Smanie e disturbi cognitivi

Gentili Dottori di MedicItalia vi scrivo per un consulto in merito al mio problema, dopo un ricovero in una clinica psichiatrica per una grave depressione, mi prescrissero un farmaco ossia un neurolettico che mi ha causato un grosso effetto collaterale ovvero "Acatisia" lì per lì non diedi peso alla smania di muovermi continua, alla sensazione strana e brutta che provavo quando mi sedevo, pensavo di essere guarito e imputavo la voglia di muovermi alla noia, successivamente uscito dalla clinica lo psichiatra che mi seguiva mi disse che si trattava di Acatisia e che sospendendo il farmaco questa sarebbe sparita ma così in un certo senso non fù, perchè magari dopo giorni o settimane patologicamente l'Acatisia è scomparsa ma sono stato mesi e mesi a passeggiare per casa perchè poi è subentrato un fattore ansioso, quando il mio psichiatra ha sentito che continuavo a muovermi ossia a camminare per il corridoio di casa avanti e indietro, attribuì tutto all'ansia, sono stato mesi a passeggiare, insomma cercando di essere il più breve possibile, sono tornato a stare seduto sforzandomi e a riuscire a riacquistare qualche facoltà che avevo perso, tipo farmi la doccia, cosa che prima mi era impossibile dato le smanie, in sintesi ora ho grossi problemi a stare seduto, tipo smanie che mi dicono di alzarmi anche se poi magari seduto ci stò, se devo stare fermo in un punto anche in piedi avverto a volte una smania di muovermi inoltre se devo leggere qualcosa al pc, mi innervosisco, non riesco a capire il significato delle frasi e spesso anche delle parole, da premettere che ho avuto una psicologa che mi ha seguito per circa un anno fino ad ora e negli ultimi colloqui (due colloqui di 20 minuti circa) a mio avviso si è fissata che io soffra di deficit dell'attenzione, secondo me non è così, secondo me non riuscendo a stare rilassato seduto la mente vaga altrove e non riesce a concentrarsi nella lettura, fral'altro stò sempre in tensione il che non aiuta, secondo me quando stò seduto o fermo ricollego tutto all'evento scatenante ossia all'inizio dei sintomi dell'Acatisia, premetto che fino a quando avevo 32 anni ero un soggetto sanissimo, ora ne ho 34 e la cosa và continuando a degenerare, oltre alle smanie di muovermi si è aggiunto anche un problema di memoria, mi scordo le cose, a volte non riesco a fare un discorso sensato, io non sò se ci sia stato un trauma, se sia un ossessione, non sono un dottore, quello che vi chiedo è esiste un approccio psicoterapeutico per rimuovere traumi o ossessioni? ho sentito parlare di EMDR, questa tecnica può fare al caso mio? vi chiedo di rispondermi cortesemente in quanto sono disperato e in completo stato confusionale, mi scuso se mi sono tanto dilungato, ma penso sia stato necessario esporre la mia storia per capire e valutare voi meglio quale strada posso intraprendere e di conseguenza darmi giusti consigli, nel ringraziarvi anticipatamente colgo l'occasione per porvi,
Cordiali Saluti.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86 75
Gent.le Utente,
l'EMDR è una tecnica che viene utilizzata nel contesto di un percorso di psicoterapia e non va separata da quest'ultimo.
ma a distanza non possiamo esprimere valutazioni in merito.
I sintomi che descrive andrebbero riportati allo psichiatra per valutare un aggiornamento della terapia farmacologica.
Riguardo alla psicoterapia cosa è emerso finora riguardo alla depressione e al disagio che ha determinato il ricovero?
