Lei non mi desidera
Convivo con la mia compagna da sette anni, abbiamo una bambina di 15 mesi e dal punto di vista caratteriale andiamo piuttosto d'accordo. I problemi sono sempre stati fin dall'inizio esclusivamente legati alla sfera sessuale. Lei fisicamente mi piace e glie l'ho sempre dimostrato, cercandola fisicamente e con lo sguardo. Mi piace toccarla, avere un contatto fisico, mi piace l'idea di darle piacere anche non finalizzato al rapporto sessuale vero e proprio. Lei ha sempre dimostrato di apprezzare queste mie attenzioni ma tutto finiva li…..nel senso che non c’era da parte sua un comportamento analogo nei miei confronti. Io ho sempre impostato la mia vita sessuale su un principio che reputo sano e cioè fai all’altra quello che piace a te……lei invece sembra pronta solo a ricevere, non a dare. Ho fatto il possibile per confrontarmi con lei su questo, chiedendogli se fosse un problema che già aveva avuto in passato con i suoi ex, se fosse un problema di sano egoismo, oppure se semplicemente io fisicamente non gli piacessi. Lei ha sempre sostenuto che gli piaccio, ma che lei è fatta così, chiudendosi in silenzi “difensivi”che si risolvevano in definitiva in un nulla di fatto.
Alla fine anche il mio desiderio, non sentendomi ricambiato, è sceso a livelli minimi con il risultato che i nostri rapporti sessuali sono diventati come i panda…..RARISSIMI!!!
Oltretutto anche la qualità dei nostri rapporti è bassa, lei infatti sembra non apprezzare i rapporti a lungo raggio, con preliminari, varianti etc. preferendo invece rapporti sessuali molto standard (veloci preliminari- posizione A, posizione B, orgasmo e.....tutti a dormire), insomma una noia.
Da parte sua non c'è apparente desiderio ed attrazione nei miei confronti, mi guarda nudo in maniera del tutto indifferente e non manifesta mai il desiderio di toccarmi a parte con abbracci quasi fraterni. In passato ho avuto altre esperienze nelle quali le donne con cui stavo dimostravano apertamente un desiderio fisco nei miei confronti cercando un contatto e quindi anche il rapporto sessuale, con la mia attuale compagna invece questo non accade quasi mai.. Che devo fare? Le ho provate tutte, ed ora come ultima possibilità vorrei potermi confrontare insieme a lei con uno specialista. Come già detto, il nostro rapporto da un punto di vista mentale è buono e insieme a lei ci sto bene, ma mi sento ancora giovane (ho 43 anni) per mettere la mia sessualità in naftalina!!
Aspetto un vostro parere, grazie mille.
Alla fine anche il mio desiderio, non sentendomi ricambiato, è sceso a livelli minimi con il risultato che i nostri rapporti sessuali sono diventati come i panda…..RARISSIMI!!!
Oltretutto anche la qualità dei nostri rapporti è bassa, lei infatti sembra non apprezzare i rapporti a lungo raggio, con preliminari, varianti etc. preferendo invece rapporti sessuali molto standard (veloci preliminari- posizione A, posizione B, orgasmo e.....tutti a dormire), insomma una noia.
Da parte sua non c'è apparente desiderio ed attrazione nei miei confronti, mi guarda nudo in maniera del tutto indifferente e non manifesta mai il desiderio di toccarmi a parte con abbracci quasi fraterni. In passato ho avuto altre esperienze nelle quali le donne con cui stavo dimostravano apertamente un desiderio fisco nei miei confronti cercando un contatto e quindi anche il rapporto sessuale, con la mia attuale compagna invece questo non accade quasi mai.. Che devo fare? Le ho provate tutte, ed ora come ultima possibilità vorrei potermi confrontare insieme a lei con uno specialista. Come già detto, il nostro rapporto da un punto di vista mentale è buono e insieme a lei ci sto bene, ma mi sento ancora giovane (ho 43 anni) per mettere la mia sessualità in naftalina!!
Aspetto un vostro parere, grazie mille.
