bambino di 5 anni considerato insicuro
Buon giorno,
vi scrivo per avere un vostro parere in merito (anche se sono consapevole che si tratta di un argomento delicato)ad un problema segnalato dalla maestra di mio figlio di quasi 5 anni.
E' un bimbo molto solare e attivo che ha cominciato l' asilo nido a 18 mesi senza nessun segno di rifiuto o sofferenza.
Quest' anno frequenta il 2° anno di materna e, durante un colloquio con la maestra, ci è stato segnalato che è un bambino molto insicuro e che bisogna lavorare su di lui sia a scuola che a casa per far si che aumenti la sua sicurezza.
la maestra ci ha segnalato che, pur partecipando attivamente a tutte le attività, risulta essere insicuro su se stesso e sulle proprie capacità. Questa insicurezza la rileva soprattutto durante le attività manuali.
Dice che copia tutti i disegni e i lavoretti del bambino che ha vicino e che ha bisogno di continue certezze (es. si alza ogni 2x3 per andare dalla maestra per chiederle "va bene così"? "è questo il colore verde da usare?"), dice che usa poco e niente la sua fantasia.
partendo dal presupposto che io mi fido ciecamente della maestra, che ritengo molto preparata, volevo sapere che cosa posso fare io per aiutare mio figlio a far aumentare la sua autostima.
la maestra mi ha fissato un appuntamento per martedi 15/11 per parlare di questa situazione e per prendere una strada comune ma, nel frattempo, volevo un altro parere da poter discutere con la maestra in fase di colloquio.
io so che la maestra ha perfettamente ragione, me ne accorgo anche quando siamo a casa, lui non ama molto mettersi a disegnare e, quando lo fa, chiede sempre a me o mio marito di disegnare qualcosa con lui così "ci guarda".
Noi gli ripetiamo spesso di disegnare le cose come le vede lui ma, quelle volte che abbiamo provato a disegnare accanto a lui senza "riprenderlo", ha fatto sul suo foglio il disegno identico a quello nostro. Stessa grandezza, stessi colori...
non so da cosa possa essere dovuta questa insicurezza di se, se dal carattere o se da qualche nostro atteggiamento involontario fatto precedentemente, ma vorrei capire per migliorare e sistemare questa situazione.
Mi metto in gioco anche io, può essere che fino ad ora io l' abbia "protetto" "cullato" "viziato" troppo e che questa cosa gli abbia fatto capire che è un bimbo "non capace di fare le cose" per cui la mamma e il papà fanno tutto per lui.
le sto pensando tutte e non so che cosa fare.
Quando vado in classe all' asilo guardo sempre i suoi disegni e quelli dei compagni e, quelle rare volte che non sono disegni copiati, fa disegni come un bimbo piccolo, senza molti colori ne forme.
A parte questo "problema", la maestra ci ha detto che è un bambino solare, che va d' accordo con tutti e che non da problemi caratteriali o di comportamento. Ascolta tutto quello che gli si dice di fare ed è attivo e presente nelle altre attività (inglese, religione, psicomotricità..).
Mi potete aiutare a cercare qualche escamotage, per potergli far aumentare la sua stima?
Grazie
vi scrivo per avere un vostro parere in merito (anche se sono consapevole che si tratta di un argomento delicato)ad un problema segnalato dalla maestra di mio figlio di quasi 5 anni.
E' un bimbo molto solare e attivo che ha cominciato l' asilo nido a 18 mesi senza nessun segno di rifiuto o sofferenza.
Quest' anno frequenta il 2° anno di materna e, durante un colloquio con la maestra, ci è stato segnalato che è un bambino molto insicuro e che bisogna lavorare su di lui sia a scuola che a casa per far si che aumenti la sua sicurezza.
la maestra ci ha segnalato che, pur partecipando attivamente a tutte le attività, risulta essere insicuro su se stesso e sulle proprie capacità. Questa insicurezza la rileva soprattutto durante le attività manuali.
Dice che copia tutti i disegni e i lavoretti del bambino che ha vicino e che ha bisogno di continue certezze (es. si alza ogni 2x3 per andare dalla maestra per chiederle "va bene così"? "è questo il colore verde da usare?"), dice che usa poco e niente la sua fantasia.
partendo dal presupposto che io mi fido ciecamente della maestra, che ritengo molto preparata, volevo sapere che cosa posso fare io per aiutare mio figlio a far aumentare la sua autostima.
la maestra mi ha fissato un appuntamento per martedi 15/11 per parlare di questa situazione e per prendere una strada comune ma, nel frattempo, volevo un altro parere da poter discutere con la maestra in fase di colloquio.
io so che la maestra ha perfettamente ragione, me ne accorgo anche quando siamo a casa, lui non ama molto mettersi a disegnare e, quando lo fa, chiede sempre a me o mio marito di disegnare qualcosa con lui così "ci guarda".
