Feticismo

Non riesco ad accettare l'idea che il mio fidanzato sia feticista di piedi. Mi spiego meglio, non avrei avuto un rifiuto totale della cosa se ad essere feticista fosse stato un ragazzo a cui non tenevo così tanto, purtroppo la cosa sta diventando una fissazione per me e caso spesso in battutine non fanno altro che offenderlo e peggiorano la nostra relazione. Il mio è come un rigetto, spesso ci penso per ore e non ne capisco il motivo.
Grazie in anticipo
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

posso chiederti qualche informazione in più sulla tua storia sentimentale e sessuale con questo ragazzo?

Tu scrivi: " purtroppo la cosa sta diventando una fissazione per me e caso spesso in battutine non fanno altro che offenderlo e peggiorano la nostra relazione..."

Sarebbe il caso che tu capissi meglio che cosa vuoi, cosa ti mette a disagio, in che senso è una fissazione per te, pur comprendendo che le battutine potrebbero essere un modo per modulare tale disagio.

Dal momento che già ti rendi conto che c'è qualcosa da cambiare per non rovinare la relazione, un colloquio psicologico potrebbe esserti d'aiuto per fare luce su ciò che ti crea difficoltà nel rapporto.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per l'interesse. Allora le spiego meglio i dettagli della nostra relazione: io e lui ci siao conosciuti 6 anni fa, siamo
stati insieme per poco, anche perché eravamo troppo giovani. Nonostante questo però, a seguito del fatto che lui mi lascio' io rimasi per diversi anni innamorata di lui. Si può dire che per ma rimase un mito, lo "divinizzai" infatti nel momento in cui conoscevo un qualsiasi ragazzo, scartavo a priori l'idea che potessi innamorarmi di lui.
In effetti ebbi alcune esperienze futili e niente più che sessuali (questo anche perché quando mi lascio' non mi diede delle spiegazioni molto chiare riguardo al perché lo fece, ed io pensai addirittura che lo fece perché non ero molto "sfacciata sessualmente". Ovviamente era solo una paranoia, anche perché all'epoca ero molto timida verso di lui e non parlammo mai di sesso.. per me era una sorta di amore mistico e vedevo lui come perfezione totale).
3 anni dopo tornò da me dicendomi che si era sbagliato in tutti questi anni e che non voleva altro che stare con me..in effetti ad oggi mi sento amata da lui tantissimo come il primo giorno. Qualche tempo dopo iniziò a parlarmi del suo feticismo, all'inizio non mi diede molto fastidio. Ma passavano i mesi e la sua ansia da prestazione, data anche dalla verginità, rendevano impossibile fare l'amore. Dopo 6 mesi di relazione e pochi tentativi, finalmente ci fu la nostra "prima volta".
Ad oggi abbiamo una sessualità attiva, passionale e coinvolgente, ma ogni volta che coinvolge i piedi ho come una sorta di rigetto, un odio che davvero non riesco a spiegare. Lui non mi obbliga affatto, anzi quando mi vede disturbata smette un po intristito e a me dispiace certamente, ma ciò che gli dico spesso è che avrei voluto un ragazzo con tendenze normali, e a volte resto sveglia nella notte a pensare a cosa può averlo spinto nello sviluppo celebrale da bambino a diventare feticista.. penso davvero molto a questa cosa, senza un motivo davvero valido, anche perché soprattutto ad oggi il coinvolgimento dei piedi è davvero sporadico..
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

Gentile utente,

mi sembra di comprendere che anche quando Lei interrompe un comportamento feticista, la Vostra sessualità di coppia continua e l'atto giunge ugualmente a compimento; sbaglio?

Inoltre <<ad oggi il coinvolgimento dei piedi è davvero sporadico<<.

E dunque,
più che una fissazione di lui verso una forma esclusiva di espressione sessuale (e forse anche lo era prima di stare con Lei),
sembrerebbe una .. <<fissazione<< Sua.

A fronte delle difficoltà che tali Suoi pensieri Le/Vi creano, una richiesta di persona ad un nostro Collega
sarebbe oltremodo utile.



Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Sembra che il feticismo del tuo ragazzo, che non è chiaro quanto sia effettivamente invadente e assillante nei tuoi confronti, sia un'ossessione più per te che per lui.

Sembra quasi che ti disturbi non tanto l'interesse di lui per i tuoi piedi, addirittura opzionale nei vostri rapporti a quanto dici, peraltro coinvolgenti e appassionati, ma il fatto che lui abbia quell'interesse. Come una sorta di pretesa di purezza. Del tipo: "lui è il mio ragazzo, non dovrebbe avere questa cosa".

Mi sbaglio?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Caro dottore, ha perfettamente centrato il punto del mio problema. Dice benissimo "pretesa di purezza".. è esattamente così.. come dovrei comportarmi per superare la cosa?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Difficile dirlo senza conoscerti. Se non si trattasse di qualcosa al di fuori del tuo controllo, potresti cercare di considerare il particolare interesse del tuo ragazzo come un modo in più per amarti, per volerti bene. Quindi non come un difetto, ma come qualcosa in più e di positivo che c'è nella vostra coppia.

D'altra parte, se la tua pretesa fosse per te irrinunciabile, l'opzione più logica sarebbe consultare uno psicologo di persona e ricevere un parere. Anche perché di solito la tendenza al perfezionismo si estende ad altre aree della vita della persona. Ma non so se questo sia il tuo caso.

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Cara Ragazza,
Grazie per la valutazione e per le sue parole!

Ogni amore ha l'altra metà del cielo!
Non esiste un partner perfetto, puro, senza macchia e senza paura, direi per fortuna!
Immagino che noia...

Ma esistono invece in amore, potenti meccanismi di idealizzazione.

Servono per lasciarci andare..
per credere che sia lui l'uomo giusto..
per facilitare la "prima volta" e così via.

Il passaggio dall'innamoramento all'amore è poi lo step più complesso, ed è il momento in cui si dovrebbero sanare il conflitto tra "idealità e realtà"

Nei casi di "parzialismo sessuale", solitamente, il partner vive nell'angoscia, si sente escluso, adoperato, e teme di non essere "per intero" l'oggetto del desiderio.

Coraggio, nel suo caso non mi sembra poi così grave