Nevrosi e ossessioni ansiose
Salve a tutti.
Volevo esporre un problema mai analizzato con attenzione dal sottoscritto, che mi ha sempre accompagnato nel corso della vita.
Premettendo che sono un tipo ansioso con forme di ossessioni compulsive avute in passato, ogni giorno percepisco una nevrosi che non mi lascia mai stare. Immagino una linea con una freccia che debba attorcigliarsi necessariamente a tutto ciò che incontro a livello visivo: se sto con persone difronte a me, questa linea deve attorcigliarsi sul loro collo; se ho dinanzi a me auto e oggetti, il meccanismo è lo stesso. Non nascondo che a fine serata, ho spesso male agli occhi e forme di nausea, dovute soprattutto da questa nevrosi.
Posso dare un significato a tutto ciò?
Accetto vostre opinioni. Grazie.
Volevo esporre un problema mai analizzato con attenzione dal sottoscritto, che mi ha sempre accompagnato nel corso della vita.
Premettendo che sono un tipo ansioso con forme di ossessioni compulsive avute in passato, ogni giorno percepisco una nevrosi che non mi lascia mai stare. Immagino una linea con una freccia che debba attorcigliarsi necessariamente a tutto ciò che incontro a livello visivo: se sto con persone difronte a me, questa linea deve attorcigliarsi sul loro collo; se ho dinanzi a me auto e oggetti, il meccanismo è lo stesso. Non nascondo che a fine serata, ho spesso male agli occhi e forme di nausea, dovute soprattutto da questa nevrosi.
Posso dare un significato a tutto ciò?
Accetto vostre opinioni. Grazie.
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Caro utente,
Da ciò che ci descrive, questa "procedura" mentale che è costretto a fare sembra avere i caratteri di una compulsione. L'agire queste azioni mentali riduce il senso di disagio e l'ansia dando un temporaneo sollievo, che però appunto, dura poco tempo.
Il problema andrebbe indagato nelle sedi opportune, tramite anamnesi, colloquio clinico e somministrazione di test specifici. Qualora venisse Confermata una diagnosi di questo tipo sarebbe opportuno seguire un percorso psicoterapeutico. Per patologie relative ad ansia, fobie e disturbo ossessivo-compulsivo, l'approccio cognitivo comportamentale risulta essere quello più efficace perché agisce innanzitutto sulla riduzione del sintomo con conseguente immediato sollievo.
Cordialmente
Da ciò che ci descrive, questa "procedura" mentale che è costretto a fare sembra avere i caratteri di una compulsione. L'agire queste azioni mentali riduce il senso di disagio e l'ansia dando un temporaneo sollievo, che però appunto, dura poco tempo.
Il problema andrebbe indagato nelle sedi opportune, tramite anamnesi, colloquio clinico e somministrazione di test specifici. Qualora venisse Confermata una diagnosi di questo tipo sarebbe opportuno seguire un percorso psicoterapeutico. Per patologie relative ad ansia, fobie e disturbo ossessivo-compulsivo, l'approccio cognitivo comportamentale risulta essere quello più efficace perché agisce innanzitutto sulla riduzione del sintomo con conseguente immediato sollievo.
Cordialmente
Dr.ssa Marta Stentella - Roma e Terni
Psicologa Clinica e Forense, Psicodiagnosta
www.martastentella.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.9k visite dal 27/11/2016.
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