Noi gli ripetiamo spesso di disegnare le cose come le vede lui ma, quelle volte che abbiamo provato a disegnare accanto a lui senza "riprenderlo", ha fatto sul suo foglio il disegno identico a quello nostro. Stessa grandezza, stessi colori...
non so da cosa possa essere dovuta questa insicurezza di se, se dal carattere o se da qualche nostro atteggiamento involontario fatto precedentemente, ma vorrei capire per migliorare e sistemare questa situazione.
Mi metto in gioco anche io, può essere che fino ad ora io l' abbia "protetto" "cullato" "viziato" troppo e che questa cosa gli abbia fatto capire che è un bimbo "non capace di fare le cose" per cui la mamma e il papà fanno tutto per lui.
le sto pensando tutte e non so che cosa fare.
Quando vado in classe all' asilo guardo sempre i suoi disegni e quelli dei compagni e, quelle rare volte che non sono disegni copiati, fa disegni come un bimbo piccolo, senza molti colori ne forme.
A parte questo "problema", la maestra ci ha detto che è un bambino solare, che va d' accordo con tutti e che non da problemi caratteriali o di comportamento. Ascolta tutto quello che gli si dice di fare ed è attivo e presente nelle altre attività (inglese, religione, psicomotricità..).
Mi potete aiutare a cercare qualche escamotage, per potergli far aumentare la sua stima?
Grazie
[#1]
Gentile signora, per poter capire meglio il suo bambino bisogna sapere qualcosa di più sulla vostra famiglia , sulla relazione familiare.. E' figlio unico questo bimbo ?, vive in un'atmosfera protettiva , ma anche ansiosa , per altri aspetti, il cibo, la salute e
così via ?
Il papà cosa ne dice e cosa fa? Certamente il bambino va rassicurato sulle sue abilità, valorizzando i suoi sforzi , ma intanto non drammatizzi , cara signora, questo bambino ha cinque anni , forse è un bambino obbediente che cerca di capire .. le regole, la invito ad avere fiducia, in lui e nelle capacità evolutive che sono
via via tappe da raggiungere e superare..
Perciò non si preoccupi troppo, lo abbracci e gli dica che è bello, bravo e che gli vuol bene..!
così via ?
Il papà cosa ne dice e cosa fa? Certamente il bambino va rassicurato sulle sue abilità, valorizzando i suoi sforzi , ma intanto non drammatizzi , cara signora, questo bambino ha cinque anni , forse è un bambino obbediente che cerca di capire .. le regole, la invito ad avere fiducia, in lui e nelle capacità evolutive che sono
via via tappe da raggiungere e superare..
Perciò non si preoccupi troppo, lo abbracci e gli dica che è bello, bravo e che gli vuol bene..!
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
Chi dice che il bimbo non ha una sana autostima e che è insicuro?
Scusi tanto, gentile signora, ma non voler o non saper disegnare non vuol dire essere insicuro o avere bassa autostima!
Anche perché il bimbo è solare e non ha nessun problema. Perché creare un problema dove non c ' è?
Scusi tanto, gentile signora, ma non voler o non saper disegnare non vuol dire essere insicuro o avere bassa autostima!
Anche perché il bimbo è solare e non ha nessun problema. Perché creare un problema dove non c ' è?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
Grazie per le pronte risposte.
Rispondo ad entrambi ..
Che è insicuro e ho poca autostima me l ha detto la maestra citando il discorso dei disegni che copia e non fa con la sua testa (testuali parole) ... dice che siccome chiede ogni 2x3 se così va bene ed è giusto quello che sta facendo è segnale di insicurezza e bassa autostima.
Noi siamo una famiglia unita, molto presenti nella vita del bambino sia io che mio marito perché fortunatamente il lavoro di entrambi ci da la possibilità di essere tutti i giorni con lui alle 17! E stiamo sempre insieme dal far la spesa a far la gita fuori porta.
Noi marito ammetto che gioca molto di più di me con lui ... mentre io cucino i sistemo un Po casa loro stanno insieme a giocare perché R. é un bimbo che non gioca mai da solo..vuole sempre la compagnia.
Si è figlio unico e non ha mai espresso la volontà di avere un fratellino o sorellina anzi! Quando glielo chiedono x scherzare lui risponde seccato che sta bene da solo lui con la sua mamma e il suo papà.
