Ruminazione ossessiva?
Gentili dottori,
Scrivo nella speranza che possiate darmi una spiegazione a questa sorta di "dinamica". Il problema in oggetto è la ruminazione ossessiva. Premetto che la prima volta che fui trattato da uno psichiatra mi definì ossessivo e curato in seguito con antiossessivo; la seconda psichiatra che ho avuto come l'ultimo oltre ad un disturbo dell'umore identificano un sottofondo ossessivo.Allo stato attuale però l'umore va bene, quello che mi tormenta sono gli eterni dubbi a fondo perduto, causa dello scadimento della mia capacità di concentrarmi e di violenti sbalzi umorali. In pratica la dinamica è più o meno questa: c'è qualcosa che mi stressa, ad.es. cominciare a far sport, mi stressa perchè voglio pensare ad essere performante, studio su internet i modi per esserlo comincio ad ossessionarmi nella ricerca del metodo perfetto, debbo una risposta a me stesso! Il semplice pensiero "va a far sport e fai allenamento così come ti viene di farlo.." non è contemplata dalla mia mente..il pensiero successivo è " DEVO SAPERE come impostare l'allenamento, non si può far tutto a casaccio.."Rimugino su dialoghi avuti con amici e amiche, su cosa avrei potuto rispondere in alcune occasioni per difendermi meglio..ecc..Solitamente tutto ciò diviene un crescendo ogni giorno più fitto di pensieri..che poi inevitabilmente si conclude con una caduta,la quale causa sempre deflessione d'umore. La mia domanda è: sono le attività che intraprendo ad essere sbagliate, cioè in definitiva a non piacermi e svolte solo per essere performante o sono io che non sono in grado di gestirle e la causa di tutto ciò sono effettivamente le ossessioni? Avuto un colloquio diagnostico presso un ambulatorio del policlinico della mia città, un dottorando, riferendosi alla fobia che la mia ragazza possa rimanere incinta, ha definito le mie ossessioni "a mezza strada" tra un aspetto più interpretativo/delirante e uno più ossessivo classico data l'atipicità di ossessioni come questa. Il mio terapeuta invece non è affatto d'accordo, non vede in me nulla di delirante ma solo un fobico e un ragazzo impegnato sempre a rimuginare e a cercare risposte che non si possono avere e che vuole avere sempre il controllo su tutto. A voi risulta che ossessioni che possono essere definite "atipiche" come questa espressa possano essere deliranti?O per doc s'intende il meccanismo che le sottende aldilà del contenuto? I meccanismi che ho elencato nella prima parte sembrano propri di una ruminazione ossessiva? Lo chiedo perchè tralaltro le continue domande che mi vengono in mente debbono avere una risposta, ad ogni costo, ne segue un'altra..un'altra ancora ed io non mi oppongo e cerco sempre la risposta per ognuna, questo è definibile come ruminazione? Ma soprattutto devo cominciare a preoccuparmi che non c'è nessuna cosa che realmente mi piaccia, ad esempio lo sport che per me era fondamentale o sono le ossessioni che mi stanno portando a questo? Grazie come sempre per la disponibilità, cordialmente.