[#1]
Gentile Utente,
immagino che questa freddezza sessuale tra di voi, se Lei se ne lamenta qui,si ripresenti anche in situazioni più "rilassanti", come ad esempio in vacanza
Anche se sembra scontato, molte coppie faticano ad avere rapporti sessuali, ad esempio, a casa perchè la presenza dei figli mette uno dei partner in allarme
Detto questo, io inizierei questo "percorso" di riabilitazione passando attraverso la sincerità e la reciprocità, per cui faccia leggere questa sua richiesta alla compagna, e iniziate a discuterne
L'idea poi di intraprendere un percorso aiutati da uno specialista mi sembra ottima, per cui mi rivolgerei ad uno psicoterapeuta specializzato nella terapia di coppia, o comunque in sessuologia
Tenete presente che i problemi sessuali nascondono spesso problemi di tipo comunicativo, anche se apparentemente tutto sembra disteso
immagino che questa freddezza sessuale tra di voi, se Lei se ne lamenta qui,si ripresenti anche in situazioni più "rilassanti", come ad esempio in vacanza
Anche se sembra scontato, molte coppie faticano ad avere rapporti sessuali, ad esempio, a casa perchè la presenza dei figli mette uno dei partner in allarme
Detto questo, io inizierei questo "percorso" di riabilitazione passando attraverso la sincerità e la reciprocità, per cui faccia leggere questa sua richiesta alla compagna, e iniziate a discuterne
L'idea poi di intraprendere un percorso aiutati da uno specialista mi sembra ottima, per cui mi rivolgerei ad uno psicoterapeuta specializzato nella terapia di coppia, o comunque in sessuologia
Tenete presente che i problemi sessuali nascondono spesso problemi di tipo comunicativo, anche se apparentemente tutto sembra disteso
[#2]
Gentile Utente,
La sua compagna rifiuterà di andare da uno psicoterapeuta. Se non dovesse rifiutare, significa che ha preso coscienza che nel rapporto ci sono dei problemi, dell'uno o dell'altra.
A questo punto cerchi dalle sue parti una terapeuta di tipo umanistico-analitico, che possa stabilire soprattutto un rapporto terapeutico basato sulla persona, e non sui sintomi.
I sintomi sono emanazione di malesseri dell'animo, della sfera emotiva, affettiva e di quella sessuale. Quindi occorre indagare negli stati dell'animo e nella sfera dei sentimenti. Poi anche nei fantasmi che coinvongono la sfera sessuale. Dirà di no la sua compagna, che non ce ne sono, ma non è così. Le fantasie sessuali, che ognuno ha e che sono spinte favolose per una buona vita sessuale, vanno indagate, scoperte, e interpretate.
Se tutto andrà bene, al terapeuta la sua compagna aprirà i suoi segreti pensieri e gli permetterà di capire cos'è che ostacola un discorso sessuale completo e pieno di tutta quella carica erotica che lei giustamente rivendica.
E' anche possibile che la sua compagna abbia bisogno di attenzioni che sinora non ha nemmeno chiare dentro di sé e che lei non può darle perché non le conosce.
Un terapeuta, se non è impaziente e precipitoso, ma equilibrato e calmo, ci arriverà. Cioè parlo di una persona, perché il terapeuta è anzitutto una persona, che sa attendere che la donna si apra con lui e racconti i propri stati d'animo e le proprie emozioni.
Penso che sia la cosa più giusta ed esatta da fare.
Provi, e se necessario si faccia risentire.
Auguri e cordiali saluti.
La sua compagna rifiuterà di andare da uno psicoterapeuta. Se non dovesse rifiutare, significa che ha preso coscienza che nel rapporto ci sono dei problemi, dell'uno o dell'altra.
A questo punto cerchi dalle sue parti una terapeuta di tipo umanistico-analitico, che possa stabilire soprattutto un rapporto terapeutico basato sulla persona, e non sui sintomi.
I sintomi sono emanazione di malesseri dell'animo, della sfera emotiva, affettiva e di quella sessuale. Quindi occorre indagare negli stati dell'animo e nella sfera dei sentimenti. Poi anche nei fantasmi che coinvongono la sfera sessuale. Dirà di no la sua compagna, che non ce ne sono, ma non è così. Le fantasie sessuali, che ognuno ha e che sono spinte favolose per una buona vita sessuale, vanno indagate, scoperte, e interpretate.
Se tutto andrà bene, al terapeuta la sua compagna aprirà i suoi segreti pensieri e gli permetterà di capire cos'è che ostacola un discorso sessuale completo e pieno di tutta quella carica erotica che lei giustamente rivendica.
E' anche possibile che la sua compagna abbia bisogno di attenzioni che sinora non ha nemmeno chiare dentro di sé e che lei non può darle perché non le conosce.
Un terapeuta, se non è impaziente e precipitoso, ma equilibrato e calmo, ci arriverà. Cioè parlo di una persona, perché il terapeuta è anzitutto una persona, che sa attendere che la donna si apra con lui e racconti i propri stati d'animo e le proprie emozioni.