Siamo genitori ansiosi? Mio marito no .. Io lo sono soprattutto sul mangiare visto che non è un mangione E bisogna sempre invogliarlo a mangiare e a " mangiare veloce" perché ê lentissimo ... E non le modo di dire.. 30 gr di pasta 40 min .. gliela scaldiamo 3 volte.
All asilo mi dicono invece che mangia sempre tutto a ad un ritmo normale!
Ansia per malattie assolutamente no ...
Per quanto riguarda i complimenti glieli facciamo sempre anche quando fa cose " normali" non manca mai un " bravissimo" .. coccole non ne parliamo! È un coccolone e io piu di lui!!!
Grazie se mi vorrete dare ancora pareri
Rispondo ad entrambi ..
Che è insicuro e ho poca autostima me l ha detto la maestra citando il discorso dei disegni che copia e non fa con la sua testa (testuali parole) ... dice che siccome chiede ogni 2x3 se così va bene ed è giusto quello che sta facendo è segnale di insicurezza e bassa autostima.
Noi siamo una famiglia unita, molto presenti nella vita del bambino sia io che mio marito perché fortunatamente il lavoro di entrambi ci da la possibilità di essere tutti i giorni con lui alle 17! E stiamo sempre insieme dal far la spesa a far la gita fuori porta.
Noi marito ammetto che gioca molto di più di me con lui ... mentre io cucino i sistemo un Po casa loro stanno insieme a giocare perché R. é un bimbo che non gioca mai da solo..vuole sempre la compagnia.
Si è figlio unico e non ha mai espresso la volontà di avere un fratellino o sorellina anzi! Quando glielo chiedono x scherzare lui risponde seccato che sta bene da solo lui con la sua mamma e il suo papà.
Siamo genitori ansiosi? Mio marito no .. Io lo sono soprattutto sul mangiare visto che non è un mangione E bisogna sempre invogliarlo a mangiare e a " mangiare veloce" perché ê lentissimo ... E non le modo di dire.. 30 gr di pasta 40 min .. gliela scaldiamo 3 volte.
All asilo mi dicono invece che mangia sempre tutto a ad un ritmo normale!
Ansia per malattie assolutamente no ...
Per quanto riguarda i complimenti glieli facciamo sempre anche quando fa cose " normali" non manca mai un " bravissimo" .. coccole non ne parliamo! È un coccolone e io piu di lui!!!
Grazie se mi vorrete dare ancora pareri
[#4]
..Bene signora.. non insista troppo col mangiare, perchè mangiare non deve diventare un compito ! ..provate a dirgli.. beh , se non hai più fame.. non importa... che andare piano, non diventi un modo per attirare l'attenzione..! Coraggio, essere figlio unico non lo mette in competizione coi fratelli..
Godetevi questo bambino .. solare.. tranquilli .. !
Godetevi questo bambino .. solare.. tranquilli .. !
[#5]
Gentile signora,
non vedo nulla di sensato in "...dice che siccome chiede ogni 2x3 se così va bene ed è giusto quello che sta facendo è segnale di insicurezza e bassa autostima..."
Se così fosse, l'intera popolazione sarebbe insicura e con bassa autostima.
Tenga presente che per un bambino NON è facile imparare cose nuove; troppo spesso noi adulti diamo per scontato tante cose o perdiamo la pazienza.
Sarebbe sufficiente incoraggiare di più il bambino e lodare i suoi disegni, anziché convocare i genitori allertandoli....
Cordiali saluti,
non vedo nulla di sensato in "...dice che siccome chiede ogni 2x3 se così va bene ed è giusto quello che sta facendo è segnale di insicurezza e bassa autostima..."
Se così fosse, l'intera popolazione sarebbe insicura e con bassa autostima.
Tenga presente che per un bambino NON è facile imparare cose nuove; troppo spesso noi adulti diamo per scontato tante cose o perdiamo la pazienza.
Sarebbe sufficiente incoraggiare di più il bambino e lodare i suoi disegni, anziché convocare i genitori allertandoli....
Cordiali saluti,
[#6]
Utente
Grazie di cuore per tutto quello che mi avete scritto... sembrerà banale ma mi avete risollevato un Po il morale.
La settimana prossima, al termine della riunione con la maestra, vi aggiornerò E vi farò sapere cosa ci siamo detti e le " strategie" che mi consiglia.
Per il momento vi ringrazio e vi auguro una buona serata.
La settimana prossima, al termine della riunione con la maestra, vi aggiornerò E vi farò sapere cosa ci siamo detti e le " strategie" che mi consiglia.
