Sono discalculico e...
Buonasera Gentilissimi Dottori,
Ho 18 anni da qualche mese e anni fa mi è stata diagnosticata discalculia dopo vari test con equipe specializzata. Ho ottenuto strumenti dispensativi e compensativi (il mio problema è soprattutto nel calcolo, il richiamare alla mente il risultato di operazioni matematiche ecc.)
Non sono bravissimo a scuola in generale e il mio dubbio è però sempre stato questo: ma se il problema è nel memorizzare tabielline, richiamare alla mente risultati dati due numeri (es: come può essere la somma) lo stesso "problema" dell'automatismo non si ripercuote in ogni ambito del sapere e della mia memoria? Come possono essere regole grammaticali, nomi di capitali ecc.
Grazie a chiunque vorrà fugare il mio dubbio :-)
Ho 18 anni da qualche mese e anni fa mi è stata diagnosticata discalculia dopo vari test con equipe specializzata. Ho ottenuto strumenti dispensativi e compensativi (il mio problema è soprattutto nel calcolo, il richiamare alla mente il risultato di operazioni matematiche ecc.)
Non sono bravissimo a scuola in generale e il mio dubbio è però sempre stato questo: ma se il problema è nel memorizzare tabielline, richiamare alla mente risultati dati due numeri (es: come può essere la somma) lo stesso "problema" dell'automatismo non si ripercuote in ogni ambito del sapere e della mia memoria? Come possono essere regole grammaticali, nomi di capitali ecc.
Grazie a chiunque vorrà fugare il mio dubbio :-)
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la delucidazione.
A lei e achiunque vorrà rispondere tra i Dottori del sito volevo chiedere...
Siccome non trovo molte informazioni scientifiche a riguardo, volevo chiederle: però così a istinto mi verrebbe da dire che memorizzare una tabellina o dire quanto fa 7+6 sia anche parte della memoria o sbaglio?
1)Mi potrebbe dare qualche informazione in più riguardo questi automatismi che non funzionano in un discalculico?
2) E soprattutto il problema è correlato solo agli automatismi numerico/matematici o altri campi del sapere che richiedono automatismi?
Io insomma so la mia diagnosi, ma non perfettamente cosa sia in realtà non avendo studiato come voi la problematica.
Grazie se vorrà rispondermi e dipanare i miei quesiti.
A lei e achiunque vorrà rispondere tra i Dottori del sito volevo chiedere...
Siccome non trovo molte informazioni scientifiche a riguardo, volevo chiederle: però così a istinto mi verrebbe da dire che memorizzare una tabellina o dire quanto fa 7+6 sia anche parte della memoria o sbaglio?
1)Mi potrebbe dare qualche informazione in più riguardo questi automatismi che non funzionano in un discalculico?
2) E soprattutto il problema è correlato solo agli automatismi numerico/matematici o altri campi del sapere che richiedono automatismi?
Io insomma so la mia diagnosi, ma non perfettamente cosa sia in realtà non avendo studiato come voi la problematica.
Grazie se vorrà rispondermi e dipanare i miei quesiti.
[#3]
Da una parte ci sono i problemi che si vedono dall'esterno e che vengono notati dalle insegnanti, ad esempio un bambino che non riesce a mettere insieme le letterine per formare le sillabe e quindi le parole e fa fatica nella lettura e scrittura o che non riconosce i numeri e che invertono le cifre dei numeri e che non riescono a unire la quantità al numero stesso.
IL bambino fa fatica a copiare i numeri dalla lavagna, ad esempio.
Tuttavia, questo processo cognitivo che poi si trasforma in un automatismo NON è facile. Automatismo è la fase successiva al processo cognitivo; quando l'automatismo è partito, non ci sono più problemi.
Per spiegarmi meglio, è come imparare a guidare: all'inizio -mentre sto imparando- sono concentrata sulle marce che metto, poi quando ho già imparato non saprei neppure dire quale marcia ho messo perché è automatico ciò che faccio.
Spero di essere stata chiara.
Cordiali saluti,
IL bambino fa fatica a copiare i numeri dalla lavagna, ad esempio.
Tuttavia, questo processo cognitivo che poi si trasforma in un automatismo NON è facile. Automatismo è la fase successiva al processo cognitivo; quando l'automatismo è partito, non ci sono più problemi.
Per spiegarmi meglio, è come imparare a guidare: all'inizio -mentre sto imparando- sono concentrata sulle marce che metto, poi quando ho già imparato non saprei neppure dire quale marcia ho messo perché è automatico ciò che faccio.
Spero di essere stata chiara.
