Piangere facilmente
Cari dottori,
Vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo e per il vostro aiuto
Fin da quando ero piú piccola ho sempre avuto problemi nel sapere controllare il pianto. Ogni volta che mi sento attaccata o esclusa mi viene subito da piangere. Il problema dura ormai da tutta la mia vita e non sono mai riuscita a trovare una soluzione. Sinceramente io non ci trovo nulla di imbarazzante nel piangere ed esprimere le proprie emozioni, ma ora che mi ritrovo nel mondo del lavoro tutto ció, mi inizia a creare problemi. Ho inoltre notato che se degli estranei mi attaccano tendo a piangere piú facilmente mentre se litigo con parenti le lacrime o non escono o vengono ritardate. Per questo motivo sono una persona di natura gentile/buona che evita discussioni, ma nonostante ció le persone scambiano la gentilezza per debolezza e di conseguenza mi ritrovo sempre a piangere perchè rimango ferita oppure perchè creo un conflitto per poter dimostrare di non essere debole .
Ulteriori informazioni: da piccola frequentavo un asilo di suore dove venivo punita perchè mi rifiutavo di mangiare (mi lasciavano in piedi a mangiare davanti a tutti)
Sono metà italiana. Ho un fratello
minore a cui da piccola dovevo badare spesso.molto spesso per il lavoro i miei genitori non erano presenti.
Vi ringrazio anticipatamente per il vostro tempo e per il vostro aiuto
Fin da quando ero piú piccola ho sempre avuto problemi nel sapere controllare il pianto. Ogni volta che mi sento attaccata o esclusa mi viene subito da piangere. Il problema dura ormai da tutta la mia vita e non sono mai riuscita a trovare una soluzione. Sinceramente io non ci trovo nulla di imbarazzante nel piangere ed esprimere le proprie emozioni, ma ora che mi ritrovo nel mondo del lavoro tutto ció, mi inizia a creare problemi. Ho inoltre notato che se degli estranei mi attaccano tendo a piangere piú facilmente mentre se litigo con parenti le lacrime o non escono o vengono ritardate. Per questo motivo sono una persona di natura gentile/buona che evita discussioni, ma nonostante ció le persone scambiano la gentilezza per debolezza e di conseguenza mi ritrovo sempre a piangere perchè rimango ferita oppure perchè creo un conflitto per poter dimostrare di non essere debole .
Ulteriori informazioni: da piccola frequentavo un asilo di suore dove venivo punita perchè mi rifiutavo di mangiare (mi lasciavano in piedi a mangiare davanti a tutti)
Sono metà italiana. Ho un fratello
minore a cui da piccola dovevo badare spesso.molto spesso per il lavoro i miei genitori non erano presenti.
[#1]
Gentile Utente
Nulla di male nell ' esprimere le proprie emozioni ma, come lei stessa osserva, in alcuni ambienti o circostanze non è sempre un comportamento adeguato.
Pensiamo se una persona esprimesse rabbia, ira al lavoro senza controllo...
Quindi sono d ' accordo con lei sul fatto che è necessario trovare una soluzione.
Ad esempio capire prchè piange più facilmente con estranei e non con le persone care.
Per comprendere meglio tuttavia è necessario rivolgersi personalmente allo psicologo perché sono i suoi significati che verranno presi in considerazione .
Cordiali saluti
Nulla di male nell ' esprimere le proprie emozioni ma, come lei stessa osserva, in alcuni ambienti o circostanze non è sempre un comportamento adeguato.
Pensiamo se una persona esprimesse rabbia, ira al lavoro senza controllo...
Quindi sono d ' accordo con lei sul fatto che è necessario trovare una soluzione.
Ad esempio capire prchè piange più facilmente con estranei e non con le persone care.
Per comprendere meglio tuttavia è necessario rivolgersi personalmente allo psicologo perché sono i suoi significati che verranno presi in considerazione .
Cordiali saluti
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile utente,
<<Per questo motivo sono una persona di natura gentile/buona che evita discussioni, ma nonostante ció le persone scambiano la gentilezza per debolezza<<.
E se fosse proprio veramente <<debolezza<<, nel senso di temere il conflitto e dunque voler evitarlo non tanto per gentilezza quanto per Sua interiore necessità?
In questo caso il pianto avrebbe un altro significato...
Concordo con l'invio ad un Collega Psy di persona, soprattutto per i problemi che tale Sua caratteristica crea nelle relazioni adulte (il pianto nei bambini è normalmente accettato, negli adulti molto meno).
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3k visite dal 14/11/2016.
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