Inoltre ha verificato se si tratta di una professionista specializzata in psicoterapia?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Utente
Utente
Dott.ssa la ringrazio per avermi risposto, durante circa due anni di sofferenza lo psichiatra mi ha cambiato svariate terapie senza ottenere una minima miglioria, ha formulato tante diagnosi, depressione, schizofrenia, disturbo bipolare e quant'altro che all'ultimo non si sono dimostrate veritiere, per poi dirmi che la mia è solo una fissazione a suo dire, ci sono stato fino a pochi giorni fà, la psicologa secondo me non è una professionista, è una del csm cmq, a mio parere è una sempliciona e fral'altro mi hanno confermato voci di paese che non è una professionista, me lo hanno confermato anche altri conoscenti psicologi, non ha la preparazione adatta per affrontare il mio problema, dunque lei sostiene che la depressione che ne ha conseguito il ricovero sia scaturita dalla morte di mio padre, deceduto l'anno scorso e ad altre circostanze quale la fine di un rapporto sentimentale, oggi ho telefonato credo a una professionista che fral'altro pratica l'emdr e mi ha detto: non me la sento di prenderla in carico in quanto sta già eseguendo un percorso di psicoterapia da un anno, anche un altro psicologo non volle ricevermi qualche tempo fà, mi disse che la mia situazione è troppo complessa, mi chiedo, a chi mi devo rivolgere io per essere aiutato? questa psicologa fral'altro dopo un anno di incontri nelle ultime sedute se ne è uscita a dire che io soffro di deficit dell'attenzione, secondo me è una delle tante teorie concordate con lo psichiatra che non porteranno da nessuna parte, non vedo il nesso, dottoressa mi dica lei cosa devo fare... sono disperato
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Utente
Utente
Aggiungo che sul fatto che lei dica che la depressione possa essere stata causata da queste circostanze di vita, posso essere d'accordo, ma io Dott.ssa ripeto fino a 32 anni sono stato un soggetto sanissimo senza alcun problema di memoria, questo deficit è spuntato così? all'improvviso? fral'altro avendo lei parlato con lo psichiatra questo mi ha prescritto un farmaco per la sindrome delle gambe senza riposo, mai avuta fino a 32 anni, ora lei, la psicologa sostiene che le smanie possano essere causate da tale deficit ovvero il deficit dell'attenzione, mi creda non sò proprio che fare, fral'altro ho notato che dopo la dismissione di alcuni psicofarmaci, perchè prima ne prendevo molti, sono stato sempre male ma meglio rispetto a prima, accetto suoi pareri e consigli in merito Dott.ssa, cortesemente mi dia suoi consigli, nell'attesa di una sua gentile risposta porgo come sempre,
Cordiali Saluti.
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Utente
Utente
Dott.ssa scusi l'insistenza ma le ripeto, sono disperato, proprio non ha niente da consigliarmi?
Cordiali Saluti.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86 75
Gent.le Utente,
rispondiamo appena possibile compatibilmente con il tempo disponibile, tuttavia l'unica indicazione che posso darti considerando che non c'è una buona alleanza terapeutica né con lo psichiatra né con la psicologa è quella rivolgerti a professionisti in ambito privato.
Inoltre ti sconsiglio vivamente di fare autogestione della terapia farmacologica otterresti solo ulteriori difficoltà.
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Utente
Utente
Dott.ssa la ringrazio per la risposta e mi scuso ancora per l'insistenza, ma come capirà sono disperato, fral'altro le lascio immaginare, ieri ho chiamato una psicoterapeuta trovata su internet nella mia città, nel suo profilo vi è scritto che è una professionista e che pratica l'emdr, mi ha detto di non volermi prendere in carico dato che ero già seguito da un altra psicoterapeuta da un anno, questo riferendole le stesse cose che ho detto a lei, per quanto riguarda la gestione della terapia farmacologica ho agito come detto dal mio psichiatra, anche se lui mi ha detto di sospendere questi farmaci dall'oggi al domani, io li stò sospendendo gradualmente, perchè conosco l'effetto di sospensione di tali farmaci, questo mi fà riflettere inoltre sulla qualità dell'operato dello psichiatra e sono arrivato quasi alla sospensione degli stessi, grazie ancora dottoressa, se ha da aggiungere ulteriori consigli li accetto volentieri in caso contrario la ringrazio per la sua disponibilità e comprensione,
Cordiali Saluti.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86 75
Gent.le Utente,
se non ha trovato disponibilità da parte del primo specialista che ha interpellato non significa che non ci siano alternative ovvero altri specialisti che siano disposti a prenderti in carico, non rassegnarti anche se in alcuni momenti lo sconforto prende il sopravvento.
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