Per il momento vi ringrazio e vi auguro una buona serata.
[#7]
Gentile Signora,
faccio un po' l'avvocato del diavolo...;-)
Da quanto scrive, a me pare che le tante attenzioni per questo bimbo non vadano tutte nella corretta direzione: compito di noi genitori è far sì che i nostri figli crescano diventando indipendenti e autonomi, restando per loro base sicura ma non porto a cui stare attraccati.
Non trovo in assoluto positivo il desiderio di restare figlio unico (<<lui risponde seccato che sta bene da solo lui con la sua mamma e il suo papà>>) , nè l'incapacità di giocare da solo a quasi 5 anni (<<non gioca mai da solo..vuole sempre la compagnia>>).
Non condivido neppure la modalità di gestione dei pasti (<<30 gr di pasta 40 min .. gliela scaldiamo 3 volte>>), tant'è che <<All asilo mi dicono invece che mangia sempre tutto a ad un ritmo normale!>>. E io ci credo che si così.
Un bambino di quell'età sa già discernere abbastanza il vero dal falso e, anche se magari gli fa piacere ricevere complimenti, è consapevole dell'esagerazione di <<anche quando fa cose " normali" non manca mai un " bravissimo">>: è in grado di riconoscere di non essere eccezionalmente bravo nel fare cose normali.
Il rischio è sì, a mio parere, di essere confuso e insicuro di ciò che fa se riceve feedback dagli adulti in contrasto con ciò che lui è in grado di vedere. E si rischia anche di cercare di soddisfare aspettative altrui per sentirsi amati e amabili, non imparando ad entrare in contatto con le proprie emozioni e aspettative.
Questo è -per ovvi motivi- un discorso generale, che non so se possa calzare nella specifica situazione. La invito però a rifletterci e ad incontrare le insegnanti di suo figlio avendo in mente il reale bene del bambino, senza mettersi sulla difensiva. Non semplifichi né banalizzi la questione che le è stata posta dalla scuola, ma la colga come occasione per aiutare suo figlio a migliorarsi e stare meglio con se stesso e con il prossimo.
Non dobbiamo dimostrare a nessuno di essere genitori bravi e attenti, ma dobbiamo esserlo davvero e con onestà e umiltà nei confronti dei nostri figli e del loro futuro.
Saluti cordiali.
faccio un po' l'avvocato del diavolo...;-)
Da quanto scrive, a me pare che le tante attenzioni per questo bimbo non vadano tutte nella corretta direzione: compito di noi genitori è far sì che i nostri figli crescano diventando indipendenti e autonomi, restando per loro base sicura ma non porto a cui stare attraccati.
Non trovo in assoluto positivo il desiderio di restare figlio unico (<<lui risponde seccato che sta bene da solo lui con la sua mamma e il suo papà>>) , nè l'incapacità di giocare da solo a quasi 5 anni (<<non gioca mai da solo..vuole sempre la compagnia>>).
Non condivido neppure la modalità di gestione dei pasti (<<30 gr di pasta 40 min .. gliela scaldiamo 3 volte>>), tant'è che <<All asilo mi dicono invece che mangia sempre tutto a ad un ritmo normale!>>. E io ci credo che si così.
Un bambino di quell'età sa già discernere abbastanza il vero dal falso e, anche se magari gli fa piacere ricevere complimenti, è consapevole dell'esagerazione di <<anche quando fa cose " normali" non manca mai un " bravissimo">>: è in grado di riconoscere di non essere eccezionalmente bravo nel fare cose normali.
Il rischio è sì, a mio parere, di essere confuso e insicuro di ciò che fa se riceve feedback dagli adulti in contrasto con ciò che lui è in grado di vedere. E si rischia anche di cercare di soddisfare aspettative altrui per sentirsi amati e amabili, non imparando ad entrare in contatto con le proprie emozioni e aspettative.
Questo è -per ovvi motivi- un discorso generale, che non so se possa calzare nella specifica situazione. La invito però a rifletterci e ad incontrare le insegnanti di suo figlio avendo in mente il reale bene del bambino, senza mettersi sulla difensiva. Non semplifichi né banalizzi la questione che le è stata posta dalla scuola, ma la colga come occasione per aiutare suo figlio a migliorarsi e stare meglio con se stesso e con il prossimo.
Non dobbiamo dimostrare a nessuno di essere genitori bravi e attenti, ma dobbiamo esserlo davvero e con onestà e umiltà nei confronti dei nostri figli e del loro futuro.
Saluti cordiali.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 14.9k visite dal 11/11/2016.
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