e instabile. Inoltre sempre la notte ho un forte peso sullo stomaco che mi porto dietro anche il giorno successivo. Ho cambiato medico di base il quale mi ha prescritto PSY-STABIL (omeopatico) e NUX VOMICA da prendere 10 min prima dei pasti.
Questo però non ha portato nessun giovamento e vorrei fare degli esami più approfonditi. La sindrome vagale può portare così tanti scompensi? E soprattutto i sintomi durano così a lungo?
Premetto di non aver mai avuto problemi di stomaco, e a causa di questi episodi sto mangiando molto leggero.
Spero possiate aiutarmi per poter tornare serena e vivere con spensieratezza.
Grazie
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara Utente,

la sindrome vagale può avere varie cause (come un'infiammazione o eccessivo stress), ma per quanto riguarda la parte medica della sua domanda si deve rivolgere al suo curante.
Se non ne ha già individuato uno nella nuova città del quale si fida pienamente le consiglio di farlo per avere un riferimento certo al quale rivolgersi di persona.

Quando è stata dimessa dal PS le è stato prescritto qualcosa?

Attualmente soffre di eccessiva ansia e/o ne ha sofferto in passato?
In famiglia ci sono precedenti di disturbi d'ansia?

In questo periodo c'è qualcosa che la preoccupa particolarmente?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la velocità della risposta.
Quando mi hanno dimessa dal Pronto Soccorso mi hanno prescritto un gastroprotettore, ho preso l'intera scatola.
Dopo l'accaduto mi ero recata dal mio medico di base precedente a questo, il quale mi aveva consigliato di assumere 18 gocce di xanax al gg diviso in tre momenti della giornata. Dopo qualche settimana, quando ho fatto il passaggio di medico la nuova dottoressa ha sostituito lo xanax con PSY_STABIL che sto assumendo tutt'ora.

Non dico di essere una persona completamente tranquilla, sono piuttosto ansiosa ma sono sempre riuscita a controllare le mie emozioni. Non riesco a capire come tutti questi sintomi possano dipendere da un fattore psicologico.
In questi ultimi due mesi mi sono trasferita e ho iniziato un percorso di studi nuovo, mi piace moltissimo frequentare le lezioni e soprattutto sono contenta di essere più autonoma (prima abitavo con i genitori).
Mio padre soffre di ansia e ha l'acufene dal 2005 (per questo motivo, anche, mi spaventa molto questo fischio che non mi lascia in pace)

La ringrazio nuovamente
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
I sintomi che descrive possono almeno in teoria essere tutti di natura psicologica:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html

"Mio padre soffre di ansia e ha l'acufene dal 2005 (per questo motivo, anche, mi spaventa molto questo fischio che non mi lascia in pace)"

E' possibile che questi precedenti familiari la stiano condizionando e può aver appreso da suo padre a reagire con l'ansia ad esempio alle situazioni nuove, come quella che sta affrontando, e che forse sta mettendo alla prova la sua tranquillità psicologica.
Ha qualche preoccupazione che riguarda l'allontanamento da casa e/o il nuovo corso di studi?
La dottoressa non le ha suggerito di parlare con uno psicologo di come si sente?
[#4]
Utente
Utente
Non è stato molto semplice allontanarmi dall'ambiente familiare in quanto è un ambiente molto sereno, ma allo stesso tempo mi separano solo 2 ore da casa. Il cambiamento, come dicevo, l'ho vissuto apparentemente serenamente, ed é questo il motivo per cui non riesco a capacitarmi del fatto che questi sintomi possano essere riconducibili ad un fattore psicologico: io sono contenta e questa nuova condizione non mi spaventa.
La dottoressa non mi ha suggerito di parlare con uno psicologo, ma ha accennato all'ozono terapia se non ci dovessero essere miglioramenti (non mi sono ancora informata a riguardo).

Secondo lei non dovrei quindi fare degli esami più approfonditi riguardo alla digestione o all'acufene? Ormai è più di un mese che convivo quotidianamente con questi disturbi e oltre ad essere molto confusa sono anche stanca.

La ringrazio per il tempo dedicatomi
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Per quanto riguarda eventuali accertamenti diagnostici non posso risponderle, in quanto psicologa e non medico, ma posso solo rimandarla al parere della sua dottoressa.

Provi a riflettere più approfonditamente su quello che significa l'allontanamento da casa, su come l'hanno presa i suoi, sul possibile senso di colpa o sulla paura ad esempio di sentirsi sola nella nuova città ecc. per cercare di dare un senso al malessere che prova, perchè ha sicuramente un significato.

[#6]
Utente
Utente
Seguirò certamente il suo consiglio, per ora la ringrazio per il tempo che mi ha dedicato.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Rifletta su quanto abbiamo detto e se vuole mi aggiorni.
Le faccio tanti auguri,