Cordiali saluti,
[#4]
Ex utente
La ringrazio Dottoressa, ora ho capito che non ha a che fare con la memoria....ma un ultima domanda per chiudere il consulto: questo problema ad automatizzare non può esserci anche in altri automatismi di studio? Rimangono in pratica confinati ai calcoli matematici e basta?
Buon we :)
Buon we :)
[#6]
Gentile ragazzo, come già indicato con precisione dalla collega, la discalculia rientra nei Disturbi Specifici dell'Apprendimento, che sono detti "specifici" proprio perché circoscritti a determinate abilità, quelle cosiddette "strumentali", come la lettura, la scrittura e/o il calcolo.
Quindi anche la discalculia è una difficoltà limitata all'abilità di calcolo e non estesa ad altri processi, come ad esempio la memoria. La mente è modulare (riferimento: Fodor) , cioè composta da moduli che possono funzionare autonomamente o che possono non funzionare, senza però che questo comprometta il funzionamento degli altri moduli.
Anzi, in caso di Disturbo Specifico dell'Apprendimento, gli altri processi cognitivi funzionano benissimo. L'intelligenza è nella norma, spesso anche superiore alla norma. Per valutarla, si utilizzano dei test che valutano, in realtà, diversi processi cognitivi, tra cui anche la memoria e che risultano complessivamente di buono/ottimo livello.
Poi generalmente gli studenti con Disturbi Specifici dell'Apprendimento sono molto creativi, tendono a preferire non tanto un pensiero lineare e rigido, ma visivo, basato sulle immagini, infatti spesso tra gli strumenti compensativi sono suggerite le mappe mentali, che hanno una forma radiale e valorizzano questa abilità nel fare collegamenti e memorizzare per immagini. La memoria visiva è infatti spesso molto sviluppata. Esistono, infatti, tanti tipi di "memoria", poiché la memoria non è un processo meccanico di ripetizione di dati, ma include anche la rielaborazione dei contenuti e l'attribuzione dei significati.
La predilezione per il pensiero creativo, non lineare e per immagini non vale però per tutti: è frequente, ma poi ciascuno ha un suo stile cognitivo e apprendere a modo suo. Non esiste un dislessico, un disgrafico o un discalculico esattamente uguale a un altro.
La diagnosi di discalculia dice quindi soltanto che l'apprendimento avviene preferibilmente per altri canali, ma che la persona è intelligente ed ha tutte le potenzialità per apprendere, memorizzare, elaborare efficacemente ciò che apprende. In bocca al lupo per i tuoi studi e abbi fiducia nelle tue potenzialità.
Quindi anche la discalculia è una difficoltà limitata all'abilità di calcolo e non estesa ad altri processi, come ad esempio la memoria. La mente è modulare (riferimento: Fodor) , cioè composta da moduli che possono funzionare autonomamente o che possono non funzionare, senza però che questo comprometta il funzionamento degli altri moduli.
Anzi, in caso di Disturbo Specifico dell'Apprendimento, gli altri processi cognitivi funzionano benissimo. L'intelligenza è nella norma, spesso anche superiore alla norma. Per valutarla, si utilizzano dei test che valutano, in realtà, diversi processi cognitivi, tra cui anche la memoria e che risultano complessivamente di buono/ottimo livello.
Poi generalmente gli studenti con Disturbi Specifici dell'Apprendimento sono molto creativi, tendono a preferire non tanto un pensiero lineare e rigido, ma visivo, basato sulle immagini, infatti spesso tra gli strumenti compensativi sono suggerite le mappe mentali, che hanno una forma radiale e valorizzano questa abilità nel fare collegamenti e memorizzare per immagini. La memoria visiva è infatti spesso molto sviluppata. Esistono, infatti, tanti tipi di "memoria", poiché la memoria non è un processo meccanico di ripetizione di dati, ma include anche la rielaborazione dei contenuti e l'attribuzione dei significati.
La predilezione per il pensiero creativo, non lineare e per immagini non vale però per tutti: è frequente, ma poi ciascuno ha un suo stile cognitivo e apprendere a modo suo. Non esiste un dislessico, un disgrafico o un discalculico esattamente uguale a un altro.
La diagnosi di discalculia dice quindi soltanto che l'apprendimento avviene preferibilmente per altri canali, ma che la persona è intelligente ed ha tutte le potenzialità per apprendere, memorizzare, elaborare efficacemente ciò che apprende. In bocca al lupo per i tuoi studi e abbi fiducia nelle tue potenzialità.
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Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.8k visite dal 11/11/2016.
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