Sto sempre male!
Salve vi scrivo perche da un anno a questa parte sto sempre male. Esco da una patología e inmediatamente mi ritrovo a dover fare i conti con un altra, senza poter stare mai bene e godere della vita. Ho 35 anni e vivo da 8 in Brasile ed e' li che ho incominciato a stare sempre male. Tutto e' incominciato con continúe gastriti e sporadiche intossicazioni alimentari, poi e' subentrata la síndrome del Colón irritabile, i dolori alla schiena, la cervicalgia. Entro ed esco da ambulatori e pronto soccorso, sempre mi rimandano a casa dicendo che va tutto bene, ma io continuo a stare male. Sono in un perenne stato di ansia, mi sento tranquilla solo quando sono con un médico, vorrei averne uno a mia disposizione giorno e notte. Non mi va piu di uscire, se bevo anche un bicchiere di alcol il giorno dopo sto malissimo, la mia vita sociale si e' ridotta a zero. Non voglio andare dallo psichiatra perche so che mi prescrivera forti medicine che mi ridurranno al livello di un vegetale....ma da sola non riesco a tirarmi fuori da tutto cio, cosa mi consigliate? Grazie arrivederci
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Se non intende far ricorso alle cure medico/psichiatriche, dovrebbe contattare uno psicologo psicoterapeuta. Da qui sarebbe inappropriato darle "consigli".
Possono essere vari i fattori che le stanno provocando il disagio. Fra i principali, una predisposizione all'ansia oltre che fisica, e il vivere in un paese straniero.
Come descriverebbe la sua situazione relazionale/sociale attuale?
Possono essere vari i fattori che le stanno provocando il disagio. Fra i principali, una predisposizione all'ansia oltre che fisica, e il vivere in un paese straniero.
Come descriverebbe la sua situazione relazionale/sociale attuale?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta dottore! Ma io direi praticamente nulla! Ho un marito musicista che si sente vivo solo se sta in mezzo a la gente, ed io ho smesso di accompagnarlo perche bere e fare tardi non mi faceva stare bene. In generale sto meglio da sola, anche se poi forse penso troppo. Sto sempre a casa, ho tanti interessi e lavoro da li. Prima il mio stato d ansia era incoscente, adesso invece la sento proprio addosso perennemente. Ho pensato che forse l unica soluzione e' fare cio che non ho mai fatto finora: concentrarmi sulla mia esteriorita e lasciar perdere cio che ho dentro. Che ne pensa? Grazie ancora, saluti
[#3]
Mi pare una pessima idea.
Vivere bene significa fare cose che ci piacciono, ma per capire cosa ci piace non ci si può basare sull'esterno. Solo su ciò che viene da dentro.
Le raccomando perciò di cercare un valido aiuto psicologico di persona, per fare chiarezza in ciò che sente e che vuole. L'ansia in questo caso ha probabilmente il ruolo di campanello d'allarme, per farle presente che una porzione importante della sua vita non sta andando nella direzione giusta, cioè quella che lei desidererebbe. I disturbi somatici potrebbero essere dovuti anche a questo.
Vivere bene significa fare cose che ci piacciono, ma per capire cosa ci piace non ci si può basare sull'esterno. Solo su ciò che viene da dentro.
Le raccomando perciò di cercare un valido aiuto psicologico di persona, per fare chiarezza in ciò che sente e che vuole. L'ansia in questo caso ha probabilmente il ruolo di campanello d'allarme, per farle presente che una porzione importante della sua vita non sta andando nella direzione giusta, cioè quella che lei desidererebbe. I disturbi somatici potrebbero essere dovuti anche a questo.
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Ex utente
Il problema e' che io sono cambiata tanto , pero tutto intorno a me e' rimasto uguale. Adesso non riesco piu a fare la vita bohemia che facevo prima, pero il mio circolo relazionale continúa a farla, per questo mi sono autoesclusa. L idea forse disperata, di focalizzarmi sul di fuori ha come basé la speranza di non sentire piu questo dolore interno. Magari sentendomi piu bella e desiderata, riuscirei a riaprirmi al mondo e sfidare la paura. Io cmq cerchero di seguire il suo consiglio e incominciare un nuovo cammino con l aiuto della psicoterapia. Grazie ancora e saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 18.3k visite dal 21/11/2016.
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