Scrivo nella speranza che possiate darmi una spiegazione a questa sorta di "dinamica". Il problema in oggetto è la ruminazione ossessiva. Premetto che la prima volta che fui trattato da uno psichiatra mi definì ossessivo e curato in seguito con antiossessivo; la seconda psichiatra che ho avuto come l'ultimo oltre ad un disturbo dell'umore identificano un sottofondo ossessivo.Allo stato attuale però l'umore va bene, quello che mi tormenta sono gli eterni dubbi a fondo perduto, causa dello scadimento della mia capacità di concentrarmi e di violenti sbalzi umorali. In pratica la dinamica è più o meno questa: c'è qualcosa che mi stressa, ad.es. cominciare a far sport, mi stressa perchè voglio pensare ad essere performante, studio su internet i modi per esserlo comincio ad ossessionarmi nella ricerca del metodo perfetto, debbo una risposta a me stesso! Il semplice pensiero "va a far sport e fai allenamento così come ti viene di farlo.." non è contemplata dalla mia mente..il pensiero successivo è " DEVO SAPERE come impostare l'allenamento, non si può far tutto a casaccio.."Rimugino su dialoghi avuti con amici e amiche, su cosa avrei potuto rispondere in alcune occasioni per difendermi meglio..ecc..Solitamente tutto ciò diviene un crescendo ogni giorno più fitto di pensieri..che poi inevitabilmente si conclude con una caduta,la quale causa sempre deflessione d'umore. La mia domanda è: sono le attività che intraprendo ad essere sbagliate, cioè in definitiva a non piacermi e svolte solo per essere performante o sono io che non sono in grado di gestirle e la causa di tutto ciò sono effettivamente le ossessioni? Avuto un colloquio diagnostico presso un ambulatorio del policlinico della mia città, un dottorando, riferendosi alla fobia che la mia ragazza possa rimanere incinta, ha definito le mie ossessioni "a mezza strada" tra un aspetto più interpretativo/delirante e uno più ossessivo classico data l'atipicità di ossessioni come questa. Il mio terapeuta invece non è affatto d'accordo, non vede in me nulla di delirante ma solo un fobico e un ragazzo impegnato sempre a rimuginare e a cercare risposte che non si possono avere e che vuole avere sempre il controllo su tutto. A voi risulta che ossessioni che possono essere definite "atipiche" come questa espressa possano essere deliranti?O per doc s'intende il meccanismo che le sottende aldilà del contenuto? I meccanismi che ho elencato nella prima parte sembrano propri di una ruminazione ossessiva? Lo chiedo perchè tralaltro le continue domande che mi vengono in mente debbono avere una risposta, ad ogni costo, ne segue un'altra..un'altra ancora ed io non mi oppongo e cerco sempre la risposta per ognuna, questo è definibile come ruminazione? Ma soprattutto devo cominciare a preoccuparmi che non c'è nessuna cosa che realmente mi piaccia, ad esempio lo sport che per me era fondamentale o sono le ossessioni che mi stanno portando a questo? Grazie come sempre per la disponibilità, cordialmente.
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Gentile Utente,
Lei domanda se "sono le attività che intraprendo ad essere sbagliate, cioè in definitiva a non piacermi e svolte solo per essere performante o sono io che non sono in grado di gestirle e la causa di tutto ciò sono effettivamente le ossessioni?"
E' proprio la forma del pensiero a creare il problema...
Ma tutte le Sue domande fanno capo allo stesso problema e deve risolvere con il terapeuta, non on line.
Chiaramente, le domande ossessive possono portare il pz a soffrire molto, ma non sono gli stessi meccanismi del delirio.
Cordiali saluti,
Lei domanda se "sono le attività che intraprendo ad essere sbagliate, cioè in definitiva a non piacermi e svolte solo per essere performante o sono io che non sono in grado di gestirle e la causa di tutto ciò sono effettivamente le ossessioni?"
E' proprio la forma del pensiero a creare il problema...
Ma tutte le Sue domande fanno capo allo stesso problema e deve risolvere con il terapeuta, non on line.
Chiaramente, le domande ossessive possono portare il pz a soffrire molto, ma non sono gli stessi meccanismi del delirio.
Cordiali saluti,
[#2]
Utente
Gentile dott.ssa Pileci,
La ringrazio per la risposta. Approfondirò senz'altro la questione con il mio terapeuta, ma vorrei farle ancora un paio di domande. Lei ha detto che i meccanismi di delirio e ossessione sono differenti, nel senso che comunque "tematiche non usuali per il doc" non costituiscono delirio ma possono rientrare ugualmente nel doc, pur non risultando tra le classiche? Infine, ma questo per una questione di informazione e curiosità, che differenza c'è tra fuga delle idee e pensieri ossessivi? Entrambi si reitano, come si distingue tra i due aldilà della condizione ipomaniacale che caratterizza la fuga delle idee? Grazie ancora per la disponibilità, cordialmente.
La ringrazio per la risposta. Approfondirò senz'altro la questione con il mio terapeuta, ma vorrei farle ancora un paio di domande. Lei ha detto che i meccanismi di delirio e ossessione sono differenti, nel senso che comunque "tematiche non usuali per il doc" non costituiscono delirio ma possono rientrare ugualmente nel doc, pur non risultando tra le classiche? Infine, ma questo per una questione di informazione e curiosità, che differenza c'è tra fuga delle idee e pensieri ossessivi? Entrambi si reitano, come si distingue tra i due aldilà della condizione ipomaniacale che caratterizza la fuga delle idee? Grazie ancora per la disponibilità, cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.9k visite dal 12/11/2016.
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