E' depressione o immaturità?
Buonasera Dottori,
vi riscrivo perchè ancora mi sembra di non riuscire a trovare una soluzione.
Rientrata per "disperazione" dall'estero ( il ragazzo mi ha anche lasciato praticamente subito ) ho deciso di riprendere con uno psicoterapeuta.
Sono ormai 11 mesi ma non mi sembra di aver tratto molto beneficio.
Sono stata in vacanza, ho cercato di farmi delle amicizie, ma non con molto successo. Sto per trasferirmi per lavoro ma....
-non sono mai entusiasta-
non mi godo nulla
Continuo a portarmi dietro i miei "dolori" e li metto tra virgolette perchè so che sono cosi' banali....
-non accettazione del mio aspetto-
e da quando mi ha lasciato sono passata ad una profonda analisi di coscienza che pero' non termina mai.
Pensavo di essere una brava persona ma poi ho compreso perchè sono sola.
Non sono capace di amare.
Do qualcosa se ne ho in piu' ma non tolgo a me per dare a qualcun altro e questo l'ho fatto con tutti. Mi sento cosi' abominevole.
In piu' il lavoro.... ho frequentato l'università sono andata in crisi perchè i passi che stavo facendo mi stavano portando in tutt'altra direzione. Ora sto facendo "il mio mestiere" ma non sento di amarlo. Ho sempre stimato le persone che facessero qualcosa che le appassionasse, qualunque fosse il lavoro. E io mi sento cosi' ...insulsa a non riuscire ad appassionarmi a nulla, nemmeno ad un hobby.
Mi sento come un'insulso essere vivente.
E poi la solitudine, non riesco a stare da sola, spesso mi apro con gli estranei e inizio a raccontargli tutte le mie preoccupazioni, tra l'altro anche molto brutte.
E penso che vorrei isolarmi solo perchè non riesco a portare gioia o rendere migliore la giornata di qualcuno, o almeno non rovinargliela.
Ora mi spiego perchè sono sola.
vi riscrivo perchè ancora mi sembra di non riuscire a trovare una soluzione.
Rientrata per "disperazione" dall'estero ( il ragazzo mi ha anche lasciato praticamente subito ) ho deciso di riprendere con uno psicoterapeuta.
Sono ormai 11 mesi ma non mi sembra di aver tratto molto beneficio.
Sono stata in vacanza, ho cercato di farmi delle amicizie, ma non con molto successo. Sto per trasferirmi per lavoro ma....
-non sono mai entusiasta-
non mi godo nulla
Continuo a portarmi dietro i miei "dolori" e li metto tra virgolette perchè so che sono cosi' banali....
-non accettazione del mio aspetto-
e da quando mi ha lasciato sono passata ad una profonda analisi di coscienza che pero' non termina mai.
Pensavo di essere una brava persona ma poi ho compreso perchè sono sola.
Non sono capace di amare.
Do qualcosa se ne ho in piu' ma non tolgo a me per dare a qualcun altro e questo l'ho fatto con tutti. Mi sento cosi' abominevole.
In piu' il lavoro.... ho frequentato l'università sono andata in crisi perchè i passi che stavo facendo mi stavano portando in tutt'altra direzione. Ora sto facendo "il mio mestiere" ma non sento di amarlo. Ho sempre stimato le persone che facessero qualcosa che le appassionasse, qualunque fosse il lavoro. E io mi sento cosi' ...insulsa a non riuscire ad appassionarmi a nulla, nemmeno ad un hobby.
Mi sento come un'insulso essere vivente.
E poi la solitudine, non riesco a stare da sola, spesso mi apro con gli estranei e inizio a raccontargli tutte le mie preoccupazioni, tra l'altro anche molto brutte.
E penso che vorrei isolarmi solo perchè non riesco a portare gioia o rendere migliore la giornata di qualcuno, o almeno non rovinargliela.
Ora mi spiego perchè sono sola.
[#1]
Gentile Utente,
prima di arrivare a conclusioni, posso chiedere intanto che tipo di psicoterapia sta facendo e quali obiettivi terapeutici sono stati fissati?
Alcuni di questi sono stati raggiunti?
prima di arrivare a conclusioni, posso chiedere intanto che tipo di psicoterapia sta facendo e quali obiettivi terapeutici sono stati fissati?
Alcuni di questi sono stati raggiunti?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Buonasera, psicoterapia cognitivo comportamentale.
Il dottore non ha fissato obiettivi. Mi lascia parlare, e mi sembra assecondare o rinforzare alcuni ragionamenti o riutilizzare termini che ho citato e mi infastidiscono. Uno in particolare "ti piangi addosso".
Quando sono andata la prima volta mi ha detto che la psicoterapia aveva beneficio solo se durava un anno altrimenti sarebbe stata inutile e mi ha detto quanto fosse la parcella.
Il dottore non ha fissato obiettivi. Mi lascia parlare, e mi sembra assecondare o rinforzare alcuni ragionamenti o riutilizzare termini che ho citato e mi infastidiscono. Uno in particolare "ti piangi addosso".
Quando sono andata la prima volta mi ha detto che la psicoterapia aveva beneficio solo se durava un anno altrimenti sarebbe stata inutile e mi ha detto quanto fosse la parcella.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.6k visite dal 15/11/2016.
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