Disturbo ossessivo compulsivo
Salve cari dottori, vorrei raccontarvi una cosa che mi succede che può sembrare banale data la mia età. Io ho 30 anni ebbene non riesco a fumare davanti a mio padre. Mi spiego, in passato ho fumato sempre di nascosto davanti ai miei genitori sono riuscito a smettere 2 volte ma ero ragazzino e quindi non mi sono mai posto il problema. Adesso che ho ricominciato provo sempre lo stesso timore di fumare ma solo davanti a mio padre. Lui è sempre stato una persona molto dura con me. Sicuramente questo può incidere, ma si tratta solo di questo? Cioè io penso che a lui darebbe fastidio ma lo stesso e per mia madre ma con lei non mi creò nessun problema, nel senzo che penso che è una cosa che deve accettare, invece conoscendo mio padre so in partenza che non acconsentirebbe mai.
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Gentile utente,
La domanda è se il motivo per cui si vergogna è relativo al fatto che suo padre è sempre stato duro con lei?
In questo caso non capisco il perché di tale titolo riferito a un disturbo ossessivo compulsivo!
Comunque quanto alla sua domanda, Andrebbero analizzati molti aspetti, questo potrebbe essere anche solo una motivazione. Generalmente, a prescindere dal fatto che magari potrebbe dare fastidio a entrambi e in egual misura, il padre dovrebbe essere riconosciuto come una figura autorevole. Probabilmente, nel suo caso, potrebbe essere stato invece autoritario.
Detto ciò, bisogna piuttosto chiedersi, cosa teme fumando davanti a suo padre? Parliamo di una forma di rispetto che la inibisce a fumare in presenza di suo padre o c'è dell'altro?
Un cordiale saluto
La domanda è se il motivo per cui si vergogna è relativo al fatto che suo padre è sempre stato duro con lei?
In questo caso non capisco il perché di tale titolo riferito a un disturbo ossessivo compulsivo!
Comunque quanto alla sua domanda, Andrebbero analizzati molti aspetti, questo potrebbe essere anche solo una motivazione. Generalmente, a prescindere dal fatto che magari potrebbe dare fastidio a entrambi e in egual misura, il padre dovrebbe essere riconosciuto come una figura autorevole. Probabilmente, nel suo caso, potrebbe essere stato invece autoritario.
Detto ciò, bisogna piuttosto chiedersi, cosa teme fumando davanti a suo padre? Parliamo di una forma di rispetto che la inibisce a fumare in presenza di suo padre o c'è dell'altro?
Un cordiale saluto
Dr.ssa Marta Stentella - Roma e Terni
Psicologa Clinica e Forense, Psicodiagnosta
www.martastentella.it
[#2]
Nelle sue precedenti richieste le abbiamo raccomandato più volte di cercare un valido aiuto psicologico, di persona, e proseguire da lì.
È poi riuscito a far qualcosa in merito?
È poi riuscito a far qualcosa in merito?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 23/11/2016.
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