Matrimonio ansioso

Buongiorno,
Cercherò di essere breve. Dopo cinque anni di fidanzamento io e mio marito ci siamo sposati. Prima del matrimonio scoppiavo di gioia, tanto da percorrere la strada e le stanze di casa intonando la marcia nuziale. Poche settimane prima del matrimonio sino stata colpita da fortissimi dubbi. Non ne capivo il motivo in quanto non avevo mai dubitato del mio rapporto e insieme avevamo superato una sua crisi ben più grave. Alla fine nonostante le paure e il panico ho deciso di sposarmi perché lo amo e perché non volevo mettere in discussione tutta la mia vita per una paura dell'ultimo minuto. Nonostante la mia decisione l'ansia e la paura sono continuate...all'inizio con intervalli abbastanza lunghi ma da quando ho trovato un lavoro molto stressante sono sempre più frequenti le crisi in cui mu assale il panico, la paura che andrà tutto male, che questo mio stato dipende dal non amare abbastanza mio marito o che forse manca qualcosa al nostro rapporto. Io e lui non litighiamo mai. É un marito splendido, dolce e affettuoso. Mi é piaciuto al primo sguardo e l'ho amato dopo i primi cinque minuti di chiacchere. É un uomo brillante e forte. Sempre disponibile. Ho parlato con lui di questo mio stato e lui mi é accanto ma dice che dipende da me uscirne. Lui può solo sostenermi. Non so che fare...a volte lo guardo e sento che manca qualcosa...dov'é finito tutto il mio amore? Si é spento così? Io voglio che torni tutto come prima....quando lo guardavo e con cuore sereno dicevo " si. É l'uomo che amo e che amerò tutta la vita, con tutti i pregi e i difetti". Che posso fare? Vado in terapia e mi hanno detto che sono una perfezionista che non accetta sensazioni negative nel proprio rapporto ma se all'inizio dell'ansia magari era così, a lungo andare questa mi abbia lacerato detto e adesso temo che abbia ucciso il mio amore...perché adesso penso che manchi qualcosa e che non può essere solo questo perché se no nin starei così...vi prego di aiutarmi
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Signora,
da quanto dice le sue paure sono iniziate nel periodo antecedente al matrimonio per poi amplificarsi successivamente complice anche lo stress lavorativo.
<insieme avevamo superato una sua crisi ben più grave. > Cioè potrebbe dirci che era accaduto e in che modo l' avete superato? Come stava in quelle circostanze e in precedenza ha mai sofferto di ansia?
Come ha vissuto il distacco dalla sua famiglia?

Fermo restando che non possiamo sovrapporci a una terapia in corso, ci può dire da quanto tempo l'ha iniziata e come mai si rivolge a noi se è già in cura?



Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
Intanto la ringrazio per la risposta.
In passato lui mi ha tradita e mi ha chiesto di perdonarlo. La terapia l'ho cominciata per superare il tradimento (ufficialmente) ma in verità per risolvere problemi di insicurezza. Sono sempre stata una ragazza insicura ed introversa e ho sempre sofferto d'ansia. Non ho sofferto il distacco dalla famiglia in quanto andavo incontro all'amore della mia vita. Avevo solo gioia nel cuore.
Sono in terapia da due anni e mi rivolgo a voi perché sinceramente mi sento in forte crisi e non so dove sbattere la testa.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Quali benefici finora dalla terapia in corso?
Che tipo di psicoterapia sta svolgendo, come si trova con il curante? Su cosa state lavorando?
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Utente
Utente
Sto facendo la tcc. Mi ha dato grossi benefici all'inizio e adesso stiamo lavorando sulla mia insicurezza e sul mio perfezionismo.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Bene allora, segua il percorso in atto con fiducia e esponga direttamente ogni sua difficoltà, dubbio alla sua curante che la conosce direttamente, diversamente da noi qui, tanto più che le ha dato grossi benefici, c'è ancora lavoro da fare per risolvere.

Cordialità