Penso che sia la cosa più giusta ed esatta da fare.
Provi, e se necessario si faccia risentire.
Auguri e cordiali saluti.
[#3]
Utente
Innanzi tutto vorrei complimentarmi con chi ha creato e gestisce questo sito utilissimo ed interessante, e naturalmente ringraziare tutti i professionisti che mettono a disposizione le loro specifiche competenze.
Detto questo ringrazio e rispondo al Dottor BULLA e al Dottor VITA che hanno gentilmente risposto al mio quesito e precisamente:
Dottor BULLA, effettivamente l’atteggiamento della mia compagna non varia molto anche in presenza di situazioni vacanziere ed in ogni caso rilassanti. Ciò che accade è che lei mette la questione fisica-sessuale in uno degli ultimi posti della sua personale classifica dei valori. C’è sempre qualcosa di più importante da fare, che siano gli impegni di lavoro, la figlia, pulire casa, dare da mangiare al cane, il risultato è sempre lo stesso……la voglia di contatto e di sesso non c’è praticamente mai. Sinceramente potrei “forzare” la cosa e chiedere apertamente di essere toccato o d’avere un rapporto sessuale, le rare volte che l’ho fatto lei mi ha assecondato senza problemi, ma come potrà capire psicologicamente per me la cosa messa in questi termini diventa frustrante e poco gratificante. Non c’è “droga” migliore per il sesso del percepire il desiderio altrui, figuriamoci farlo su richiesta esplicita ed univoca!!
Seguirò sicuramente il suo consiglio facendogli leggere la sua e le altre risposte, e spero vivamente che questa “novità” la sblocchi in qualche maniera e la invogli ad affrontare quello che è un grosso problema, anche se da lei apparentemente non viene percepito come tale. Le cose che le scrivo glie le ho dette in maniera esplicita più volte, gli ho anche detto che questo prima o poi finirà con il far “scoppiare” la nostra coppia che, come le dicevo, per tutto il resto funziona benissimo. Io non ho mai cercato fino ad ora altre storie, ma non posso vivere sperando di non incrociare anche involontariamente una donna che possa risvegliare in me quel desiderio che da troppo tempo è costretto e relegato in un angolo della mia esistenza. Questo lei lo sa, glie l’ho detto, ma continua a far finta di nulla.
Dottore lei ha ragione quando parla di “problema comunicativo”, ho constatato che la sua reazione, o meglio non-reazione, di fronte alle mie obiezioni e richieste di chiarimento, è sempre quella di rinchiudersi nel silenzio. Non riesce proprio né a spiegarmi quello che sente, né tanto meno a cambiare il suo modo d’essere. Le farò sapere la sua reazione quando le farò leggere le sue considerazioni in merito. Grazie ancora Dottore e complimenti per il servizio offerto.
Dottor VITA, grazie mille per la gentilissima e approfondita risposta. Sicuramente, come detto in precedenza anche al suo collega, farò il possibile per convincere la mia compagna della necessità di un buon terapeuta, che credo a questo punto sia l’unica strada percorribile.
Lei Dottore parla di “fantasie sessuali” che giustamente considera spinte favolose per una buona vita sessuale. Ovviamente, non posso che essere d’accordo con lei, quello che posso aggiungere, riferito alla mia compagna, è che se stimolata da mie fantasie sembra reagire anche in maniera “disinvolta” e disinibita ma in maniera del tutto passiva. Da lei non parte mai nulla. La cosa che più mi spiazza rimane comunque la sua totale freddezza nei miei confronti…….il mio corpo, il mio sesso, sembrano non rappresentare nulla per lei a livello di eccitazione mentale, e questo lo percepisco chiaramente quando mi tocca o accarezza. Si capisce che non lo fa con trasporto ne tanto meno con desiderio. Le sue carezze sono sempre carezze infantili quasi materne, prive di qualsiasi componente passionale ed anche il suo corpo a letto si avvicina al mio in modo rigido con le gambe tese, e non incrociate o sovrapposte alle mie.
Ho cercato di “stimolarla” comportandomi come lei anche per lunghi periodi, senza cercarla, toccarla, senza fare sesso, per farle capire come mi sentissi io in quella situazione. Era palesemente chiaro il perché ed il fine di quel mio comportamento ma nonostante ciò, quando dopo un paio di mesi gli chiesi il perché non reagisse in nessun modo a quel mio strano comportamento, ottenni come risposta…… “mah pensavo fossi arrabbiato con me……” Che dire????
