Depressione causata dall'amante

Buongiorno a tutti, vorrei un supporto psicologico.

Ho 27 anni, sono fidanzata da 12 anni con un ragazzo. 7 anni fa ho conosciuto quello che poi è diventato il mio amante.
Tutto è iniziato nel 2009, anno in cui il mio ragazzo ha deciso di iscriversi ad un'altra facoltà lontano da casa.
In quest'anno ho subito l'allontanamento della mia migliore amica (senza motivo), ho scoperto che lui mi aveva tradita con altre donne (anche se non l'ha mai ammesso) e sono stata delusa dalla scuola,in cui avevo investito tutta la mia vita e il mio valore come persona.
La mia autostima era inesistente e sono entrata in un vortice di emozioni negative che mi hanno portata ad avvicinarmi ad un altro uomo (ai tempi fidanzato anche lui e 13 anni più grande di me) e siamo diventati amanti.
Questa relazione clandestina è andata avanti con alti e bassi, io mi sono innamorata di lui ma non è stato ricambiato, dato che ha continuato a fidanzarsi con altre e ad avere decine di donne insieme (il tutto sempre contemporaneamente a me).
Ho continuato per tutti questi anni a vivere così, come se mi fossi sdoppiata, vivendo due vite parallele, con il mio costante desiderio di evasione da un lato e con la mia incapacità di prendere decisioni dall'altro.
Presa dai miei sentimenti d'amore verso il mio amante, una volta ho anche provato a lasciare il mio ragazzo, ma non ci sono riuscita anche perchè ha ammesso di aver sbagliato a trascurarmi, a darmi sempre per scontata e mi ha detto quanto fossi fondamentale per lui.
Così, quasi un anno fa, esausta per questa situazione e presa dai sensi di colpa, ho deciso di allontanarmi dall'amante.
Quest'ultimo mi ha detto di essere sempre stato innamorato di me, che se fossi stata single ci avrebbe provato davvero a stare insieme ma che però non ha mai voluto essere lui il motivo per il quale avrei rovinato la mia storia.
Io sono riuscita a rispondergli dicendo che era solo un trucco per non perdere il suo "giocattolo" preferito e così si è allontanato da me.
Tre mesi fa però, mi ha scritto dicendomi che non sopporta che io lo abbia cancellato dalla mia vita e che gli manco da morire.
Il problema è che io adesso sono tornata in confusione, sono di nuovo nel vortice di emozioni negative che ero riuscita ad allontanare.
Mi sento ogni giorno sempre più depressa ed in colpa ed è bastato questo a farmi pensare di aver sbagliato tutto, perchè avrei mandato all'aria la mia relazione per lui.
Non ho la forza di fare nulla, penso che la mia vita sia inutile, non riesco a concentrarmi per studiare, non esco più di casa e non ho più nessun amico. Vivo col rimorso di non aver mai detto nulla al mio ragazzo e col rimpianto di quella che sarebbe potuta essere la mia vita con l'altro.
Sono presa da tutti questi pensieri che non mi fanno più capire quale sia la realtà e come comportarmi.
Cosa posso fare per uscire da questa depressione che mi impedisce di vivere?

Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazza, vivere una situazione parallela sfocia, quasi sempre, in una dimensione carica di conflitti e colpe. Ogni decisione rimane sempre legata al conflitto di ciò che si poteva o non poteva fare. Alla fine tuttavia ci si trova al cospetto della decisione finale! Una volta presa, inutile rivolgersi indietro nè pensare di confessare (rovinando così anche la possibilità di ricostruire qualcosa).
Il tutto sta nel saltare la staccionata , ossia prendere una decisione ferma e comportarsi di conseguenza.
Comprendo la difficoltà ed è per questo che dovrebbe prendere questa decisione con l'aiuto di un terapeuta.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
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