Riscoperta repentina dell'amore o solo possessività?
Gentili dottori,
Ho più volte raccontato la mia vicenda, ma ci sono sei risvolti su cui vorrei un vostro parere.
Brevemente indico i punti essenziali: io e il mio ex fidanzato ci lasciamo un mese fa dopo un anno difficile, in cui lui si sentiva insoddisfatto ed insofferente, senza sapere il perché. Tutto ciò accade appena qualche settimana dopo la sua tanto agognata realizzazione professionale, dopo anni trascorsi a studiare sotto le perenni pressioni paterne. Comincia una nuova fase della vita, ricca, stimolante, nuovo lavoro, nuovi amici. Il suo amore vacilla, non vede il suo futuro con me. Ci lasciamo.
In questo mese di lontananza lui tutto sommato si sente bene e si convince di aver fatto la scelta giusta, non essendo più innamorato. Io, invece, soffro molto.
La novità è che io ho conosciuto un ragazzo con cui ho giusto qualche interazione su Facebook. Lui viene a saperlo e impazzisce completamente: capisce di aver sbagliato tutto, che l'idea che questa persona possa intromettersi tra noi gli ha fatto capire che potrebbe perdermi per sempre, che per tutto l'ultimo anno ha proiettato le sue insicurezze sul rapporto, non potendolo più fare sullo studio e la realizzazione personale.
Si è da sé interrogato se possa trattarsi solo di una reazione dettata da gelosia o possessività, ma ritiene di no perché adesso ha tutto chiaro: l'amore che ha per me, le paranoie innescate dalla sua insicurezza, la volontà di darmi e darci un futuro felice.
Io non so che pensare: ho sperato con tutta me stessa di sentirmi dire queste parole, ma temo fortemente si tratti solo di un fuoco di paglia. Insomma, fino a due giorni prima di sapere di questo ragazzo, era proprio convinto della scelta che aveva fatto e di non amarmi più.
Mi ha dimostrato di essere immaturo: ammesso che sia vero ciò che dice, ha messo in dubbio, fino a sacrificarlo, il suo amore per me.
Vi chiedo, dottori, se sia possibile ciò che lui dice: se sia possibile che uno scossone possa far capire di amare ancora una persona, dopo che per un intero anno l'amore ha vacillato, fino a considerarlo finito due settimane dopo la rottura.
Grazie per il vostro parere.
Ho più volte raccontato la mia vicenda, ma ci sono sei risvolti su cui vorrei un vostro parere.
Brevemente indico i punti essenziali: io e il mio ex fidanzato ci lasciamo un mese fa dopo un anno difficile, in cui lui si sentiva insoddisfatto ed insofferente, senza sapere il perché. Tutto ciò accade appena qualche settimana dopo la sua tanto agognata realizzazione professionale, dopo anni trascorsi a studiare sotto le perenni pressioni paterne. Comincia una nuova fase della vita, ricca, stimolante, nuovo lavoro, nuovi amici. Il suo amore vacilla, non vede il suo futuro con me. Ci lasciamo.
In questo mese di lontananza lui tutto sommato si sente bene e si convince di aver fatto la scelta giusta, non essendo più innamorato. Io, invece, soffro molto.
La novità è che io ho conosciuto un ragazzo con cui ho giusto qualche interazione su Facebook. Lui viene a saperlo e impazzisce completamente: capisce di aver sbagliato tutto, che l'idea che questa persona possa intromettersi tra noi gli ha fatto capire che potrebbe perdermi per sempre, che per tutto l'ultimo anno ha proiettato le sue insicurezze sul rapporto, non potendolo più fare sullo studio e la realizzazione personale.
Si è da sé interrogato se possa trattarsi solo di una reazione dettata da gelosia o possessività, ma ritiene di no perché adesso ha tutto chiaro: l'amore che ha per me, le paranoie innescate dalla sua insicurezza, la volontà di darmi e darci un futuro felice.
Io non so che pensare: ho sperato con tutta me stessa di sentirmi dire queste parole, ma temo fortemente si tratti solo di un fuoco di paglia. Insomma, fino a due giorni prima di sapere di questo ragazzo, era proprio convinto della scelta che aveva fatto e di non amarmi più.
Mi ha dimostrato di essere immaturo: ammesso che sia vero ciò che dice, ha messo in dubbio, fino a sacrificarlo, il suo amore per me.
Vi chiedo, dottori, se sia possibile ciò che lui dice: se sia possibile che uno scossone possa far capire di amare ancora una persona, dopo che per un intero anno l'amore ha vacillato, fino a considerarlo finito due settimane dopo la rottura.
Grazie per il vostro parere.
[#1]
gentile ragazza se è vero che uno scossone possa far capire l'importanza che ha la persona che è stata allontanata è anche vero che, in molte occasioni, rimane solo un sentimento di possesso per cui ciò che è stato mio continua a essere considerato mio indipendentemente dall'amore. Purtroppo solo l'esperienza diretta potrà chiarire questo dubbio.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Utente
La ringrazio dr. De Vincentiis.
Purtroppo dovrò capire se me la sento di fidarmi. Ho molta paura che dopo un idillio iniziale ritornino a galla tutti i sentimenti negativi che ci sono stati per un anno.
Però è possibile, secondo lei, che (in termini assoluti) una persona possa arrivare addirittura a credere di non amare più per poi capire, con un trauma/scossone, che in realtà quel sentimento non è mai svanito?
A me sembra impossibile...dov'era il suo amore per un intero anno?
Purtroppo dovrò capire se me la sento di fidarmi. Ho molta paura che dopo un idillio iniziale ritornino a galla tutti i sentimenti negativi che ci sono stati per un anno.
Però è possibile, secondo lei, che (in termini assoluti) una persona possa arrivare addirittura a credere di non amare più per poi capire, con un trauma/scossone, che in realtà quel sentimento non è mai svanito?
A me sembra impossibile...dov'era il suo amore per un intero anno?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 23/11/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.