Dottore, la ringrazio e saluto caramente e non mancherò di tenerla aggiornata su eventuali sviluppi della questione.
Detto questo ringrazio e rispondo al Dottor BULLA e al Dottor VITA che hanno gentilmente risposto al mio quesito e precisamente:
Dottor BULLA, effettivamente l’atteggiamento della mia compagna non varia molto anche in presenza di situazioni vacanziere ed in ogni caso rilassanti. Ciò che accade è che lei mette la questione fisica-sessuale in uno degli ultimi posti della sua personale classifica dei valori. C’è sempre qualcosa di più importante da fare, che siano gli impegni di lavoro, la figlia, pulire casa, dare da mangiare al cane, il risultato è sempre lo stesso……la voglia di contatto e di sesso non c’è praticamente mai. Sinceramente potrei “forzare” la cosa e chiedere apertamente di essere toccato o d’avere un rapporto sessuale, le rare volte che l’ho fatto lei mi ha assecondato senza problemi, ma come potrà capire psicologicamente per me la cosa messa in questi termini diventa frustrante e poco gratificante. Non c’è “droga” migliore per il sesso del percepire il desiderio altrui, figuriamoci farlo su richiesta esplicita ed univoca!!
Seguirò sicuramente il suo consiglio facendogli leggere la sua e le altre risposte, e spero vivamente che questa “novità” la sblocchi in qualche maniera e la invogli ad affrontare quello che è un grosso problema, anche se da lei apparentemente non viene percepito come tale. Le cose che le scrivo glie le ho dette in maniera esplicita più volte, gli ho anche detto che questo prima o poi finirà con il far “scoppiare” la nostra coppia che, come le dicevo, per tutto il resto funziona benissimo. Io non ho mai cercato fino ad ora altre storie, ma non posso vivere sperando di non incrociare anche involontariamente una donna che possa risvegliare in me quel desiderio che da troppo tempo è costretto e relegato in un angolo della mia esistenza. Questo lei lo sa, glie l’ho detto, ma continua a far finta di nulla.
Dottore lei ha ragione quando parla di “problema comunicativo”, ho constatato che la sua reazione, o meglio non-reazione, di fronte alle mie obiezioni e richieste di chiarimento, è sempre quella di rinchiudersi nel silenzio. Non riesce proprio né a spiegarmi quello che sente, né tanto meno a cambiare il suo modo d’essere. Le farò sapere la sua reazione quando le farò leggere le sue considerazioni in merito. Grazie ancora Dottore e complimenti per il servizio offerto.
Dottor VITA, grazie mille per la gentilissima e approfondita risposta. Sicuramente, come detto in precedenza anche al suo collega, farò il possibile per convincere la mia compagna della necessità di un buon terapeuta, che credo a questo punto sia l’unica strada percorribile.
Lei Dottore parla di “fantasie sessuali” che giustamente considera spinte favolose per una buona vita sessuale. Ovviamente, non posso che essere d’accordo con lei, quello che posso aggiungere, riferito alla mia compagna, è che se stimolata da mie fantasie sembra reagire anche in maniera “disinvolta” e disinibita ma in maniera del tutto passiva. Da lei non parte mai nulla. La cosa che più mi spiazza rimane comunque la sua totale freddezza nei miei confronti…….il mio corpo, il mio sesso, sembrano non rappresentare nulla per lei a livello di eccitazione mentale, e questo lo percepisco chiaramente quando mi tocca o accarezza. Si capisce che non lo fa con trasporto ne tanto meno con desiderio. Le sue carezze sono sempre carezze infantili quasi materne, prive di qualsiasi componente passionale ed anche il suo corpo a letto si avvicina al mio in modo rigido con le gambe tese, e non incrociate o sovrapposte alle mie.
Ho cercato di “stimolarla” comportandomi come lei anche per lunghi periodi, senza cercarla, toccarla, senza fare sesso, per farle capire come mi sentissi io in quella situazione. Era palesemente chiaro il perché ed il fine di quel mio comportamento ma nonostante ciò, quando dopo un paio di mesi gli chiesi il perché non reagisse in nessun modo a quel mio strano comportamento, ottenni come risposta…… “mah pensavo fossi arrabbiato con me……” Che dire????
Dottore, la ringrazio e saluto caramente e non mancherò di tenerla aggiornata su eventuali sviluppi della questione.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.1k visite dal 07/11/2008.
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